Sanremo 2020, i rumor: spuntano Gabbani, Al Bano & Romina e Bocelli
Mancano meno di due mesi alla partenza della 70esima edizione del Festival di Sanremo. A guidare la kermesse sarà come noto Amadeus, ma non è stato ancora annunciato chi lo affiancherà sul palco dell’Ariston.
In leggero ritardo rispetto agli anni scorsi, scopriremo il 6 gennaio – durante lo Speciale Lotteria abbinato a I Soliti Ignoti – i nomi dei 20 partecipanti alla prossima edizione della kermesse. E c’è chi dice che, vista la mole di proposte, il numero potrebbe salire.
La macchina dei rumor è partita, e quest’anno sembra proprio che beccare i nomi sia impresa ardua.
Per questo i due siti musicali (All Music Italia e Recensiamo Musica) addetti agli iconici “listoni” pre-Festival si sono tenuti molto larghi. Facciamo un sunto dei rumor da loro lanciati.
Partiamo con la categoria Eurovision. Diversi i nomi degli ex rappresentanti italiani nel contest continentale che stanno tentando di tornare al Festival.
Si parte da Francesco Gabbani, dato per certo dopo il risultato sottotono del suo singolo estivo “Un’altra cosa”.
Ci sarebbero stati anche i tentativi dei primi due artisti eurovisivi italiani dell’ultima era, Raphael Gualazzi e Nina Zilli. La domanda è se le case discografiche d’appartenenza – Sugar e Universal – li ritengano priorità considerando la presenza di altri “speranzosi” tra le loro fila.
Fra questi Matteo Bocelli, figlio di Andrea, che potrebbe lanciare la sua carriera solista lì dove tutto iniziò anche per il padre.
Spunta poi il nome di Francesca Michielin, recentemente tornata alla ribalta con “Cheyenne”. La cantante di Bassano deve lanciare il suo quarto album in studio, e nell’autunno del 2020 è attesa un’importante data al Carroponte di Milano.
Sanremo può essere il modo per lanciare al meglio la nuova era, anche se lei ha dichiarato, forse tatticamente, di non aver pensato al Festival…
Tra le vecchie glorie vengono citati Al Bano & Romina, che tornerebbero in coppia all’Ariston dopo quasi trent’anni – non è esclusa la presenza di Carrisi da solista, viste le titubanze della Power – e Massimo Ranieri, vincitore nel 1988. Entrambi hanno alle spalle ben due partecipazioni all’Eurovision.
Altri due ex eurovisivi che potrebbero comparire nel cast, anche se solo come autori, sono Mahmood, con un pezzo scritto per Chiara Galiazzo, e Fabrizio Moro, che tornerebbe a scrivere per Noemi.
Svariati nomi dal pianeta Amici di Maria De Filippi. Le danze vengono aperte dalla cantautrice Giordana Angi, penna fidata di Tiziano Ferro, che potrebbe tornare al Festival – dopo l’esperienza fra le Nuove Proposte del 2012 – in coppia con il collega vincitore del talent show Alberto Urso.
Dati per certi il rapper Irama, considerato favorito nel 2019 e probabilmente deluso dal settimo posto ottenuto da “La ragazza con il cuore di latta”, e la bionda Elodie.
La cantante è reduce dai successi dei singoli “Pensare male” con i The Kolors (anche loro nella lista dei papabili) e “Margarita” con Marracash. Non è chiaro se salirà sul palco da sola o accompagnata da un collega, magari il romano Gemitaiz.
Annalisa, a pochi giorni dall’uscita del singolo “Vento sulla luna”, ha più volte smentito la sua presenza in Riviera. Anche per lei pre-tattica?
C’è chi invece ha un bisogno quasi disperato di un tentativo festivaliero, parliamo di Federica Carta e Riccardo “Riki” Marcuzzo, quest’ultimo scottato dal flop inaspettato (perlomeno dal suo team capitanato da Francesco Facchinetti) dell’ultimo singolo “Gossip”.
Spostiamoci verso l’altro polo dei talent show, X Factor. Giusy Ferreri è desiderosa di staccarsi di dosso l’etichetta di “cantante da tormentone”, e lo farebbe con un pezzo cantautorale. Otterrà finalmente qualcosa da un concorso che l’ha vista sempre sottotono?
