Finale Eurovision 2018: in 3.430.000 su Rai1. In 4.406.000 per Ermal Meta e Fabrizio Moro

Sono stati in 3.430.000 i telespettatori che hanno seguito la finale dell’Eurovision Song Contest trasmessa in diretta ieri sera dalle 21 alle 00:48 su Rai1, con uno share del 18,63%. Si tratta del secondo miglior risultato dal nostro ritorno in gara nel 2011, dopo il dato record dello scorso anno (3.742.000 spettatori con il 20.17%).

L’Anteprima Eurovision, subito dopo il TG1, è invece stata seguita da 3.555.000 telespettatori, con uno share del 17.96%.

La nuova puntata di Amici, terminata in anticipo rispetto al solito ha avuto 4.290.000 spettatori pari al 21.37%. Ascolti costanti per tutta la durata della trasmissione, senza particolari momenti di crescita o di calo come successo in passato.

Nella prima parte della serata il picco si è registrato alle 21.12 con 3.991.000 spettatori, poco prima dell’inizio di Amici, che ha portato circa mezzo milione di persone a sintonizzarsi sul talent di Canale 5.

Segnaliamo che, escludendo il sabato sera sanremese, da gennaio al 5 maggio 2018, nella fascia oraria che va dalle 21 alle 00:49 (per avere un confronto diretto con la stessa fascia oraria della finale Eurovision di quest’anno) è stata registrata una media del 17.1% di share.

Nello specifico, i film in onda tra gennaio e marzo, hanno prodotto uno share medio del 14%, mentre Ballando con le Stelle dal 10 marzo in poi ha registrato una media del 19.7% e un picco negativo del 17.7% registrato nella puntata del 31 marzo 2018.

Esibizioni più viste

Le esibizioni di quasi tutti gli artisti in gara hanno avuto una media di circa 3.500.000 di spettatori. Soltanto alle 22.50, durante l’esibizione di Netta con la sua “Toy” si sono superati per la prima volta i 4 milioni (per la precisione 4.110.000) e pochi minuti dopo, alle 23.09, si è saliti al picco di 4.406.000 con i nostri Ermal Meta e Fabrizio Moro.

Ermal Meta e Fabrizio Moro

La parte successiva con l’interval act e i recap ha avuto ascolti in calo, con una media di circa 3 milioni (scesi sotto i 2.900.000 attorno alle 23.40). Rapida inversione di tendenza con l’inizio del voting quando si arrivano a guadagnare circa mezzo milioni di spettatori in pochi minuti, fino a un nuovo picco di 3.730.000 spettatori alle 24.07, poco prima del break.

Tutta la parte finale del voting si mantiene abbondantemente sopra i 3 milioni e al momento dell’elezione di Israele (alle 24.40) c’erano ben 3.226.000 spettatori pari al 32.2% di share, record della serata.

I contatti unici (chi ha visto il programma per almeno un minuto) sono stati 14.583.000, anche in questo caso, in calo di circa 400.000 rispetto al dato del 2017. L’età media è stata di 56 anni, un anno in più rispetto al 2017.

Profilo telespettatori

Maschi: 1.360.000 telespettatori e 16.3% di share pari al 40% del pubblico totale (in calo di circa 2 punti di share rispetto al 2017). Femmine: 2.070.000 telespettatori con il 20.6% di share pari al 60% del pubblico totale (calo di 1 punto sul 2017).

