Eurovision 2020: Ucraina in debito con Euronews, si lavora per salvare la partecipazione

Nelle ultime ore, sulla scena eurovisiva si sta affacciando una seria questione proveniente dall’Ucraina. Nulla, questa volta, che abbia a che fare con la finale nazionale, il Vidbir, vinta dai Go_A con “Solovey“: il problema, infatti, è legato alla tv di Stato del Paese, la UA:PBC, che si è ritrovata con i finanziamenti bloccati per 10.6 milioni di euro (oltre a circa 2.700 euro di spese processuali) a causa di una spinosissima questione legale con Euronews, che metterebbe teoricamente in pericolo la trasmissione delle Olimpiadi 2020 e la partecipazione all’Eurovision.

Go_A | Credits: EBU/UA:PBC/Anastasiia Mantach

La vicenda parte dal 2010, e la raccontano nei dettagli l’ex presidente della UA:PBC, Zurab Alasania, e il portale suspilne.media. Nel 2010, sotto la spinta del primo dei due governi Azarov, fu stipulato un contratto della durata di sei anni tra NTU (che poi, nel 2017, attraverso varie vicende, è diventata UA:PBC) ed Euronews, il celebre canale all news internazionale, affinché di quest’ultimo fosse creata una divisione ucraina. Un contratto peraltro ben più ampio del massimo possibile di durata, fissato normalmente in un anno poi da rinnovare.

Fino alla prima parte del 2013 tutto il dovuto (stando ad Alasania, 2 milioni all’anno) è stato pagato, ma tali pagamenti sono stati interrotti dalla seconda metà del 2013. Il debito emerso è quello precedentemente citato, di 10.6 milioni di euro.

Nel frattempo, nel 2017, l’Ucraina ha ospitato l’Eurovision. Si fece a lungo un gran parlare dei 15 milioni di euro richiesti dal’EBU come deposito in caso si fosse dovuto spostare il concorso lontano dall’Ucraina, che sarebbero poi tornati alla UA:PBC. Quei 15 milioni non sono mai tornati indietro perché Euronews ha intentato una causa contro l’emittente e bloccato i conti in banca della stessa, compreso quello in Svizzera con i 15 milioni suddetti. In questo modo, la UA:PBC non ha potuto pagare il debito e la situazione non è migliorata. In più, Euronews ha citato in giudizio la UA:PBC anche in Ucraina, e ora la tv è praticamente a corto di soldi.

La situazione è in evoluzione. Il Ministero della Giustizia per ottemperare al debito, aveva annunciato di aver bloccato i fondi relativi alla trasmissione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e alla partecipazione eurovisiva, ma dal Ministero della Cultura ucraino è arrivato un messaggio con il quale è stato annunciato un finanziamento statale per sbloccare la situazione, pagare il debito e far tornare i soldi necessari in Ucraina.

Sulla carta, in sostanza, Olimpiadi ed Eurovision dovrebbero essere salvi. Si resta alla finestra per eventuali sviluppi.


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