L’Eurovision 2021 è costato 19 milioni di euro. Tutti i numeri (soggiorni e ricavi) nonostante il Covid

Presentazione Maneskin Eurovision 2021

L’Eurovision Song Contest fa guadagnare anche quando si svolge in forma ridotta. Il dato, sorprendente, arriva dal quotidiano olandese Rijmond che ha diffuso alcuni dati relativi a costi e ricavi dell’edizione 2021, ospitata nella Ahoy Arena di Rotterdam.

Una edizione come è noto, caratterizzata da numerose limitazioni per la pandemia da Coronavirus che fra l’altro ha portato alla sostanziale cancellazione di quasi tutti gli eventi  ed anche a molte restrizioni, sul fronte dei contatti, ma anche da quello delle attività collaterali. Questa situazione ha portato ad una riduzione dei costi, ma anche a qualche ricavo.

Quanto è costato l’Eurovision 2021

Il primo dato è appunto quello dei costi: 19 milioni di euro. Una cifra inferiore sia a quella inizialmente stimata subito dopo la cancellazione dell’edizione 2020, ovvero 26,5 milioni, sia di quella poi effettivamente messa in preventivo, ovvero 22,7 milioni.

La cancellazione di alcuni eventi o la limitazione di alcuni di essi, ha infatti portato ad una rimodulazione dei costi stessi, in modo da spendere meno denaro di quanto preventivato.

L’EBU (European Broadcasting Union) ha contribuito alle spese con 9,6 milioni di euro divisi fra  commissioni delle emittenti partecipanti, sponsorizzazione e vendita dei biglietti. Il Comune di Rotterdam ha messo a disposizione 6,7 milioni per l’edizione 2021 (dopo averne già spesi 8,1 per quella cancellata).

Il consorzio delle emittenti olandesi ha contribuito invece al budget con 4,5 milioni, dei quali 2,5 milioni da parte di NPO e 2 milioni da Avotros.

Sono cifre, lo ricordiamo, che vanno calcolate sul budget complessivo, visto che poi i costi sono stati ridotti. Contributi, quelli di EBU e host broadcaster, previsti già per l’edizione 2020 poi cancellata.

I ricavi dell’Eurovision 2021

Naturalmente, i ricavi sono stati inferiori al previsto, perché come spiega il Comune di Rotterdam,  un minor numero di stranieri è venuto in città e gli esercizi di ristorazione hanno dovuto aderire a misure restrittive.  Ma Rotterdam ha comunque saputo ricavare il massimo da queste condizioni difficili.

Complessivamente, gli imprenditori di Rotterdam hanno infatti comunque guadagnato 2,8 milioni di euro. Nonostante le limitazioni per quanto riguarda i viaggi, l’evento ha inoltre  portato a oltre 17.000 soggiorni in hotel  fra turisti, delegazioni e dipendenti dell’organizzazione (il dato non comprende i giornalisti, erano 500 le presenze fisiche consentite).

Per capire la grandezza del dato, va considerato in particolare che era prevista una limitazione a 3.500 persone all’interno dell’Arena per ciascuno dei nove show.

Il consiglio comunale di Rotterdam, parlando delle ricadute dell’evento si è dichiarato “soddisfatto ed entusiasta”. “Non vediamo l’ora di accogliere un altro evento di livello mondiale nella nostra città”, ha sottolineato.

Per un quadro complessivo relativo a costi e ricavi delle precedenti edizioni, potete consultare la nostra sezione dedicata.


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

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