Ottimi ascolti sui giovani dai 4 ai 24 anni. In calo gli adulti tra 25 e 64 anni. Considerando le varie fasce d’età a seguire la finale sono stati:

  • 152.000 under 14 anni (share: 12.9%, +1 punto vs 2017);
  • 190.000 ragazzi tra 15-24 anni (21.0%, – 0.4 punti vs 2017);
  • 203.000 ragazzi tra 25-34 anni (14.8%, – 5 punti vs 2017);
  • 338.000 adulti tra 35-44 anni (14.1%, – 1.2 punti vs 2017);
  • 599.000 adulti tra 45-54 anni (18.4%, – 2.2 punti vs 2017);
  • 618.000 adulti tra 55-64 anni (19.3%, – 6 punti vs 2017);
  • 1.330.000 over 65 anni (21.8%, +0.7 punti vs 2017)

Ascolti per Regione

Le regioni al top negli ascolti sono state quelle più popolose: Lombardia (454.000 telespettatori e il 15.7%, -4.3 punti percentuali sul 2017) e Lazio (337.000 telespettatori e il 18.7% di share, -7 punti percentuali sul 2017).

Al terzo posto il Veneto (323.000 telespettatori e il 23.1% di share, erano 320.000 nel 2017) una delle poche regioni con ascolti in crescita e share stabile anno su anno. Lo share più alto a livello regionale è stato registrato in Valle d’Aosta con il 30.1%.

Gli abbonati Sky che hanno seguito la finale dell’Eurovision 2018 sono stati 610.00 pari al 16.7% si share.

Curve ascolti

Come per gli anni passati, tra i dati sulla serata finale dell’Eurovision Song Contest 2018, integriamo anche due interessanti curve d’ascolto relative al numero di telespettatori e share, in confronto diretto con il programma di Canale 5, Amici.
Curva ascolti Eurovision 2018 vs Amici

Curva ascolti Eurovision 2018 vs Amici

Curva share Eurovision vs Amici

Curva share Eurovision 2018 vs Amici

Confronto finali Eurovision

Nel grafico che segue, il confronto tra le ultime tre edizioni dell’Eurovision Song Contest (confronto sul numero di telespettatori).

Confronto Finale Eurovision 2018 - 2017 - 2016

Confronto Finale Eurovision 2018 – 2017 – 2016

Risultati Toto-Auditel

Questo invece, il grafico con i risultati del Toto-Auditel, ovvero il vostro pronostico sugli ascolti della finale dell’Eurovision Song Contest 2018, trasmessa su Rai1. Risultato centrato dalla maggioranza dei nostri lettori: 48,4% dei votanti.

Toto Auditel finale Eurovision 2018

Toto Auditel finale Eurovision 2018


Tutti gli ascolti tv dell’Eurovision in Italia dal 1987 ad oggi


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16 Risposte

  1. richetto ha detto:

    E fu così che a distanza di una settimana abbiamo ora la risposta definitiva su chi aveva ragione: “Ballando” ieri ha fatto il 24.7% di ascolti contro il 18.6% dell’eurovision settimana scorsa, e mezzo milione di telespettatori in più, vincendo agevolmente anche in sovrapposizione con Amici. Strano, evidentemente ho il calendario scassato, saremo in febbraio, mica in maggio…
    Povera De Filippi, la pacchia è durata solo una settimana.

    E sì che un festival vinto da una rapper israeliana di 200 kg che canta in un kimono e con dei giocattoli colorati attorno, indubbiamente roba di gran classe, avrebbe proprio dovuto riscuotere un ascolto maggiore. Chi sa cosa succederà con la prossima dirigenza Rai post-elezioni…

  2. richetto ha detto:

    Ecco l’analisi di un sito più serio, professionale, neutrale, completo di curve d’ascolto, che conferma il dato al 15% nel periodo di sovrapposizione con Amici: “…Prima serata con la curva di Amici 2018 al comando fra il 20 ed il 25% di share, con la curva della finale dell’Eurofestival 2018 che scorre piuttosto stabile sulla linea del 15% di share”.

    In breve, in fase di sovrapposizione c’è stata una differenza media di 7-8 punti, una roba imbarazzante.

    Quanto a protovit, che la butta in politica: guarda che le elezioni sono state 2 mesi fa, e gli “europeisti” ne sono usciti asfaltati anche peggio dell’eurovision sabato sera. Se non ti sta bene puoi anche emigrare. :)

    • Staff ha detto:

      Caro “richetto”, sono vietati link diretti ad altri siti, così come di solito non pubblichiamo commenti di persone che inseriscono mail fittizie, ma oggi ci sentiamo buoni.

