Eurovision 2020: tra ritiri e patrocini prosegue la corsa per ospitare la manifestazione

Quella che ci siamo lasciati alle spalle è stata una settimana molto importante in merito alla scelta della sede per l’Eurovision Song Contest 2020, che come ormai noto, si terrà nei Paesi Bassi.

GelreDome

La prima novità significativa è stata il ritiro della candidatura della città di Leeuwarden ufficializzata lo scorso martedì. L’amministrazione del capoluogo della Frisia (nord dei Paesi Bassi) aveva indicato come possibile location per la prossima edizione dell’Eurovision il WTC Expo. Tale struttura, però, si è rivelata avere un’altezza del tetto inferiore ai 18 metri, cioè la misura minima richiesta dall’EBU.

Era comunque sul tavolo la possibilità di svolgere degli interventi strutturali per rientrare nei parametri in caso di assegnazione, ma la durata dei lavori non sarebbe mai stata conciliabile con i ritmi dettati dall’organizzazione della manifestazione.

Malgrado il ritiro della candidatura, sono arrivati i ringraziamenti per la disponibilità mostrata da parte dei tre broadcaster coinvolti nell’organizzazione dell’Eurovision (NPO/NOS/AVROTROS), mentre rimangono aperti i discorsi tra l’amministrazione locale e l’emittente NPO per realizzare aree dedicate dove seguire in live streaming le varie serate il prossimo maggio.

Per una città che si vede costretta a ritirare la propria candidatura altre 3 località hanno invece incassato il sostegno delle rispettive province.

L’ultima, in ordine di tempo, è stata Arnhem che punta ad ospitare l’Eurovision nel GelreDome, stadio da 29.600 posti della squadra di calcio cittadina del Vitesse.

Il capoluogo della Gheldria (Gelderland) ha ricevuto ufficialmente il supporto da parte della propria provincia nella serata di giovedì. Il piano di cooperazione coinvolge altre 18 municipalità della regione, tra le quali Nimega (Nijmegen) e Wageningen, istituzioni come l’università di Nimega e realtà imprenditoriali locali.

Il consigliere distrettuale Jan Van Dellen si è riferito alla sinergia con Nimega in particolare per lo sviluppo di una forte rete di trasporto pubblico e ricezione turistica:

Forse potremmo disporre di bus elettrici o ad idrogeno per il trasporto. Abbiamo davvero bisogno di Nijmegen per soddisfare la necessità di camere.

Nijmegen valuterà anche l’organizzazione di piccoli festival musicali a ridosso della fase finale.

Riguardo alla candidatura del GelreDome e alla competizione con le altre 7 città il Van Dellen si dimostra fiducioso:

La gara è molto serrata, ma il Gelredome ha la maggiore capacità nei Paesi Bassi. Nessuno può eguagliarlo. Il legame con la libertà rende la candidatura di Arnhem unica. Il festival della canzone (l’Eurovision, N.d.A) riguarda anche la diversità e l’espressione della propria opinione. Questo si inserisce bene nella commemorazione dei 75 anni della battaglia di Arnhem che festeggiamo quest’anno.

Tra mercoledì e giovedì è arrivata anche la conferma del pieno supporto dell’Olanda Meridionale (Zuit Holland) verso le sue due città candidate: Rotterdam e L’Aja (Den Haag). Come vi avevamo già riferito nei giorni scorsi Rotterdam è scesa in campo proponendo di ospitare l’Eurovision all’Ahoy Arena mentre il capoluogo di provincia propone lo stadio Cars Jeans (da coprire con un tetto temporaneo) o un padiglione, da costruire ex-novo, nel Mailveld.Ahoy Rotterdam

La provincia è pronta a garantire il massimo supporto alle due località, economico e politico. La commissione responsabile scrive infatti di una grandissima opportunità con ritorni economici a medio-lungo termine.

Il membro dell’esecutivo provinciale Rense Weide ha commentato:

“L’esecutivo provinciale vede spazio per la cooperazione tra le due maggiori città della provincia. In questo modo gli spettatori, e quindi i potenziali turisti, potranno vedere i lati meravigliosi di tutta l’Olanda meridionale. In questo modo, l’intera provincia può trarne beneficio.”

La corsa per ospitare l’Eurovision entra dunque nel vivo: il 10 luglio scadrà il termine per la presentazione dei progetti da parte delle città candidate, mentre entro agosto verrà resa nota la scelta dei tre broadcaster organizzatori.

Ricordiamo che, con il ritiro di Leeuwarden rimangono in corsa Amsterdam, di cui vi avevamo già informato delle discussioni interne al consiglio comunale, Rotterdam, L’Aja, Utrecht, Arnhem, Maastricht, che ha già incassato il supporto della propria provincia (Limburgo), Breda e Den Bosch, sostenute dal Nord Brabante.

 

 


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