Eurovision 2021, petizione contro Vasil. E la Macedonia del Nord valuta il ritiro
Rischia di assumere contorni incredibili la vicenda dell‘installazione somigliante alla bandiera bulgara presente nel video di Vasil, il rappresentante della Macedonia del Nord.
La questione, come avevamo spiegato, è estremamente delicata e ha riacceso una vecchia vicenda geopolitica mai sopita ma esplosa in questi mesi in cui Skopje sta trattando l’ingresso nell’Unione Europea e la Bulgaria ha per il momento fermato i negoziati.
Non è bastata, ai fan, la rimozione del pannello controverso dal video: è partita una petizione per chiedere a MRT la sostituzione del cantautore ‘reo’ di fare – a detta dei fan macedoni – propaganda bulgara, visto anche il doppio passaporto.
La Bulgaria, come spiegato, considera quella nazione parte del proprio territorio. La petizione ha già superato le 17.000 firme nel momento in cui scriviamo.
Vasil, dal canto suo, in un messaggio, ha spiegato:
Voglio cogliere l’occasione per ringraziare l’Europa e il mondo per la straordinaria risposta, reazioni, messaggi, amore e sostegno.
Purtroppo lo scorso fine settimana le cose hanno preso una direzione diversa nella mia bellissima Macedonia e abbiamo dovuto rimuovere e caricare di nuovo il video (a causa di un’errata interpretazione di un’opera d’arte trittica sul muro).
Sono un ambasciatore della musica e nella musica non c’è religione, politica, orientamento, razza o colore. Non avevo assolutamente intenzione di ferire nessuno. Piuttosto il contrario!
Sono così orgoglioso di questo progetto che non solo incarna me, ma il mio paese e la mia cultura, musicisti e artisti presenti nella galleria. Non mi scuso per essere me. Non lo farò mai, non avevo scelta in questo.
Tuttavia, se ferisco qualcuno in qualsiasi modo, dal profondo del mio cuore, mi dispiace. Perdonatemi.
Nelle ultime ore però la vicenda ha preso una piega imprevista: la capodelegazione di MRT – Meri Popova – ha annunciato che la tv sta valutando non solo il ritiro dal concorso ma anche dall’EBU (European Broadcasting Union):
La radiotelevisione macedone ha istituito una commissione interna, che esamina e analizza tutti gli aspetti derivanti dalle reazioni del pubblico relative all’Eurovision Song Contest.
L’emittente del servizio pubblico terrà conto anche degli obblighi indicati nella licenza di partecipazione, nonché degli obblighi derivanti dall’appartenenza al network televisivo europeo, di cui MRT è parte integrante dell’associazione di servizio pubblico nell’Unione europea. Il pubblico sarà informato della decisione finale di MRT.
Cosa succederà adesso? Non resta che attendere. Certo che dopo il caso Bielorussia, tuttora aperto, si preannuncia un’edizione dell’Eurovision decisamente scoppiettante.
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Gentilissima Terry, non ho neanche io desiderio di polemica, ma visto che si tratta del destino del mio popolo – popolo macedone e del mio paese – della Repubblica Macedonia, ho obbligo morale ed umano di risponderle.
Sono convinto nella Sua buona fede e lo dico senza malizia che ci credo che non conosce la nostra storia. Certo che non bisogna vivere nella storia, ma se la conoscessimo forse potremo capire meglio il presente.
So che questo discorso inizia con la musica, con una canzone, che dovrebbe far parte dell’arte, dell’estetica e del divertimento che ci devono riunire e non separare. Bisogna però essere a conoscenza di ciò che ci circonda, che rende le cose diverse da quello che attendiamo. In questo caso la musica viene strumentalizzata per i scopi politici.
