Eurovision 2019: Serhat torna in gara per San Marino (che spiazza tutti)
Si era sparsa ogni genere di voce sul nome del possibile rappresentante di San Marino all’Eurovision 2019: il portoghese Rodrigo Alves, noto anche come il Ken umano (seppur era palese si trattasse di un depistaggio bello e buono, tanto che abbiamo evitato di riportare questa pseudo-notizia), la russa Dayanna e nelle ultime ore addirittura l’albanese Iris Neziri.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’artista scelto dalla piccola Repubblica di San Marino il microstato ha spiazzato tutti nell’esatto istante in cui è apparsa una testa calva: quella di Serhat.
Sarà il turco, dunque, a tornare a rappresentare il Paese a tre anni dall’esperienza di Stoccolma con I didn’t know.
Durante la conferenza stampa sono stati toccati vari temi: Carlo Romeo, direttore di San Marino RTV, senza nominarle, ha citato le presunte trattative in corso per portare Madonna a cantare nell’interval act della finale dell’Eurovision come potenziale problema di sicurezza, affermando che “già c’è la sicurezza israeliana, se poi ci si aggiunge quella di una bionda…”.
Il direttore della parte radiofonica, Pino Cesetti, non risparmia stoccate alla Rai, sostenendo che “le abbiamo dato 6-0 6-0” riferendosi evidentemente alla cronaca diretta effettuata da Saverio Raimondo durante la seconda semifinale del 2018 in onda su Rai4, per la quale la delegazione sammarinese inoltrò una protesta il giorno dopo.
Queste, invece, le prime dichiarazioni di Serhat:
Ora siamo più esperti, più forti e ci conosciamo molto bene, e sono davvero molto contento che mi sia stato chiesto di rappresentare di nuovo San Marino, grazie Carlo e grazie Alessandro (Capicchioni, capodelegazione sammarinese, N.d.R.).
Questa è un’amicizia che è cresciuta giorno per giorno, provo molto piacere nel rappresentare la vostra bella nazione.
L’artista turco, 54 anni, ha rappresentato San Marino nel 2016 con I didn’t know, di cui furono rilasciate due versioni: prima una lenta, poi un’altra dance, che fu portata a Stoccolma (dove arrivò 12esimo nella prima semifinale).
Lo scorso anno, invece, il fortemente discusso sistema di selezione messo in piedi in collaborazione con 1in360 ha portato a Lisbona il duo maltese-tedesco formato da Jessika (Muscat) e Jenifer Brening, che con Who we are sono rimaste nella seconda semifinale pur ricevendo i primi 12 punti della storia sammarinese, quelli del televoto di Malta.
Confermata, inoltre, la presenza di Lia Fiorio e Gigi Restivo al microfono delle tre serate eurovisive: per loro il conteggio delle serate commentate salirà a 30 dopo la finale di Tel Aviv.
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