Tel Aviv ospiterà l’Eurovision Song Contest 2019 dal 14 al 18 maggio
La decisione è stata annunciata pochi minuti fa con un video pubblicato sul canale YouTube dell’Eurovision Song Contest: sarà l’International Convention Center di Tel Aviv ad ospitare l’edizione 2019 della rassegna musicale, giunta al suo capitolo numero 64.
Battuta dunque la concorrenza di Gerusalemme, che molti avevano dato fin da subito per città prescelta, senza però tener conto che “Next year in Jerusalem” non è una decisione già presa, ma un detto israeliano con ben più lontane radici.
Sono state inoltre rivelate le date del concorso, che andranno dal 14 al 18 maggio del prossimo anno. Curiosamente, sono gli stessi giorni dell’Eurovision 2013 svoltosi a Malmo, in Svezia, in cui vinse la danese Emmelie de Forest e Marco Mengoni chiuse settimo con L’Essenziale. Il 18 maggio si tenne anche l’Eurovision 1996, che però era ancora in serata unica.
Vogliamo ringraziare tutte le città israeliane che si sono candidate a ospitare l’Eurovision Song Contest 2019 e la KAN che ha condotto una esperta e accurata valutazione per aiutarci a effettuare la decisione finale.
Abbiamo ricevuto tre candidature molto forti (compresa quella di Eilat, N. d. R.), ma alla fine abbiamo deciso che Tel Aviv aveva la miglior situazione per ospitare il più grande show di intrattenimento del mondo – afferma Jon Ola Sand.
Ancora dalla viva voce del supervisore dell’Eurovision:
Siamo molto emozionati di portare il concorso in una nuova città e stiamo già guardando al futuro lavoro assieme alla KAN per rendere l’Eurovision Song Contest 2019 il più spettacolare fino ad oggi
Come afferma Sand, per Tel Aviv è in assoluto il primo Eurovision: le altre due occasioni (1979 e 1999) in cui il concorso è approdato in Israele la città scelta è stata Gerusalemme.
Il presidente del Reference Group Frank-Dieter Freiling ha rilasciato inoltre parole molto importanti:
Ci prepariamo a lavorare con la KAN per portare il concorso per la prima volta a Tel Aviv. Ci aspettiamo di ricevere questa settimana dal Primo Ministro garanzie relative alla sicurezza e alla libertà di movimento per chiunque venga ad assistere all’evento.
Queste garanzie sono imperative allo scopo di continuare a pianificare l’evento per assicurare la sicurezza dei visitatori e riaffermare i valori di diversità e inclusione dell’Eurovision Song Contest.
Si avvera, dunque, in un certo senso, la profezia di Nadav Guedj cantata in Golden Boy nell’edizione 2015: “And before I leave let me show you Tel Aviv“.
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