Ci troviamo nel momento di pressante e capillare propaganda assimilatoria bulgara, aiutata attivamente dagli alcuni paesi membri della CE! Vergognoso silenzio degli altri paesi e delle istituzioni internazionali che di democrazia parlano solo quando è con chi gli conviene, ci lascia delusi soprattutto dalla onestà intellettuale della stessa Comunità europea. E proprio lì, nella musica, è entrata la propaganda bulgara, perseguendo il suo traguardo – accaparrarsi la Macedonia. Nè Italia nè Messico non hanno mostrato pretese alla lingua, alla storia, alla appartenenza macedone, ma la Bulgaria si (nel passato lo ha fatto anche con le armi)! E lo fa quotidianamente, in tutti i modi, godendo silenzio – assenso della CE! Non ho niente contro nessun popolo o paese del mondo compresi i Bulgari e la Bulgaria, però contro la loro propaganda politica ai danni del mio paese si. La dignità di un popolo merita la comprensione e rispetto, sicuramente di più della comparsa in Eurovisione di un cantante che nella canzone (per estranei velatamente) introduce la politica. E perquanto riguarda il Vasil, il soggetto che si autoproclama troppo facilmente un “ambasciatore della musica” pur scordandosi nello spot che rappresenta la Macedonia di mettere la bandiera macedone, non si preoccupi – prossimo anno, come già annunciano dalla Bulgaria, può liberamente rappresentare il paese della sua nonna, del quale ha preso il passaporto. A tale proposito, visto che non riesce ad immedesimarsi con noi 1 che ha poca empatia, mi conceda un esempio che può introdurre un’altra luce sul caso: se Buffon nella partita della nazionale mostrasse la bandiera di un ‘altro paese che gli direbbe? Tanto di più se quel paese, come Bulgaria nel caso, mostrasse pretese non amichevoli nei confronti dell’ Italia.
Mi farebbe molto piacere se dopo questa argomentazione, senso della giustizia le aiutasse a comprenderci e spingesse a darci una mano.
Gentilissimo Pedrag,
le rispondo perchè adoro il suo modo di scrivere e questo dibattito che ha un sapore ottocentesco e da romanzo di appendice tipo Piccole Donne (mentre le scrivo immagino che lei sia il personaggio di Fritz Bhaer).
Il suo desiderio, ma non il mio, non si è avverato. Pazienza. Spero che non se la sia presa più di tanto.
Ho cercato, affascinata, di capire le ragioni del suo risentimento ma, mi creda, non ce l’ho fatta. Mi sembra tutto di un’altra epoca, lontana, ormai troppo lontana rispetto al 2021 ed all’Unione Europea.
Adoro questo suo pathos nazionalista, che, ahinoi o per fortuna, in Italia potremmo far risalire solo al periodo del risorgimento e dell’unità d’Italia. Per il resto gli italiani sono così poco nazionalisti.. Ultimamente più opportunisti e menefreghisti.
Infine non credo che, come dice lei, la Bulgaria possa mostrare “pretese non amichevoli” nei confronti della Macedonia.
Perchè siamo nel contesto europeo, perchè siamo nel cuore dell’Europa che dalla seconda guerra mondiale non vede più una guerra al suo interno, perchè la Macedonia fa parte della Nato. E perchè presto, come la Slovenia, anche la Macedonia entrerà a pieno titolo dell’UE.
Un saluto incantato. ;)
Gentilissima Terry, ho visto il Suo commento. Domani cerco di risponderle.
Gentilissima Terry,
Mi scuso, forse pretendevo troppo. Non mi stupisce che, come dice da sola, non mi ha capito, ci saranno sempre in maggioranza le persone che cercano di aiutare al vincitore, al più grande, al più ricco… Io invece ho scelto di aiutare ai piccoli e deboli (e persino nella professione: i malati). È una scelta molto più rara, ma è una scelta per mio modo di vedere: nobile, più umana e più giusta.
Lei non ha voluto accettare i fatti, allora discorso passa ad un altro livello, diventa discussione da tifoso che a tutti i costi protegge la squadra che ha scelto. È evidente che Lei ha deciso da quale parte stare ed è irremovibile, non c’è spiegazione che tenga, ha blindato il suo modo di vedere, ciò significa fine del ragionamento. Li non è questione di ragioni ma di emozioni. Mi dispiace, credevo molto di più nella sensibilità ed empatia di una donna.
