Olimpiadi Invernali 2026: a Milano nascerà anche una nuova arena da 15.000 posti, perfetta per l’Eurovision

La notizia di questo inizio di settimana (e non solo) è indubbiamente l’assegnazione a Milano e Cortina dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, con la vittoria sulla Svezia che aveva invece candidato Stoccolma e Åre.

Ne scriviamo perché per le Olimpiadi 2026 sono previsti importanti investimenti nella “capitale del Nord Italia”, che coinvolgeranno strutture sportive e polifunzionali esistenti così come nuove costruzioni e possiamo tornare su un tema molto caro a chi segue l’Eurovision: la disponibilità di una sede idonea ad ospitare l’evento, in caso di vittoria dell’Italia.

Sì, perché l’Italia è davvero povera di strutture che abbiano la giusta capienza per ospitare la mole di fan e turisti che normalmente seguono dal vivo l’Eurovision, che si contano sulle dita di una mano e ancor meno se si tengono in considerazione collegamenti aeroportuali internazionali (uno dei requisiti fondamentali).

Con questa assegnazione, Milano nel giro di pochi anni potrà contare su una arena cittadina totalmente nuova – il PalaItalia – con una capienza di oltre 15.000 posti e servita da una linea metropolitana, dalla stazione ferroviaria dell’alta velocità (Milano Rogoredo), una nuova linea tramviaria in progettazione e il raccordo autostradale.

Arena PalaItalia Milano

PalaItalia – Milano

Senza dimenticare i collegamenti con ben tre aeroporti internazionali, fondamentali per i turisti e fan provenienti dall’estero. Milano Linate potrà contare su una linea metropolitana che collegherà con il centro città in poco più di 10 minuti (completamento previsto nel 2022), Malpensa ha una linea ferroviaria dedicata che collega con il centro città in meno di 40 minuti, mentre per chi sceglie l’aeroporto di Orio al Serio può contare su pullman diretti (con percorrenza media di 50 minuti).

Mappa Milano PalaItalia

PalaItalia Milano – Mappa collegamenti e trasporto pubblico

La struttura è localizzata nel quartiere Santa Giulia (dove da diversi anni è presente anche la sede di Sky Italia) e sarà terminata già a dicembre 2023, ma non sarà l’unica novità: anche il Forum di Assago (circa 12.000 posti) verrà ristrutturato per aumentarne la capienza complessiva (ad oggi non è stato comunicato però di quanto).

Nel giro di pochi anni, in Italia aumenteranno quindi gli impianti coperti con oltre 10.000 posti in grado di ospitare un evento come l’Eurovision (dalla lista che segue abbiamo escluso solamente la Adriatic Arena di Pesaro, perché pur contando su una capienza di oltre 10.000 posti, non ha collegamenti e capacità ricettive sufficienti per esser valutata come potenziale candidata):

  • Unipol Arena (Casalecchio di Reno, BO), con capienza massima di circa 20.000 posti;
  • PalaItalia (Milano), con capienza massima tra 15.000 e 18.00 posti (consegna prevista per dicembre 2023);
  • Pala Alpitour (Torino), con capienza massima dai 13.347 ai 15.657 posti in base alla configurazione;
  • Mediolanum Forum (Assago, MI), con capienza attuale di circa 12.000 posti, ma è previsto ampliamento nei prossimi anni;
  • PalaLottomatica (Roma), con capienza massima 11.500 posti.

Per un paese da 60 milioni di abitanti, non è di certo un vanto sapere di poter contare solamente su 5 o 6 strutture di questa capienza (di cui solo una nuova – in fase di realizzazione), ma nella speranza che in futuro si possa fare di meglio, nel frattempo possiamo festeggiare per l’assegnazione dei Giochi Olimpici del 2026 all’Italia e a soli 20 anni da quelli che si sono tenuti a Torino (e hanno regalato alla città il Palasport Olimpico).

 


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12 Risposte

  1. Andrea ha detto:

    Mi pare che molti utenti che sono intervenuti qui abbiano postato un commento senza leggere. Vediamo di capirci: il “Palitalia” del quartiere Santa Giulia sarà fatto con soldi PRI-VA-TI. E se degli imprenditori investono dcine di milioni state pur certi che lo fanno dopo aver anlizzato i benfici. E sono sicuro che porteranno eventi musicali e sportivi che lo riempiranno. E che riempiranno pure il Forum di Assago. Del resto, allargando la mente, bisogna pensare a Milano non a un comune di 1,4 mln di residenti ma a una metropoli di 3,2 mln se di considera solo la città metropolitana e di circa 5 mln se si considerano i parametri urbani definti dal’Ocse.
    Una cosa è sbagliata: la Unipol Arena di Bologna ha poco più di 8.000 posti. Da dove viene la sballata cifra di 20.000?

