Eurovision 2022, la Macedonia del Nord ritorna alla selezione nazionale

Per l’Eurovision 2022 la Macedonia del Nord (nota fino al 2018 come ex Repubblica Jugoslava di Macedonia) ritornerà dopo tanti anni a una selezione nazionale.

La decisione arriva direttamente da MRT, l’emittente nazionale del paese balcanico, che tramite il proprio sito ufficiale ha pubblicato un bando per tutti gli artisti pronti a rappresentare la Macedonia del Nord all’Eurovision che si terrà a Torino il prossimo maggio.

🇲🇰 North Macedonia in the Eurovision Song Contest 2022.

MRT has started an open call for artists and composers to send their songs for the ESC 2022 in Turin.

Six of them will be selected to compete in a National Final in which the representative will be chosen. pic.twitter.com/w2g9SWJTkj

— 🇲🇰 Macedonia in Eurovision (@esc_macedonia) December 10, 2021

“Za Evrosong” sarà il nome della selezione nazionale. Tra tutti coloro che presenteranno il proprio brano entro il 16 gennaio 2022, ne saranno selezionati sei che verranno sottoposti al giudizio di una giuria di professionisti e dal televoto, entrambi valenti per il 50%.

Tra i vari requisiti, oltre all’obbligo dei 3 minuti e alla libertà linguistica, è richiesto da MRT che tutti gli artisti siano di nazionalità nord macedone.

L’ultima volta che la Macedonia del Nord selezionò il proprio rappresentante eurovisivo tramite una selezione risale a sette anni fa.

Daniel Kajmakoski vinse lo Skopje Fest 2014, appena 8 mesi dopo aver trionfato alla prima delle due edizioni di X Factor Adria (una versione internazionale del format, aperta a tutti gli abitanti dell’ex Jugoslavia).

Il brano con cui vinse fu “Lisja esenski” (Foglie d’autunno) che per l’Eurovision Song Contest 2015 di Vienna venne modificato e tradotto in inglese con il titolo “Autumn leaves”. Non riuscì però a superare la prima semifinale, fermandosi al quindicesimo posto con 28 punti.

La Macedonia del Nord all’Eurovision Song Contest

Dopo la dissoluzione della Jugoslavia nel 1992, la Macedonia del Nord fu uno dei tanti stati a interessarsi all’Eurovision Song Contest.

Il primo tentativo di debutto è datato 1996, anno in cui Kaliopi non superò il round di qualificazione a circuito chiuso con la sua “Samo ti”. In quel periodo, visto l’ingresso di molti nuovi partecipanti e l’assenza delle semifinali, l’EBU pensò di fissare un limite di partecipanti.

Alcune nazioni furono quindi costrette a concorrere in un turno preliminare, non trasmesso in tv, per accedere all’Eurovision. Piccola curiosità: la proposta della Germania venne bocciata, per questo motivo il 1996 è l’unico anno nella storia eurovisiva senza il paese in gara.

Bisognerà aspettare il 1998 per la prima partecipazione della Macedonia del Nord, che a causa di scarsi risultati tornerà solo ad anni alterni fino al 2004.

Nei quattro anni in cui oltre alla finale vi era una sola semifinale di scrematura, il paese balcanico è sempre riuscito a qualificarsi e a ottenere risultati a metà classifica, tra i quali spicca il 12° posto del 2006 con Elena Risteska e la sua “Ninanajna” (fino al 2019 il miglior risultato della Repubblica).

Dal 2008, anno di introduzione delle due semifinali, non è riuscita a qualificarsi mai per la finale ad eccezione del 2012 (poi tredicesima “Crno I Belo” di Kaliopi) e nel 2019 (settima con “Proud” di Tamara Todevska).

Pur avendo una serie di risultati parecchio deludenti, la Macedonia del Nord ha anche un record positivo dalla sua parte: a oggi è l’unica nazione dell’ex Jugoslavia e dell’Est Europa ad aver vinto il voto delle giurie.

Nel 2019 infatti, Tamara Todevska ha svettato nella classifica dei giurati professionali con 247 punti, dieci in più rispetto a quelli dichiarati durante la finale a Tel Aviv a causa di un errore in diretta nella dichiarazione dei voti da parte della Bielorussia (che diede sostanzialmente i voti al contrario, e la nazione al 25° posto nella loro classifica ottenne 12 punti).

L’ultimo rappresentante del paese è stato Vasil Garvaniliev, scelto nel 2020 con “You”, poi riconfermato anche per quest’anno, dopo la cancellazione dell’evento. Il 34enne macedone con cittadinanza bulgara non è però riuscito a raggiungere la finale del 22 maggio a Rotterdam con la ballad “Here I stand”, fermandosi al 15° e ultimo posto con 23 punti.