Eurovision 2021: anche per Malta e Romania niente Turquoise Carpet

Non si riesce a fermare la serie di defezioni per il Turquoise Carpet dell’Eurovision 2021 in scena nel pomeriggio. Dopo Polonia e Islanda, anche Malta e Romania sono costrette a rinunciare alla possibilità di sfilare in quel di Rotterdam. Ancora una volta è il Covid-19 la causa di tutto.

Roxen | Credits: EBU / Thomas Hanses

Nel giro di pochissimi minuti sono arrivate le due notizie, una distinta dall’altra. Prima direttamente Destiny ha comunicato, tramite i propri social, che qualcuno all’interno dell’hotel dove alloggia è stato trovato positivo, e quindi adesso sono tutti in quarantena in attesa dei tamponi, e poi, nei successivi minuti, è arrivata anche la novità riguardante la delegazione rumena.

Poco più tardi, un comunicato dell’EBU ha spiegato esattamente quello che sta succedendo: Malta e Romania vengono tenute lontane dal Turquoise Carpet non perché ci siano positivi nelle loro delegazioni, ma perché si trovano nello stesso albergo di Polonia e Islanda.

Ora, viste le positività prima nella delegazione al seguito di Rafał e poi in quella vicina a Daði og Gagnamagnið, questo provvedimento ha semplicemente un nome: precauzione. E, naturalmente, giro di tamponi al fine di evitare che tutti gli sforzi fatti per portare a Rotterdam le delegazioni siano vani.

Poche ore fa, prima che la sequela di notizie sui problemi oltre la Polonia iniziasse a trapelare, i Måneskin avevano lanciato, tramite i propri profili social, un messaggio di saluto a Rafal, rammaricandosi del fatto che non ci sarebbe stato alle 18 sul Turquoise Carpet.

Hey Rafał sorry you can’t be with us tonight
We’ll miss rocking with you at @Eurovision Turquoise Carpet 🤟🏻✨ #Eurovision
Take care!

— MåneskinOfficial (@thisismaneskin) May 16, 2021

Tutto considerato, dunque, il numero di delegazioni pronto a sfilare sarà di 34: oltre al quartetto Polonia-Romania-Malta-Islanda mancherà anche l’Australia, che però a Rotterdam è materialmente assente per propria decisione.

Montaigne a parte, dunque, non saranno sul carpet, Rafał, Roxen, Destiny e Daði og Gagnamagnið. Frattanto, si è anche verificato un cambio di programma: le delegazioni non arriveranno più in comune, su una barca, ma lo faranno ciascuna per conto proprio, vista la situazione che si è venuta a creare.