Eurovision Song Contest 2019, alle 21 si parte: tutti con Mahmood! Stasera in gara San Marino
Tutto pronto! Alle ore 21 italiane si alza il sipario sull’Eurovision Song Contest 2019. Si accendono le luci sull’ Expo Tel Aviv e dopo due settimane intense di prove, da stasera si fa sul serio.
WINNER FEELING. C’è di nuovo winner feeling in casa Italia (ovviamente siete autorizzati a fare gli scongiuri!). Mahmood e la sua “Soldi” appassionano già il pubblico eurovisivo e nelle prove il cantante milanese di origine sarda ha convinto.
Per la quinta volta dal rientro in concorso l’Italia va in gara con una canzone ed un artista che hanno vinto la sezione principale del festival di Sanremo e con un brano che ha già raggiunto il primo posto in classifica. Il triplo disco di platino già vinto fa della canzone di Mahmood quella col miglior riscontro di partenza fra tutte e 41 quelle in gara in questa edizione.
Gli avversari da battere, almeno stando a quello che si è visto in prova saranno il solito Sergey Lazarev e l’olandese Duncan Laurence. Il cantante russo è una macchina da guerra musicale: la performance sul brano “Scream” ha confermato come la delegazione sia intenzionata ad andarsi a prendere la vittoria che era loro sfuggita nel 2016.
E del resto, che la Russia voglia vincere di nuovo, 11 anni dopo Dima Bilan non è un mistero. Quale miglior modo per mettersi alle spalle due anni passati fra un ritiro per il caso-Crimea e l’eliminazione storica in semifinale?
Il cantautore olandese ha invece toccato molti con la sua performance intensa ed intima: in testa sin dall’inizio nelle odds, ha il duro compito di riportare il trofeo ad Amsterdam 44 anni dopo il successo dei Teach In con “Ding a dong” e la sua “Arcade”, uno dei pochi brani dal respiro veramente internazionale e contemporaneo di questa edizione, ha le carte in regola per far breccia su giurie molto meno eurovisive del solito.
OCCHIO A BILAL E NON SOLO. Le prove hanno fatto però salire le quotazioni di altri due artisti. Il primo è Bilal Hassani. Il diciannovenne francese, prodotto dai Madame Monsieur, rappresentanti eurovisivi 2018, punta tutto su un messaggio forte, quello dell’accettazione di se stessi e della lotta alle discriminazioni. La performance e la sua immagine sovrastano chiaramente un brano non fortissimo, ma l’operazione sin qui sta funzionando.
Resta da capire però se a parità di messaggio, una parte delle giurie (che ricordiamo votano il giorno prima) non possa piuttosto preferire il brano senz’altro più retrò, ma supportato da una migliore interpretazione vocale della macedone Tamara Todevska.
Per un posto sul podio sembrano in grado di lottare anche i KEiiNO. La loro “Spirit in the sky” è quanto di più eurovisivo ci sia in gara quest’anno e in prova hanno convinto, anche supportati da uno staging all’altezza. La Norvegia non va sul podio da 10 anni, ossia dalla vittoria di Alexander Rybak.
Fra i brani più moderni si segnala senz’altro “Wake up” del giovane esordiente belga Eliot, che però in prova non ha convinto appieno. E non vanno sottovalutate, per un posto nei 10, nemmeno le polacche Tulia.
Il loro canto all’unisono, quasi gridato, è sicuramente qualcosa di nuovo per la rassegna e “Fire of love” funziona. Fra le migliori in prova, potrebbero giovarsi del gradimento delle giurie ma non è detto che una parte del pubblico televotante non possa apprezzarle.
FUEGO E I SUOI DOPPI. Poi c’è l’elvetico Luca Hänni, la cui “She got me” ricorda molto da vicino “Fuego” di Eleni Foureira, seconda l’anno scorso in quota Cipro. A proposito dell’isola di Venere c’è da dire che stasera aprirà lo show con “Replay” di Tamta, anche questa con chiare assonanze al brano dell’anno passato, non foss’altro perché il team autoriale è lo stesso.
Il derby ellenofono va in scena stasera, con interpreti ‘straniere’: se Tamta è infatti georgiana naturalizzata greca, la rappresentante della Grecia, Katerine Duska ha messo radici in Canada, come anche Ester Peony, la cantante in gara per la Romania.
STASERA SERHAT. A chiudere la prima semifinale sarà invece San Marino, che per la seconda volta si affida al performer turco Serhat. Un vantaggio molto importante, per il piccolo stato quello di poter cantare a ridosso delle votazioni, vista anche la facilità di ascolto del brano.
L’obiettivo è agganciare il decimo posto che porterebbe in finale cinque anni dopo Valentina Monetta: l’operazione sembra più alla portata rispetto al recente passato, ma quando si parla del Titano la corsa è sempre un po’ più in salita degli altri.
GLI APPUNTAMENTI TV. Stasera e giovedì diretta delle due semifinali su Rai 4 (ore 21, commento di Federico Russo ed Ema Stokholma) e San Marino RTV (ore 21, commento Lia Fiorio e Gigi Restivo). Diretta della seconda semifinale, per chi riceve il segnale, anche su RSI La2 (ore 21, con il commento di Clarissa Tami).
Sabato diretta della finale su Rai 1: ore 21, con il commento di Federico Russo e Flavio Insinna, mentre su Radio 2 Rai la diretta sarà commentata da Gino Castaldo e Ema Stockholma.
Su San Marino RTV e Radio San Marino, diretta dalle ore 21 con il commento di Lia Fiorio e Gigi Restivo (in radio anche le due semifinali). Su RSI La1 (ore 21, commento Clarissa Tami). Pronti allora? Allacciate le cinture, let’s the Eurovision Song Contest 2019 begin!
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