Eurovision 2021, EBU: “Bielorussia, cambia canzone o è squalifica”
L’EBU ha deciso di muoversi. E ha dichiarato che non c’è spazio per una canzone come quella proposta dalla Bielorussia all’Eurovision 2021. I Galasy ZMesta dovranno cambiare il testo o anche pezzo da inviare, pena la riduzione a 39 dei Paesi in gara.
Questo il duro comunicato dell’organizzazione:
Come parte delle regolari procedute per tutte le canzoni inviate per competere all’Eurovision Song Contest (ESC), l’EBU ha attentamente visionato la canzone bielorussa, “Ya Nauchu Tebya (I’ll Teach You)” dei Galasy ZMesta per assicurarsi che sia in accordo con le regole della competizione. E’ stato concluso che la canzone mette in dubbio la natura non politica del Concorso. Inoltre, le recenti reazioni all’entry proposta rischiano di mettere in pericolo la reputazione dell’EBU.
Abbiamo scritto all’emittente BTRC, che è responsabile per l’entry bielorussa per l’Eurovision Song Contest, per informarla che la canzone, nella sua presente forma, non è attualmente eleggibile per competere.Inoltre, abbiamo richiesto che siano prese tutte le necessarie misure per inviare una versione modificata, o una nuova canzone, che rispetti le regole dell’ESC. Una mancata esecuzione di ciò può risultare nella squalifica dal concorso di quest’anno.
Statement from the EBU regarding Belarus’ Eurovision Song Contest 2021 entry. pic.twitter.com/q25Eh80Plx
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) March 11, 2021
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“Ya Nauchu Tebya” (I’ll Teach You)“, fin dalle ore immediatamente successive alla pubblicazione, ha subito attratto una generale opinione negativa a causa di un testo che, pur senza riferimenti espliciti, è un evidente attacco alla ribellione bielorussa contro il presidente-dittatore Alexander Lukashenko.
Del resto, i Galasy ZMesta provengono proprio dall’area vicina a Lukashenko stesso, e non sono nuovi a testi di questo genere, pieni zeppi di retorica pro-governo e anti-ribelli, con alcuni particolari riferimenti a delle ben precise personalità della ribellione da mesi in corso in Bielorussia.
Precedenti bielorussi
Non è la prima volta che la Bielorussia è costretta a cambiare il brano e addirittura l’artista: nel 2005 Angelica Agurbash decise di rinunciare ‘Boys and girls” e passò a “Love me tonight”. Nel 2010 fu cancellata d’ufficio la selezione di ONT per mancanza dei requisiti della tv e si passò ai 3+2 ft Robert Wells. Nel 2011, fu protagonista di un altro caso di canzone inadatta: “Born in Byelorussia” di Anastasia Vinnikova non fu ammessa perché eseguita in pubblico mesi prima: si tentò di cambiare il testo trasformandola in “I Am Belarusian“, ma la musica rimase la stessa e non fu dunque accettata. Alla fine ad andare fu “I Love Belarus“.
Vi sono stati altri casi contestati in passato, fra cui quello del 2009, che portò alla rinuncia da parte della Georgia, ma stavolta l’EBU ha deciso di agire con un pugno piuttosto duro. Va chiarita comunque una cosa: al momento è solo la canzone bielorussa a non poter arrivare fino al palco dell’Ahoy Arena: i Galasy ZMesta possono infatti essere tenuti in gara dalla BTRC presentando un nuovo pezzo o modificando le parole di quello attuale. La squalifica è prevista in caso di mancata osservanza delle richieste, molto esplicite, dell’organizzazione.
Nel frattempo, il pezzo bielorusso è stato rimosso dal canale YouTube dell’Eurovision.
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Se fosse una canzone contro il presidente bielorusso sicuramente la avresti preso, siete solo un branco di pecoroni che chiamate “dittatura” tutto quello che non segue agli USA e sua elite “europea” che veramente di Europea ha sempre meno perche sono una copia fedele della società USA di Coca-Cola e hamburger, fatte schifo.
C’è un regolamento per partecipare all’Eurovision e chi ha scelto quel brano per la Bielorussia lo sa benissimo che non lo rispettava. Almeno così possono passare per vittime e il suo commento ne è la dimostrazione.