Eurovision 2021, Romania e Malta si esibiranno nella Dress Rehearsal

Dopo il panico di ieri, in cui ben quattro rappresentanti non hanno preso parte al Turquoise Carpet dell’Eurovision 2021 a causa di una quarantena fiduciaria imposta per via di un possibile caso di positività al Covid nelle delegazioni, oggi giunge una lieta notizia: la Romania con Roxen e Malta con Destiny potranno esibirsi senza problemi durante le prove generali di stasera e soprattutto durante la Prova delle Giurie, in cui tutte le giurie dei paesi partecipanti alla prima semifinale inclusi tre su sei dei Paesi automaticamente qualificati, ovvero Italia, Germania e Paesi Bassi.

Ed è dunque questa prova a determinare il 50% dei voti che determineranno quali saranno le dieci nazioni che passeranno in finale questo sabato, oltre a fungere da prova di backup nel caso dovessero esserci problemi di trasmissione della semifinale vera e propria in cui voterà il pubblico da casa.

Scongiurata dunque l’evenienza di utilizzare il live-on-tape registrato a Marzo per Roxen e Destiny, non si può tuttavia dire lo stesso di Daði og Gagnamagnið e Rafal, in rappresentanza rispettivamente di Islanda e Polonia.

Islanda Eurovision 2021

Per loro è ancora prevista una quarantena fiduciaria e si attendono notizie circa la loro possibilità od impossibilità ad esibirsi, probabilmente anche perché entrambi gareggiano nella seconda semifinale e si esibiranno nelle prove generali tra due giorni e non stasera.

Va comunque specificato che la situazione di Malta e Romania è ben diversa. Come abbiamo precedentemente scritto, non sono stati riscontrati casi di positività all’interno delle delegazioni maltese e rumena, tuttavia hanno preferito scongiurare eventuali rischi di diffusione (o peggio, la creazione di un focolaio) attraverso la non partecipazione delle due artiste al Turquoise Carpet.

Situazione diversa per l’Australia capitanata da Montaigne, che non sarà in grado di esibirsi a causa delle rigidissime norme applicate in contrasto alla diffusione del Covid-19 nel proprio Paese. Per lei dunque era stato già deciso alla fine di Aprile che avrebbe partecipato  in forma virtuale e che l’esibizione trasmessa sarà quella del live-on-tape.

Restiamo dunque in attesa di scoprire gli esiti circa la situazione delle delegazioni islandesi e polacche, ricordando che i rispettivi artisti selezionati hanno comunque portato a termine le rispettive seconde prove. Questo va specificato, in quanto l’EBU ha garantito, in caso di positività a Rotterdam, la possibilità di scegliere.

Quindi significa che nella sfortunata ipotesi in cui né Daði Freyr Rafal possano esibirsi, le rispettive delegazioni potranno decidere se trasmettere il live-on-tape registrato a Marzo oppure il video della seconda prova, che è tecnicamente la migliore per via delle correzioni applicate nella prima.


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