Eurovision 2019, ecco le prime informazioni su come sarà il palco
In questi giorni la rete israeliana KAN ha pubblicato un documento, in cui viene spiegato accuratamente come sarà strutturato l’intera arena che ospiterà a Tel Aviv il prossimo Eurovision Song Contest. A quanto pare l’organizzazione sarà così maestosa e imponente che la rete televisiva KAN sta ancora cercando una compagnia adatta che possa sostenere tali spese Comunque, per ora il palco è stato strutturato a forma di diamante, largo circa 500 mq e alto 1,80 m, con video-pavimentazione per 100 mq e muri a LED.
I restanti metri quadri saranno laminati in marmo nero lucente. Saranno presenti anche quattro passerelle, collegate con le gambe a prisma del palco principale, per una lunghezza pari a 20 metri per i più piccoli e pari a 25 per i più grandi. Saranno presenti anche due ponti di 10 metri che collegheranno le passerelle al palco. Il documento parla anche di una passerella centrale di 15 metri che collega il palco con le basi delle altre passerelle. Tuttavia quest’ultima passerella è stata realizzata per essere smontata dopo la cerimonia di apertura, quindi gli artisti non dovrebbero utilizzarla durante le loro esibizioni.
Per quanto riguarda i LED dello schermo perpendicolare al palco sappiamo che sarà largo circa 450 mq e che i ledwalls a lato saranno larghi 432 mq. Nel documento vi è un paragrafo a parte dedicato ai pilastri a forma di prisma, che saranno quattro e creeranno con una specie di effetto ottico una scultura prismoidale. Queste quattro gambe saranno provenienti da una posizione centrale nel soffitto, e si protrarranno fino a terra, a sinistra e a destra del palco. Infine attraverso delle forze meccaniche essi potranno essere riportati al soffitto. Essi saranno lunghi 25 e 18 metri, composti interamente in acciaio o alluminio e rivestiti da segmenti di Perspex laminati a specchio, tra i quali saranno incastonati dei LED flessibili. Tutti i dispositivi visibili, fili, ganci e quant’altro saranno neri.
La costruzione dovrà essere il più leggera possibile, a causa dell’automazione e del peso limite che il soffitto può sopportare. E quanti posti potrà contenere? È una domanda più che legittima. È necessario ricordare che l’Expo Tel Aviv non nasce come un’arena, bensì come un complesso di padiglioni e dunque non ci sono sedie fissate in precedenza. I posti e le tribune che verranno costruite e posizionate nella sede saranno poste in base alle richieste della produzione.
Le prime notizie dei media israeliani parlavano di circa 7.000 posti (non tutti disponibili per il pubblico). Ad oggi però KAN, dopo lo svelamento del design, sta ancora cercando il piano perfetto per massimizzare il numero di posti e garantire la massima sicurezza. L’obiettivo ultimo è quello di raggiungere almeno le 8000 persone sedute includendo i posti vicini alla green room, dove i cantanti attendono il loro turno per esibirsi. Non mancano però le richieste, come quella di aggiungere due balconate da 250 posti per aumentare il numero di spettatori. In aggiunta a tutto ciò, è stato progettato un parterre dedicato ai fans più sfegatati, il quale sarà dirimpetto allo stage principale, ma non è ancora chiaro quante persone quest’area potrà contenere.
Nel documento si legge inoltre:: “L’organizzazione dell’ESC 2019 è a conoscenza delle grandezze massime del palco in modo tale da permettere ai designers di proporre i giusti accorgimenti necessari alla realizzazione dell’Arena“. In poche parole, come da noi anticipato in un altro articolo, per massimizzare il numero di posti, sarà necessario che il palco non sia eccessivamente grande. Dettaglio curioso: tutti i corridoi, scale e passaggi tra palco e green room saranno illuminati da luci blu e bianche, come la bandiera di Israele.
Tra gli altri dettagli sappiamo che ci sarà un pannello (come se fosse una quinta di teatro) posizionato dinnanzi al LED-wall e sarà appeso ad una cerniera che permetterà a tale pannello di spostarsi da destra verso sinistra e viceversa. La distanza dalla cerniera al LED-wall sarà di circa 50 metri. Sarà presente anche un piccolo podio durante l’annunciazione dei Paesi qualificati alla Finale e durante la fase di votazione, ma non è stato spiegato come sarà strutturato. Non mancherà certo il banco con tutti i responsabili dell’organizzazione, tra cui il supervisore Jon Ola Sand.
La Green Room invece sarà strutturata analogamente a quella del 2013, dunque non troppo lontana dal palco e rasoterra. Interessante notare come se sul palco predomineranno linee spezzate e angoli, nella Green Room sarà dato ampio spazio alla linea curva e sinuosa, accompagnata da ulteriori LED di forma ellittica. Tra le varie forme geometriche, il palco di Tel Aviv presenterà anche diversi triangoli rotanti ispirati alla stella di David (parte integrante della bandiera di Israele). Da quanto si evince, sarà quindi un Eurovision dedito alla geometria e alle forme precise, al contrario della prevalenza di sinuosità presente a Lisbona, che ricordava in qualche modo le onde del mare.
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