Eurovision Home Concerts, Ep. 2: Jamala, Daði Freyr, Gjon’s Tears, Montaigne, Vasil, Aksel, Leonora
Prosegue Eurovision Home Concerts, il fomat ideato per tutti i fan del contest in isolamento.
Si tratta di una serie di esibizioni “casalinghe” che coinvolgono, ogni venerdì, artisti che hanno partecipato alla manifestazione in vari anni, ma anche alcuni tra i prescelti per l’edizione 2020, purtroppo cancellata.
Ogni artista, in particolare, è chiamato a eseguire la propria canzone eurovisiva e una cover, scelta fra alcune opzioni proposte dagli stessi cantanti al pubblico votante sugli account Twitter e Instagram dell’Eurovision Song Contest.
Il secondo episodio di Eurovision Home Concerts è stato molto più affollato rispetto al primo, con la presenza di Jamala, la vincitrice ucraina dell’Eurovision 2016, Daði Freyr dall’Islanda, Gjon’s Tears dalla Svizzera, Montaigne dall’Australia, Vasil dalla Macedonia del Nord, Aksel dalla Finlandia e Leonora dalla Danimarca.
Nella prima parte della puntata tutti hanno presentato la propria entry eurovisiva. Jamala, orgogliosa di mostrare il trofeo guadagnato alle sue spalle, si è esibita con “1944” accompagnata in remoto dai suoi musicsti e coristi, così come Daði Freyr, che ha proposto “Think about things”, collegato con la moglie e un altro membro del suo gruppo Gagnamagnið.
Altissime le note raggiunte da Gjon’s Tears, che ha dimostrato di poter essere a tutti gli effetti un valido candidato alla vittoria dell’Eurovision 2020 con la sua “Répondez-moi”. Il suo brano è stato inoltre eseguito anche dall’australiana Montaigne, dopo aver dato tutta se stessa nel cantare “Don’t break me”
Vasil che ha offerto una versione acustica di “You” con un’interpretazione quasi melodrammatica. Collaborazioni familiari per Aksel e Leonora, che hanno proposto”Looking back” e “Love is forever” assieme ai loro parenti.
Vocal warm-ups…✅ We’re all set for episode 2!
🔹@Jamala 🇺🇦
🔸@dadimakesmusic 🇮🇸
🔹@actualmontaigne 🇦🇺
🔸Leonora 🇩🇰
🔹Vasil 🇲🇰
🔸Aksel 🇫🇮
🔹Gjon’s Tears 🇨🇭📅Friday 10 April
📺https://t.co/Jgc2MYsHgf
⏰17.00 CEST#Eurovision | #EurovisionHomeConcerts pic.twitter.com/oN0vI7USOD— Eurovision Song Contest (@Eurovision) April 10, 2020
Si è passati poi al capitolo cover, una scorpacciata di brani vincitori del festival europeo.
Jamala si è confrontata con “Arcade” di Duncan Laurence, il campione in carica, superando brillantemente la prova. Aksel ha cantato invece “Fairytale” di Alexander Rybak, mentre Leonora si è cimentata in una versione jazz di “Satellite” di Lena.
Un tuffo nel passato per Gjon’s Tears, con una camicia a fiori mozzafiato. L’artista ha proposto “Ne partez pas sans moi”, il brano con il quale la canadese Céline Dion regalò la seconda vittoria nel concorso alla Svizzera nel 1988.
Daði Freyr ci ha divertiti con una versione elettronica ipnotica di “Lipstick” dei Jedward, mentre Vasil ha usato solo la sua voce e il suo carisma per creare un mash-up a cappella di “Toy” di Netta e “My number one” di Helena Paparizou.
Qui di seguito il secondo episodio di Eurovision Home Concerts, buona visione!
L’account Twitter dell’Eurovision ha già svelato parte dei prossimi ospiti di Eurovision Home Concerts: i Lake Malawi dalla Repubblica Ceca, la norvegese Ulrikke, le serbe Hurricane, l’olandese Jeangu Macrooy e Victor Crone, lo svedese che ha rappresentato l’Estonia nel 2019.
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