Lo Junior Eurovision 2020 “muoverà il mondo” il 29 Novembre da Varsavia
Sarà “Move The World” il motto che accompagnerà lo Junior Eurovision Song Contest 2020, che si svolgerà a Varsavia, in Polonia, dopo la vittoria in casa di Viki Gabor lo scorso anno con “Superhero“. Per prima volta nella storia dell’evento dedicato ai più giovani, lo stesso paese ospiterà il concorso per ben due volte di seguito.
Un motto che invita a riflettere su tutti coloro che – appunto – muovono il mondo, partendo dalla prospettiva che hanno i bambini. Infatti, mentre da piccoli crediamo che tutte le cose importanti siano fatte dalle persone più celebri e famose – come astronauti, atleti e attori – proprio l’epidemia da Covid-19 ha permesso a tutti di comprendere come, ogni giorno, milioni di persone siano eroi svolgendo con capacità e competenza il loro dovere quotidiano, muovendo – appunto – il mondo.
Lo Junior Eurovision Song Contest 2020, programmato per domenica 29 Novembre, sarà il primo evento eurovisivo dopo lo scoppio della pandemia da Coronavirus, che ha addirittura portato alla sospensione del concorso “adulto”, rimpiazzato proprio nelle scorse ore dallo show non competitivo Eurovision: Europe Shine a Light.
Martin Österdahl, supervisore esecutivo per l’EBU degli eventi Eurovision, ha confermato l’importanza di “riconoscere la capacità dei giovani di muovere il mondo“, non nascondendo la voglia di rivedere di nuovo tanti giovani cantanti esibirsi sul palco della rassegna internazionale, organizzata nuovamente dall’emittente polacca TVP, definita dotata di “grande capacità, creatività ed entusiasmo per produrre uno show fantastico“.
Il direttore di TVP Maciej Łopiński ha infatti ribadito che “grandi progetti musicali come lo Junior Eurovision hanno un grande valore perchè portano ottimismo e speranza. Lo slogan di quest’anno […] sottolinea la necessità di intraprendere azioni positive per il bene comune“.
Nel corso dei prossimi mesi, l’epidemia da Coronavirus influenzerà chiaramente l’organizzazione dello Junior Eurovision 2020. E’ stato assicurato che l’EBU lavorerà con TVP e gli altri membri per assicurare la continuità dell’evento tenendo conto di tutti i molteplici scenari possibili. Tale decisione ricalca le dichiarazioni dell’uscente Jon Ola Sand, che ha confermato come si stia lavorando per garantire lo svolgimento degli eventi futuri in sicurezza, compreso l’Eurovision 2021, riconfermato a Rotterdam.
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