Eurovision 2019, Islanda: Hera Björk e Friðrik Ómar tra i concorrenti del Söngvakeppnin
Nonostante le polemiche in seguito alla vittoria di Israele all’Eurovision Song Contest 2018, che avevano portato addirittura alla creazione di una petizione per richiedere il boicottaggio dell’evento, l’Islanda sarà in gara alla prossima edizione del festival europeo, e si prepara a scegliere il proprio rappresentante col Söngvakeppnin 2019.
Due semifinali (9 e 16 Febbraio) ridurranno il numero dei partecipanti da 10 a 4, mentre alla finale (2 Marzo) potranno accedere da 4 a 5 partecipanti (gli organizzatori potranno infatti aggiungere ai 4 qualificati una wildcard ripescando tra i 6 eliminati). Ma vediamo chi sarà in gara quest’anno!
Il nome che spicca su tutti è sicuramente quello di Hera Björk, famosissima artista islandese già all’Eurovision nel 2010 con l’indimenticabile “Je Ne Sais Quoi”, brano dance amatissimo dagli eurofans. Tornerà al Söngvakeppnin 2019 con “Eitt andartak / Moving on”.
Non mancheremo di riconoscere nemmeno il nome e il volto di Friðrik Ómar Hjörleifsson, rappresentante dell’Islanda all’Eurovision 2008 con Regína Ósk sotto lo pseudonimo di “Euroband” e le note del brano eurodance “This Is My Life”. Ritenterà la fortuna con “Hvað ef ég get ekki elskað? / What If I Can’t Have Love?”.
Tra i ritorni anche Daníel Óliver, già al Söngvakeppnin nel 2015 con “Fyrir Alla” all’interno di un trio: quest’anno tenterà la strada da solista con “Samt ekki / Licky Licky”. Non è nuova a questo festival anche la faroese Kristina Skoubo Bærendsen, dopo l’esperienza del 2017 in duo con Páll Rósenkrans.
Qualche legame con l’Eurovision ce l’ha invece Þórdís Imsland, concorrente di The Voice of Iceland nel 2016 e parte del team dell’ex rappresentante Svala, anche coautrice del brano “Nú og hér / What Are You Waiting For?” con cui gareggerà al Söngvakeppnin 2019.
Heiðrún Anna Björnsdóttir è una attrice nota in Islanda per il successo ottenuto negli anni ’90 con la band Cigarette. Tornerà nel suo paese d’origine – dopo una lunga permanenza a Londra – tentando il tutto per tutto col brano “Helgi / Sunday Boy”.
Di fresca introduzione nel mondo della musica è invece Tara Mobee, che dal 2017 ad oggi ha rilasciato 4 singoli, ma ancora nessun album, anche se alle sue spalle può vantare la partecipazione al noto festival Iceland Airwaves; presenterà “Betri án þín / Fighting For Love” al Söngvakeppnin. Cerca una consacrazione definitiva anche Ívar Daníels, che porterà “Þú bætir mig / Make Me Whole”.
Sorprende decisamente il nome di Hatari tra gli artisti in lizza per un biglietto per l’Eurovision 2019: si tratta di una band di Reykjavík metal, con influenze punk e gotiche, che porterà un bello scossone con la canzone in islandese “Hatrið mun sigra”.
Non mancheranno i colpi di scena nella performance dell’insolito trio formato da Elli Grill, Skaði e Glymur, che mette insieme un rapper membro di un gruppo hip hop, una nota drag queen e un cantante, coreografo e ballerino. Frutto della collaborazione sarà il brano “Jeijó, keyrum alla leið”, tutto in islandese.
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