Eurovision, spagnoli infuriati con TVE: “Risultati troppo negativi, quando vinceremo?”

In una annata che ha segnato il ritorno della Germania ai vertici dell’Eurovision Song Contest, è la Spagna – come a dire il vero spesso le succede – a far discutere. Perchè il ventitreesimo  posto di ‘Tu cancion” di Alfred y Amaia è un risultato assai deludente rispetto alle attese.

Questa edizione era la prima pienamente sotto la gestione della nuova capodelegazione Toñi Prieto, direttore dei programmi di intrattenimento di TVE che l’anno scorso subentrò in corsa a Federico Llano dopo le polemiche seguite al caso Manel, quando però appunto l’artista era già stato designato.

TVE si è trovata a far fronte all’ondata di critiche piovutele addosso dopo l’ennesimo fallimento e dopo il ritorno di Operacion Triunfo come concorso di selezione (opzione che fra l’altro dovrebbe essere confermata). In particolare è stata una delle tante accuse a dover chiamare alla risposta ufficiale l’emittente nel corso del programma “RTVE Responde” dove appunto l’emittente risponde ai cittadini:

Dal 1973 (anno dei Mocedades ndr) senza raggiungere i 120 punti, dal 1995 senza centrare un posto nei primi cinque e negli ultimi 14 anni, in dieci occasioni siamo arrivati al di sotto della posizione 20, incluse le ultime quattro edizioni. TVE dice che vuole vincere Eurovision, ma conosce cosa sia oggi il Festival? Perchè tutti i dati dicono di no. Non c’è una squadra che lavora esclusivamente tutto l’anno per il festival, ogni anno si cambia il sistema di selezione, non ce n’è uno continuativo

Toñi Prieto risponde con un comunicato ufficiale:

TVE rispetta qualunque opinione dei telespettatori ed accetta tutte le critiche degli eurofans ma è incredibile che si dice che oggi, dopo 56 anni di lavoro e partecipazioni ad Eurovision, non si conosca perfettamente cosa sia il festival. Esiste una squadra che lavora tutto l’anno per il festival, ci sono varie persone dedicate ad esso, nei vari dipartimenti, anche se non lavorano solo su questo.

Il fatto che siano stati provati diversi sistemi di selezione per scegliere cantanti e canzoni, pensiamo sia positivo e non può che arricchire il risultato. Non solo ci permette di adattarci alle circostanze in ogni momento, ma ci lascia aperte diverse opzioni. Non siamo d’accordo con l’affermazione che TVE non voglia vincere Eurovision: è un mito che non risponde assolutamente alla realtà: la verità è che saremmo entusiasti di poter organizzare il festival in Spagna.

I numeri della Spagna, non esattamente uno degli ultimi paesi a livello musicale sono desolanti: due vittorie, peraltro consecutive ed entrambe a loro modo passate alla storia (1968 con “La la la” di Massiel, un solo punto sul Regno Unito e 1969 con “Vivo cantando” di Salomè, il celebre ex aequo a quattro), due secondi posti (1979 con Betty Missiego e “Su cancion“e 1995 con “Vuelve conmigo” di  Anabel Conde), un terzo posto (con “Lady lady” dei Bravo, nel 1984).

L’ultimo risultato in top 10 è quello di Ruth Lorenzo, decima nel 2014, ma nelle ultime 11 partecipazioni per 7 volte ha chiuso nelle ultime cinque posizioni.



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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

6 Risposte

  1. Franco One ha detto:

    Perché non partecipano con cantanti popolari come fa l’Italia, anziché selezionarne dei nuovi attraverso il concorso Operazione Triumpho?

  2. Nicola ha detto:

    Ci sono tanti paesi che non vincono da tanto. Se fate canzoni non adatte, non è colpa nostra.
    Dobbiamo essere più arrabbiati noi che tiriamo fuori capolavori ogni anno e a volte non prendiamo neanche il podio.

  3. Bombolo ha detto:

    Ma quest’anno faceva veramente orrore.

    Ogni volta che si fa un discorso arriva un grillino legofascista a lamentarsi dell’Europa cattiva, i poteri forti, viva Putin e gnè gnè gnè.

    Avete rotto i quaglioni.

    Cordialmente.

  4. Gianmarco ha detto:

    Perché? Trans è una parolaccia?

  5. Gi ha detto:

    Veramente dovevano vincere già un po’ di anni fa, ma purtroppo visto le tangenti e le votazioni truccate, non hanno vinto.
    Visto andazzo di questa farsa eurofestivaliera, la prossima volta se volete vincere trovate una trans o una che si Spoglia fategli cantare una canzone compreso un ballo di galline e state sicuri che vincerete.

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