    • Staff ha detto:

      Ciao Andrea, è chiaramente riportato sul sito web ufficiale di Unipol Arena:

      “Unipol Arena è il più grande e moderno complesso al coperto per eventi in Italia. Progettato dal Gruppo Sabatini sul modello dei più grandi e prestigiosi centri culturali e sportivi europei – dall’O2 di Londra al Beaubourg di Parigi, Unipol Arena è strutturata con spazi modulari in grado di ospitare fino a 20.000 persone.”

  2. Jussi Karttunen ha detto:

    Anch’io ho una domanda. Come un tifoso dell’hockey, non credo che c’è il Milano Hockey Arena (situato sulla mappa intorno a Lampugnano) a quella locazione. È in costruzione o avete spagliato al punto sulla mappa? Grazie :)

  3. protovit ha detto:

    Come niente sprechi? E 61 milioni di euro ti sembrano una bazzecola? E comunque il concetto che cercavo di dire io è: ci sono anche ora abbastanza strutture per poter ospitare l’Eurovision. Come citate voi, nello stesso articolo, c’è l’Unipol Arena o anche il Mediolanum Forum di Milano o il Palalottomatica…una ulteriore struttura mi sembra superflua…

    • Staff ha detto:

      1. Come già spiegato, non c’è un euro di soldi pubblici nel progetto della nuova arena, visto che verrà costruita da una società privata che ha in gestione tutta l’area
      2. Esatto, l’elenco delle strutture idonee non l’abbiamo stilato a caso, a cui si aggiungerà anche l’arena di Milano.

      • protovit ha detto:

        Continuo a non capire: ma questa nuova struttura è pubblica o privata?

        • Staff ha detto:

          E’ privata, come è privato il Forum di Assago e il PalaLottomatica di Roma (di proprietà della stessa società) e anche la Unipol Arena di Casalecchio di Reno.

          • protovit ha detto:

            E allora non ho capito niente di questo articolo…perchè voi fate intendere che la nuova struttura in costruzione a Milano sia di proprietà pubblica, non privata…Ed ancora: ma un’eventuale Esc in Italia non dovrebbe essere ospitato in una struttura pubblica? Dovremmo, oltre a tutte le altre voci di spesa, pagare anche l’affitto di una struttura privata per poterlo ospitare? 0_o

          • Staff ha detto:

            Non è scritto da nessuna parte nell’articolo che la struttura è di proprietà pubblica, così come non lo sono tutte le altre citate, ad eccezione del Pala Alpitour di Torino.
            L’Eurovision è stato ospitato in diverse arene gestite da società private, è uno dei tanti costi di una organizzazione di questo evento.

  4. protovit ha detto:

    Una domanda mi sorge spontanea leggendo il tuo articolo. A cosa serve una nuova arena da 15.000 posti a Milano per le Olimpiadi invernali? La domanda è retorica e la risposta è: a niente!!! Solo a sprecare qualche centinaio di milioni di euro. E Dio solo sa quanti soldi verranno sprecati per questa manifestazione. Proprio ieri vedendo le facce che c’erano dietro questa candidatura, Malagò, Montezemolo, Cristillin, Sala, Zaia, ecc…vedevo tutti i miliardi buttati nel water. E la struttura di cui voi parlate ne è un folgorante esempio.
    E poi non credo che, come dite voi, sono poche le strutture che abbiano una giusta capienza per eventi come l’Eurovision. Il numero giusto sarebbe una per ogni regione? 5-6 mi sembra una quantità più che sufficiente. L’Italia è il paese delle infrastrutture incompiute, rotatorie, auditorium inutilizzati e stadi. Quindi spazi ce n’è a volontà. Inoltre non capisco perché tra le sedi idonee ad ospitare l’Eurovision non si possa annoverare anche l’Arena di Verona che mi sembra davvero una location inconsueta, dove peraltro di svolgono già fior fiori di manifestazioni musicali.
    Piccola postilla finale: io me lo auguro sempre ma la vittoria dell’Italia all’Esc non è così facile…

    • Staff ha detto:

      “Protovit” hai preso l’esempio sbagliato: l’arena da 61 milioni di euro in costruzione a Milano (il cui nome per l’evento sarà PalaItalia) è l’unico intervento tra tutti quelli previsti già pianificato da tempo e realizzato da privati. Questo vuol dire che verrà costruita dalla stessa società che sta attualmente lavorando su tutto il quartiere Santa Giulia di Milano dove sorgerà. Quindi niente sprechi.

      Le strutture che possono ospitare l’evento in Italia sono solo quelle segnalate, ci sono requisiti obbligatori richiesti dall’EBU che vanno rispettati. Quindi niente stadi o Arena di Verona (devono essere strutture chiuse e avere un’altezza del tetto non inferiore ai 18 metri) o arene o palasport con capienze ridotte, così come è obbligatorio un collegamento comodo con un aeroporto internazionale (e qui il numero di città si riduce ancor di più). Insomma, non è che si può tirare in ballo la prima struttura che ci piace o come ha fatto qualcuno tempo fa, l’Ariston di Sanremo…

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