Io non sono nazionalista, sarei in grado di difendere una nazione qualunque se fosse derubata, umiliata, lasciata priva dai suoi diritti elementari. Qua ho reagito perché conosco il caso, cosa naturale quando si tratta della propria nazione.
Dice che siamo nel 2021 e nella Comunità Europea. Secondo il calendario e geograficamente si, ma questo è la differenza tra forma e sostanza. La Unione Europea, che delusione, ha permesso di umiliare una nazione – la nazione Macedone. La ricordo che carattere sia delle persone che degli stati si vedono nei confronti dei piccoli e deboli, è facile fare simpatici e corretti nei confronti dei grandi. Se rapporto tra la CE e la Macedonia è iniziato così, allora è evidente che non promette bene né con la Bulgaria né con nessuno.
Cordiali saluti.
Predrag
Gentilissima Terry, tutto sembra molto meno costoso se paga un’altro. La risposta richiederebbe troppo tempo e spazio. Le ragioni sono nel passato e purtroppo nel presente, ma riguardano anche il futuro. Certo qua si parla di musica, ma noi Macedoni che lo sentiamo sulla nostra pelle, sappiamo che in realtà tutto questo non è altro che politica. Un piccolo paese, la Repubblica Macedonia è da un paese confinante, per poter entrare nella Nato, stato costretto, a cambiare: il nome!!! (mai successo nel mondo civile), la bandiera, la costituzione, i libri della storia e tanto altro! È stato calpestato il referendum che non è riuscito, ed è stato realizzato ciò che popolo non voleva, tutto in modo illegale. I più influenti paesi del mondo, inginocchiati davanti alla perversa richiesta dell’alleato hanno persino (a scapito della democrazia e della dignità di loro stessi) contribuito a favore dei loro alleati, facilitando con la propaganda e con le pressioni, umiliazione di un intero popolo! Ora si sta “lavorando”, a favore di un altro paese confinante, su cambio della identità del popolo macedone! Ecco perché 17000 firme in pochissimo tempo, ma amareggiamento del popolo macedone e numericamente molto più elevato. Purtroppo agli argomenti dei Macedoni non si dà spazio né rispetto e non trovera nei mass media i dati a riguardo, oppure gli stessi vengono rovesciati a favore dei due paesi confinanti che sono già nella Nato e CE e che possono ricattare. Non credo che i lettori di questo articolo hanno così tanto interesse ad approfondire l’argomento, però per sintetizzare la risposta alla Sua domanda e rendere tutto comprensibile rispondo con un’altra domanda, alla quale può rispondere a sé stessa: cosa penserebbe e cosa farebbe Lei se le chiedessero di cambiare il nome all’italia?!! Se non basta aggiungo: e se chiedessero di cambiare la bandiera, la costituzione, i libri della storia…
Gentilissimo, giuro che non voglio essere polemica, né conosco benissimo la storia macedone, però riconoscerai tu stesso che quella è un’istallazione artistica, come dicono i nostri amici di eurofestivalnews, e che nei colori potrebbe richiamare tanto la bandiera bulgara, tanto quella italiana e messicana. Anzi è più somigliante alla bandiera italiana, che è a strisce verticali, più che a quella bulgara a bande orizzontali. Quindi perché prendersela con il povero Vasil che è già la seconda volta che tenta di arrivare, da protagonista, all’Eurovision e che, secondo me, con una canzone molto debole, differentemente dalla Todeska, non ha nessuna chance di arrivare in finale? Solo perché ha la nonna bulgara?
Baci dall’Italia. ;)
Poveraccio. Ma perché? Tra l altro l immagine sembrava più vicina alla bandiera italiana che a quella bulgara. La bandiera bulgara è a strisce orizzontali mentre l opera d arte aveva strisce verticali.