Eurovision 2020: Islanda, ecco i 10 nomi del Söngvakeppnin
Anche per l’Islanda è tempo di svelare le proprie carte (almeno in parte, visto che le canzoni non sono ancora state rilasciate) in vista dell’Eurovision Song Contest 2020 in programma a Rotterdam il 12, 14 e 16 maggio prossimi.
Sono stati infatti resi noti i nomi dei 10 artisti che gareggeranno per staccare un biglietto con destinazione Paesi Bassi tramite il Söngvakeppnin, continuatore dal 2013 di una tradizione che ha visto il Paese utilizzare la selezione nazionale, sotto altri nomi, fin dal 2006, e più in generale farne a meno soltanto in cinque occasioni a cavallo tra gli Anni ’90 e i 2000. La scelta di dare un volto ai nomi è stata legata anche
Questi i dieci candidati, comprensivi di autori delle canzoni:
PRIMA SEMIFINALE
Kid Isak – Ævintýri
Musica: Þormóður Eiríksson, Kristinn Óli Haraldsson, Jóhannes Damian Patreksson
Testo: Þormóður Eiríksson e Kristinn Óli Haraldsson
Brynja Mary – Augun þín (In Your Eyes)
Musica: Brynja Mary Sverrisdóttir e Lasse Qvist
Testo islandese: Kristján Hreinsson
Testo inglese: Brynja Mary Sverrisdóttir
DIMMA – Almyrkvi
Musica: DIMMA
Testo: Ingó Geirdal
Elísabet – Elta þig (Haunting)
Musica: Elísabet Ormslev e Zoe Ruth Erwin
Testo islandese: Daði Freyr
Testo inglese: Zoe Ruth Erwin
Ísold e Helga – Klukkan tifar (Meet Me Halfway)
Musica: Birgir Steinn Stefánsson e Ragnar Már Jónsson
Testo islandese: Stefán Hilmarsson
Testo inglese: Birgir Steinn Stefánsson, Ragnar Már Jónsson e Stefán Hilmarsson
SECONDA SEMIFINALE
Daði e Gagnamagnið – Gagnamagnið (Think About Things)
Musica e testi islandese e inglese: Daði Freyr
Hildur Vala – Fellibylur
Musica: Hildur Vala e Jón Ólafsson
Testo: Bragi Valdimar Skúlason
Iva – Oculis Videre
Musica e testo islandese: Íva Marín Adrichem e Richard Cameron
Testo inglese: Richard Cameron
Matti Matt – Dreyma
Musica: Birgir Steinn Stefánsson e Ragnar Már Jónsson
Testo: Matthías Matthíasson
Nína – Ekkó (Echo)
Musica: Þórhallur Halldórsson e Sanna Martinez
Testo islandese: Þórhallur Halldórsson e Einar Bárðarson
Testo inglese: Þórhallur Halldórsson, Christoph Baer, Donal Ryan e Sanna Martinez
Le due semifinali si terranno l’8 e il 15 febbraio a Reykjavik, dove avrà luogo anche la finale del 22. Le canzoni saranno interpretate obbligatoriamente in islandese nelle due semifinali, mentre in finale chi vorrà potrà passare all’inglese. Kid Isak, DIMMA, Hildur Vala e Matti Matt rimarranno, nel caso, fedeli alla lingua madre, Brynja Mary, Elísabet, Ísold e Helga, Daði e Gagnamagnið, Iva e infine Nína si esibiranno, dovessero farcela, nella lingua della terra d’Albione. Due artisti per serata passeranno alla finale, ma gli organizzatori avranno la possibilità di inserire una quinta canzone, a mezzo wild card, nell’ultimo atto.
Tra i nomi più conosciuti, ci sono quelli di Daði Freyr, già al Söngvakeppnin nel 2017 quando giunse secondo alle spalle di Svala, quello di Elisabet, in gara l’anno precedente, e di Hildur Vala, vincitore della seconda edizione di Idol Stjörnuleit, il format islandese per Pop Idol.
Tutti i tre show verranno trasmessi anche sul circuito internazionale in streaming dalla RUV, la tv di Stato del Paese.
L’Islanda, lo scorso anno, si è affidata ai chiacchieratissimi Hatari, in concorso con “Hatrið mun sigra“, prima canzone in lingua nazionale dal 2013 e seconda dal 1997 (non compreso) per il Paese. Ha raccolto così il miglior risultato dal 2009, con il decimo posto in finale a quota 232 punti (e il terzo in semifinale con 221).
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