Chi sembra avere già entrambi i piedi nel cast è Anastasio, vincitore della dodicesima edizione. Il rapper è chiamato a pubblicare – finalmente – il suo album di debutto, e con un tour in partenza a marzo, sembra inevitabile la tappa a Sanremo.
Dalla scorsa edizione potrebbe esserci una fra le due giovanissime Martina Attili e Luna Melis. Il rapper della Sugar Lowlow è infatti rumoreggiato in coppia con una delle due.
Un tentativo pare averlo fatto anche l’ex Aram Quartet Antonio Maggio, così come Michele Bravi, in cerca di una riconferma artistica dopo il terribile incidente stradale in cui rimase coinvolto nel novembre 2018.
Lunga è la lista dei rapper e trapper in odor di Festival. D’altronde il genere domina le classifiche attuali, e Sanremo deve avere a che fare anche con i target più giovani, di solito distanti da Rai 1.
Non è chiaro quanti posti siano disponibili, ma si fanno i nomi di Achille Lauro, Rocco Hunt, Rancore e Tormento.
Ci sarebbe inoltre Fred De Palma, il cui singolo “Una volta ancora” ha ottenuto ben quattro dischi di platino ed è rimasto alla #1 nella classifica singoli più di ogni altro quest’anno. Si dice che Amadeus lo abbia invitato personalmente a Sanremo, in coppia con la collega spagnola Ana Mena.
Tra i gruppi, invece, spuntano anche Le Vibrazioni, i Pinguini Tattici Nucleari e i Canova. Gli ultimi due a rappresentanza della scena indie, ormai fondamentale per confezionare un cast eterogeneo, ai quali potrebbe aggiungersi il “fantautore” Bugo.
Le donne, distillate nelle ultime edizioni col contagocce, vogliono (e devono) tornare ad essere rappresentate con grandi numeri. Sembra essere arrivato il momento di debuttare per la siciliana Levante, che potrebbe condividere il palco con la collega Arisa.
La cantante lucana ha abbandonato la Sugar dopo pochissimi mesi e potrebbe presentarsi da indipendente su invito di Amadeus che, per qualche motivo, pare volerla a tutti i costi.
Trattative aperte anche con la regina del twerking Elettra Lamborghini, un nome di richiamo per il gossip e per i giovani, ma restano i dubbi su quanto le convenga mettere in mostra le proprie debolezze vocali in un appuntamento così importante.
Tentano anche Mietta, Anna Tatangelo – che pare pronta a tornare con un radicale cambio di genere – e Irene Grandi, fresca 50enne.
La lista dei nomi maschili è infinita: Max Gazzè, Samuele Bersani, Nek, Francesco Renga, Marco Masini, il vincitore di Ora o mai più Paolo Vallesi, il poco probabile Tommaso Paradiso – che ha tanti progetti in cantiere e sembra potercela fare con le proprie gambe, almeno per il momento – Tricarico, Piero Pelù, Diodato e Gianluca Grignani.
Chiudiamo con le collaborazioni un po’ strampalate, ma che spesso hanno trovato spazio all’Ariston. Ci sono i Dear Jack, ormai orfani sia della voce di Alessio Bernabei che di quella di Leiner Riflessi, che sognano di tornare nella kermesse accompagnati dalla cantante americana – molto legata al nostro paese – Amii Stewart.
Un duetto dal sapore vintage potrebbero offrircelo l’ex Matia Bazar Silvia Mezzanotte, che tenterà (di nuovo) con la collega Dionne Warwick, un’autentica leggenda (già scartata in passato). Entrambe hanno varie partecipazioni alle spalle.
Infine, il trio al femminile formato da Mariella Nava, Rossana Casale e Grazia Di Michele. Considerata la difficoltà a presentarsi da soliste, meglio unire le forze.
Leggi le nostre prime due retrospettive sul Festival di Sanremo:
- Gli anni ’50: dalla nascita del Festival all’exploit di Modugno
- Gli anni ’60: il debutto delle superstar e la scomparsa di Tenco
Nei prossimi giorni pubblicheremo altri aneddoti sul Festival dagli anni Settanta ai giorni nostri!
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