Eurovision 2022, Spagna: presentati i brani del Benidorm Fest
In esclusiva su RTVE Play sono stati resi noti stamattina i 14 brani del Benidorm Fest, il concorso alicantino che selezionerà il rappresentante spagnolo all’Eurovision 2022, nella speranza di riportare la Spagna ai piani alti dopo anni di risultati deludenti.
Va detto che tre brani erano già disponibili prima della data odierna, due di questi erano addirittura noti al momento dell’annuncio dei cantanti: stiamo parlando dei brani di Blanca Paloma, Javiera Mena e Rayden.
Ciò ovviamente non influirà in nessun modo sull’esito della gara, dal momento che tutti e tre i brani sono stati resi noti dopo il primo settembre 2021.
In generale sono tre i temi che spiccano dalle 14 canzoni presentate: il femminismo e l’autodeterminazione, il legame con la lunghissima tradizione musicale di una nazione così ricca culturalmente e un occhiolino al synth-pop anni ’80 che tutt’oggi imperversa le classifiche di tutto il mondo.
Tanxugueiras, Rayden, Javiera Mena, Rigoberta Bandini, Azúcar Moreno, Varry Brava
I brani del Benidorm Fest 2022
01. Azúcar Moreno – Postureo (Posa)
Le Azúcar Moreno ritornano a gran voce e con grande gioia del pubblico eurovisivo e non, a distanza di 32 anni dopo il quinto posto ottenuto a Zagabria con “Bandido” (nello stesso anno, il 1990, ci fu la seconda vittoria italiana grazie a Toto Cutugno e la sua “Insieme: 1992”).
Il brano presenta tutto ciò che contraddistingue il duo, un moderno flamenco infiammato dalla chitarra spagnola, dalle percussioni e dagli strumenti arabi. Un brano orecchiabilissimo che sicuramente sarà apprezzato dal pubblico ispanico, specie se portato da due delle voci più inconfondibili ed iconiche del panorama musicale nazionale.
È presente a più tratti un riff di chitarra spagnola che ricorda parecchio “Secret combination“, il brano dalle sonorità spiccatamente mediterranee con cui Kalomira arrivò al gradino più basso del podio nel 2008 a Belgrado, in rappresentanza della Grecia.
02. Blanca Paloma – Secreto de agua (Il segreto dell’acqua)
Blanca Paloma presenta al Benidorm Fest una ballata emozionante e intima, con sfumature che ricordano per certi versi la musica andalusa.
“Secreto de agua” è il tema della docuserie Lucía la Telaraña, su RTVE Play. Questa è anche la prima canzone che la giovane cantante ha registrato in studio, ed è il primo caso in cui un brano tratto da una serie TV viene selezionato per partecipare ad una selezione nazionale per l’Eurovision.
03. Chanel – SloMo (Rallentatore)
Sonorità latine unite ad un energico e graffiante RnB, Chanel si presenta con “SloMo” al Benidorm Fest con chiarissime intenzioni: portare un sound più che mai contemporaneo dalla Spagna all’Eurovision.
Il brano è stato scritto da un folto gruppo di autori internazionali, tra cui troviamo Leroy Sánchez, Keith Harris, Ibere Fortes, Maggie Szabos e Arjen Thonen.
04. Gonzalo Hermida – Quien lo dirìa (Chi lo direbbe)
Strizzando l’occhiolino al re delle ballad spagnole Pablo Alborán, Gonzalo Hermida si presenta con “Quien lo dirìa”, una struggente ballad romantica che porta la sua firma insieme a quella di David Santisteban.
Probabilmente una scelta rischiosa e che per certi versi ricorda il brano dell’anno scorso (“Voy a quedarme”, che chiuse al terzultimo posto con un sonoro zero al televoto) ma che con un’ottima performance potrà figurare bene al Benidorm Fest.
05. Javiera Mena – Culpa (Colpa)
Synth-pop unito al suono melodico di canne d’organo con una produzione che ricorda la musica house d’Oltralpe, così viene presentato il brano della popstar cilena Javiera Mena, con le intenzioni di ben figurare soprattutto all’Eurovision.
Sullo stesso sito RTVE si sostiene:
Questo pezzo elettropop sarebbe una delle candidature più originali e uniche con cui la Spagna potrebbe partecipare al concorso europeo.
06. Luna Ki – Voy a Morir (Morirò)
Il rock alternativo pompato da autotune giunge al Benidorm Fest. L’irriverente Luna Ki propone un brano che sembra fuoriuscire da una sigla di un anime giapponese, un pezzo coraggioso che parla di una relazione d’amore dolorosa e tossica, in cui la vita apparentemente non avrebbe senso senza la persona amata.
Presenta anche un ritornello in francese e delle piccole parti in inglese che si incastrano alla perfezione nella complessiva costruzione del brano. Qualora dovesse vincere, sarebbe il primo brano spagnolo con un inserimento in lingua francese.
Il brano è stato scritto dalla stessa Luna Ki, insieme alla massiva produzione di Allnightproducer, Vanity Vercetti e Digital Geass (esperti nel rock alternativo).
07. Marta Sango – Sigues en mi mente (Sei ancora nella mia mente)
Marta Sango, concorrente di Operación Triunfo 2018 e reduce da un discreto successo con “Que mas quieres de mi”, si presenta con “Sigues en mi mente”, un brano retro-pop in stile anni 80 esattamente come il suo ultimo successo.