      Visto che parli di tvblog come sito più serio, professionale, neutrale e completo di curve d’ascolto, se vai a leggere, non fanno altro che confermare quanto pubblicato anche da noi, ovvero che la MEDIA SHARE nella fascia di sovrapposizione dei due programmi è del 17.49%, tutt’altro che un pessimo risultato. Quello di cui parli sono i picchi negativi su singolo minuto, cosa che hanno tutti i programmi, compreso Amici.

      Per la tua gioia, ma soprattutto per dare maggiori informazioni a chi ci legge, abbiamo aggiornato l’articolo con i dati non solo della curva d’ascolto con lo share, ma anche la curva d’ascolto con relativo numero di telespettatori (parliamo naturalmente del confronto diretto tra Eurovision e Amici). E a breve pubblicheremo anche i dati di share del sabato di Rai1 da gennaio, in cui noterai come diverse altre volte siano stati ottenuti risultati più bassi.

      • Manuel ha detto:

        Aggiungo che per un programma come l’Eurovision, che ha un target di pubblico più giovane rispetto ai soliti programmi di Rai 1, è più difficile fare certi numeri perché non può contare su un buon bottino di over 65 che per altre trasmissioni sono assicurati (vedi Ballando con le stelle). Detto in altre parole, i 3,4 milioni dell’ESC sono il risultato di un pubblico molto più trasversale rispetto a un “Ballando con le stelle” che si impone soprattutto grazie agli over 65, ed è quindi un risultato superpositivo in ogni caso, anche pur non avendo battuto Amici.

    • Staff ha detto:

      Riportiamo il dato aggiornato nell’articolo anche qui:

      “… escludendo il sabato sera sanremese, da gennaio al 5 maggio 2018, nella fascia oraria che va dalle 21 alle 00:49 (per avere un confronto diretto con la stessa fascia oraria della finale Eurovision di quest’anno) è stata registrata una media del 17.1% di share.

      Nello specifico, i film in onda tra gennaio e marzo, hanno prodotto uno share medio del 14%, mentre Ballando con le Stelle dal 10 marzo in poi ha registrato una media del 19.7% e un picco negativo del 17.7% registrato nella puntata del 31 marzo 2018″.

    • protovit ha detto:

      Ancora non capisco questa tua analisi a cosa vorrebbe portarci. Non si possono paragonare le pere con le mele, per cui non puoi paragonare un evento internazionale musicale con uno pseudo talent, sempre il solito, sempre lo stesso, della presentatrice bionda che fa sempre gli stessi programmi dal 2000.
      Come non puoi paragonarlo ad un altro talent, pieno di VIP/NIP come Ballando con le Stelle, che prevede una serialità ed abitua il pubblico a conoscere i personaggi come fosse una telenovela.

      Casomai dovresti paragonarlo ad uno show musicale, Ricordo a me stesso che lo scorso autunno “Celebration” il sabato sera faceva il 12% quando andava bene. E quello era uno show musicale.
      Se a questo aggiungi che in Italia non ci sono programmi che ci “preparano” all’Eurovision, come Destination Eurovision in Francia, oppure Operacion Triunfo in Spagna o ancora come il Melodifestivalen in Svezia, od anche solo come in Gran Bretagna una sola puntata per scegliere la canzone con Eurovision:you decide.
      E la Rai si limita a parlarne con una citazione a Sanremo, e un giorno prima, ed anche male, durante la sua programmazione quotidiana (Vita in diretta, Sabato in Famiglia) non spiegando di cosa si tratta, i partecipanti, le nazioni in gara, ecc.
      E se a questo aggiungi ancora che gli altri paesi popolosi come il nostro non sono praticamente mai mancati dall’Eurovision mentre l’Italia ha un buco di 14 anni, dal 1997 al 2011, anno del ritorno in gara, ed anche prima è uscita ed è rientrata diverse volte in gara…