Il brano è scritto a sei mani dalla cantante, insieme a Marco Frìas e Mané Lòpez.
08. Rayden – Calle de la llorerìa (Via del pianto)
Rilasciato ieri, Rayden presenta un brano pop-latino con un riff di chitarra e una chitarra spagnola in sottofondo che contraddistinguono il brano, insieme alla veloce parlata del cantante, che ha sfornato vari successi di genere hip-hop.
Un brano che va certamente ascoltato più volte, scritto dal cantante insieme a François Legoffic, un autore emergente nel panorama ispanico.
09. Rigoberta Bandini – Ay Mama (Hey mama)
Rigoberta Bandini, accolta come una delle favorite, canterà al Benidorm Fest il brano “Ay Mama”, un inno femminista di liberazione e rivendicazione della bellezza del corpo femminile, della maternità e di tutte le donne.
Il brano, composto da lei stessa con Esteban Navarro Dordal e dall’italiano Stefano Maccarrone, conserva il suo stile personalissimo unito ad suono fresco e moderno.
10. Sara Deop – Make you say (Ti farò dire)
Forti sonorità RnB e urban pop per un brano bilingue presentato dall’esordiente Sara Deop, vincitrice di La Voz Kids 3 (lo stesso format da cui proviene il rappresentante allo Junior Eurovision 2021 Levi Diaz).
Il brano è stato composto da un team internazionale formato da Leroy Sánchez, Kamille e Goldfingers.
11. Tanxugueiras – Terra
Olaia Maneiro, Aida Tarrío e Sabela Maneiro formano il gruppo folk galiziano Tanxugueiras e si presentano al Benidorm Fest come grandi favorite.
Il brano si chiama “Terra” e presenta sonorità tradizionali che attingono dal gallego fino all’ancestrale musica celtica.
Iconico è il verso “No hay fronteras”, ripetuto in tutte le lingue co-ufficiali dello stato. Se vincessero, “Terra” sarebbe il primo brano in gran parte in galiziano a prendere parte all’Eurovision Song Contest.
12. Unique – Mejores (I migliori)
Mat, Arman, Gio e Valen sono i componenti della boyband Unique, e sono pronti a riempire il palco del Benidorm Fest con tanta energia, con i loro ritmi latini presenti nel brano “Mejores”.
Prodotto da Manu Chalud e composto da lui stesso con Marco Dettoni, Carlos Almazán, Javier López e Gabriel Oré, il brano è firmato anche da Arman e Gio, completando così un cast autoriale di alto livello.
13. Varry Brava – Raffaella
Non poteva mancare al Benidorm Fest un omaggio all’ultima grande soubrette italiana della televisione scomparsa lo scorso luglio, la mitica Raffaella Carrà.
A farlo ci pensano i Varry Brava con un brano indie-pop gradevole e simpatico. Una scelta ruffiana? Probabilmente sì, ma il brano preso per quel che è non parla direttamente della carriera dell’icona televisiva.
A tal riguardo, i componenti del gruppo affermano: “Volevamo fare una canzone dell’Eurovision, potente, piena di energia ed emozione. Abbiamo iniziato la composizione rendendo omaggio ai nostri autori e interpreti preferiti, Manuel Alejandro, Julio Iglesias, Raphael, e man mano che la storia e la canzone progredivano, lo spirito di Raffaella si è incrociato come una stella cadente lungo la strada, ha illuminato le melodie, le parole e ci siamo semplicemente lasciati trasportare dalla sua spinta e dalla sua influenza“.
14. Xeinn – Eco
Unico brano con un team svedese nella produzione, “Eco” è un pezzo particolarmente contemporaneo che presenta vari richiami sia alla “Future Nostalgia Era” di Dua Lipa che all’ultimo The Weeknd.
Nel complesso un brano moderno ed efficace, che potrebbe però non avere vita al di fuori della bolla eurovisiva in cui è nato (non a caso tra gli autori spiccano Jimmy Jansson, Marcus Winther e Thomas G:son, che negli anni hanno prodotto diverse entries sia per la Svezia al Melodifestivalen che per altri brani all’Eurovision Song Contest).
Nel complesso quello del Benidorm Fest è un cast variegato e interessante musicalmente parlando, a dimostrazione che la Spagna punta finalmente a fuoriuscire dalla bottom 10 in cui è relegata da otto anni, a causa di scelte malsane sia per quanto riguarda le canzoni che per le organizzazioni che spesso hanno lasciato a desiderare.
La Spagna all’Eurovision Song Contest
La Spagna marcherà la sessantunesima partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022, che si terrà a Torino il prossimo maggio. Appena due le vittorie, nel 1968 con Massiel e “La la la” e nel 1969 con Salomè e “Vivo cantando”, in un anno in cui vinsero a parimerito Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi e Francia.
Nelle partecipazioni complessive, è la Big con i risultati peggiori, con appena sette podi, cinque ultimi posti (di cui tre a zero punti) e ben 18 piazzamenti nelle ultime cinque posizioni.
Non raggiunge la top 10 dal 2014 quando Ruth Lorenzo arrivò decima con “Dancing in the rain” e non raggiunge la top 5 dal lontanissimo 1995 quando Anabel Conde si piazzò seconda con “Vuelve conmigo”.
All’Eurovision Song Contest 2021 è stata rappresentata da Blas Cantò con “Voy a quedarme”, chiudendo come già scritto al 24° e terzultimo posto, con appena sei punti dalle giurie e zero punti al televoto.
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