      Il sito da te citato, che sono andato a vedere, poi, sottolinea molto bene l’ operazione furbesca della bionda presentatrice e giustamente dice, e l’avevo notato anche io sabato sera dopo il termine dell’Eurovision, facendo zapping, che Amici è terminato a mezzanotte e cinque “per evitare di scontrarsi con la parte più appetibile dell’Eurofestival, ovvero le votazioni, parte questa che tocca e sfonda il muro del 30% di share” (anche se, candidamente, avevo pensato lo avesse fatto in rispetto ad Ermal Meta). Laddove il suo share, oltretutto molto calante in quest’ultima edizione, ne avrebbe risentito pesantemente, come successe lo scorso anno.
      E poi il “sito più serio” continua: “Il dato di sovrapposizione esatta fra ESC 2018 e Amici (21:11-24:05) vede al comando lo spettacolo di varietà di Canale5 che tocca il 21,37% di share e 4.290.000 telespettatori a fronte del 17,49% e 3.510.000 dello spettacolo musicale diffuso dalla Rete 1.” Quindi non sono esattamente i 7-8 punti di media che dici tu. A casa mia 21,37-17,49 fa 3,88. :o))

      Se devi fare un’analisi, devi comparare bene le due situazioni…altrimenti fai solo confusione.

      Quanto a me, innanzitutto ti ringrazio per avermi citato cosicchè hai permesso che anche io abbia avuto i miei 15 minuti di celebrità, ma soprattutto mi premeva sottolineare che io non la butto in politica. Almeno non in questo caso. Piuttosto la buttavo in sociologia ed in psicologia.
      Trovo che sia un arricchimento ed un miglioramento confrontarsi con altre realtà. Perché questo manca all’Italia e agli italiani. Infatti il rimanere nel nostro piccolo mondo “pesa” in molte situazioni.
      Quanto al tuo invito ad emigrare: pensa che lo faccio sempre io verso coloro che non vogliono “cambiare”, mentre io preferisco rimanere in Italia per cacciarli a pedate. :o))

      P.s. Mi scuso per la lunghezza dell’intervento. :o))

  3. richetto ha detto:

    Caro staff, lo share è una percentuale, non dipende dal periodo dell’anno: se i telespettatori globali calano, dovrebbero calare per tutti, non solo per l’eurovision. Faccio poi notare che ieri Amici ha finito un’ora prima del solito, e nel periodo di sovrapposizione l’ESC è sceso al 15% (!). Una replica di una serie televisiva avrebbe probabilmente fatto di più, a costo marginale zero.

    A me piace il biathlon, ma siccome non interessa a nessuno, la Rai non lo manda in onda, e me ne faccio una ragione. Non vedo perchè dovrebbe essere altrimenti con l’eurovision.

    • steve ha detto:

      per Rai1 il 18,67 % non e’ un flop. nella sovrappisizione con Amici l’esc ha avuto il 17,49% di media. e ha sfondato il muro del 30% durante il voting. Certo, Maria ha chiuso prima perche'”siamo tutti italiani” ha detto. Mediaset, quando c’e’ l’Eurovision , non dovrebbe controprogrammare, come con Sanremo. Tutta l’Italia unita a tifare la nostra entry, come la Nazionale ai mondiali. Flop per Rai1 e’il 10-12% in prime time. grazie.

  4. richetto ha detto:

    Ballando supera sistematicamente il 20%, in alcuni casi va al 23%.
    E l’eurovision faceva il 6% quando stava su Rai2, qui parliamo di Rai1. E la domenica è un giorno diverso dal sabato, i confronti vanno fatti in maniera omogenea (lungi da me difendere Fazio, andrebbe chiuso pure lui!). In generale un programma sulla prima rete che al sabato va sotto il 20%, tra l’altro piuttosto costoso in termini di diritti, di solito lo chiudono la settimana dopo. Se non ti piace la parola “flop” puoi usarne un’altra, il senso è lo stesso.

    • Staff ha detto:

      Siamo a maggio, gli ascolti diminuiscono di settimana in settimana (compresi quelli di Ballando) e Rai1 ha visto ben altri “flop” e su programmi con ben altri costi che, in questo caso, sono ripagati con la messa in onda di pochissimi spot.

    • protovit ha detto:

      E chi se ne frega se l’Eurovision ha fatto il 19%, e se Ballando fa il 20%, ed in alcuni casi fa il 23%, e se fazietto fa il 15% e se a te piace il biathlon. Ci sono almeno il 50% dei programmi che in Rai dovrebbero essere chiusi perché il rapporto costi/convenienza è sballato a favore dei primi. Ma l’Eurovision deve essere trasmesso dalla tv pubblica perché è importante che il concetto di Europa, anche solo attraverso una manifestazione musicale, venga veicolato. Perché noi si sia in competizione con gli altri paesi, perché impariamo a rapportarci con gli altri paesi europei, perché prendiamo spunto da coloro che, politicamente ed economicamente, stanno meglio di noi. Ma ti sei analizzato? Tu sei l’esempio tipico di cosa produce un’autoreferenzialità che in Italia da un ventennio insiste sulle giovani menti. Vedi cosa hanno prodotti i governi spazzatura dagli anni ’90 e la televisione spazzatura che continua a proprinare sempre la solita solfa.
      Per inciso a me piace il badminton. E voglio che l’Eurovision venga trasmesso dalla televisione pubblica italiana. Facesse anche il 10% di share!

      • Staff ha detto:

        Se “richetto” guardasse tutti gli ascolti del sabato sera di questo 2018, scoprirebbe che il 20% è stato raggiunto di rado e giusto da Ballando con le Stelle. Ma qui probabilmente abbiamo un commentatore un po’ di parte o interessato.

        • protovit ha detto:

          Ma di cosa stiamo parlando??? Sono anni che la Rai non raggiunge il 20% il sabato sera perchè non produce programmi realmente competitivi e perchè gli eminentissimi dirigenti di “mamma Rai”, dicono, che i varietà costano troppo rispetto agli ascolti che raccolgono. Per una volta che un varietà, di sole canzoni oltretutto, ha raggiunto il 19% devono baciare a terra. Anzi è andata anche meglio di come mi aspettavo. Perchè l’anno scorso c’era la reale possibilità che Gabbani potesse vincere, invece quest’anno eravamo dati solo in top10 (e meno male per il pubblico a casa, altrimenti…), quindi io mi aspettavo un 15-16%. Ed anche Ballando raggiunge il 20% se trascina gli spettatori fino a notte fonda perchè la curva dello share si impenna verso l’una di notte…Ma di cosa stiamo parlando??? :o))

  5. steve ha detto:

    assolutamebte non e’ flop. Ballando ha uno share del 19%. Se si pensa che l’Eurovision nel 2011 faceva il 6%. nel 2015 c’e’ stata la svolta. per la cronaca Fazio alla domanica fa il 16-17% ed e’ considerato un successo. Rai , continua cosi’.

  6. richetto ha detto:

    Numeri nettamente sotto la media di Rai1, a chilometri di distanza da Ballando con le Stelle, vittoria facile per Amici su Canale 5. Inutile cercare di abbellire i dati, è flop e basta, come sempre.

    • Valerio ha detto:

      La parola flop l’avresti potuta usare se fosse stato fatto il 10% di share, il risultato di sabato scorso mi sembra del tutto rispettabile, per un evento che alla Rai costa pochissimo (in proporzione alle entrate pubblicitarie) e non causa di certo bilanci in rosso. Poi bisogna anche saperlo promuovere un programma tv, cosa che in casa Rai non mi sembra riesca ancora bene.

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