Sanremo 2022: possibile squalifica per Gianni Morandi?

Parte da All Music Italia il caso che potrebbe scuotere alle fondamenta, prima ancora di cominciare, il Festival di Sanremo 2022. E a rischio squalifica c’è uno dei nomi più importanti in procinto di calcare il palco del Teatro Ariston dal 1° al 5 febbraio, un autentico simbolo della canzone italiana degli ultimi 60 anni: Gianni Morandi.

Credits: Ufficio Stampa RAI

Questa la leggerezza che, a quanto risulta al sito diretto da Massimiliano Longo, sarebbe stata commessa dall’eterno ragazzo di Monghidoro: avrebbe pubblicato per errore un video sulla propria pagina Facebook all’interno del quale era chiaramente udibile la canzone da portare a Sanremo, “Apri tutte le porte”, frutto dell’unione artistica con Jovanotti.

In particolare, sembra che durante  un documentario di 13 minuti che raccontava la genesi della canzone, con all’interno Morandi, Jovanotti e Mousse T, produttore tedesco di origine turca, sia udibile in sottofondo gran parte della canzone.

Al momento della rimozione, sarebbero stati oltre 200 i commenti in mezz’ora. Le domande materiali che All Music Italia si pone sono: quante persone hanno ascoltato il pezzo? Corrisponde proprio a quello che sarà in gara?

Per il momento, alla prima domanda non c’è risposta, anche perché dal momento della rimozione non è stata segnalata diffusione con qualunque mezzo web della parte che corrisponderebbe a “Apri tutte le porte”.

Per quel che concerne la seconda, in molti tra coloro che hanno fatto in tempo a osservare il filmato avrebbero udito il titolo in numerose occasioni all’interno del video.

Alcuni precedenti famosi

Va ricordato che, solo lo scorso anno, regnò il caso di Fedez e Francesca Michielin, poiché il rapper, in una storia Instagram finita all’istante un po’ ovunque, aveva “spoilerato” un frammento di “Chiamami per nome“. In quel caso non fu decisa la squalifica dalla Rai, e il duo terminò il Festival al secondo posto.

Com’è noto, tutto, a Sanremo, ruota attorno alla definizione di “canzone nuova”. Questo concetto è stato declinato in diversi modi negli anni passati (negli ultimi vent’anni ci sono stati i casi di Paola e Chiara, Loredana Bertè (da sola e con Gigi D’Alessio), Povia, Riccardo Sinigallia, Chiara Civello, Ermal Meta e Fabrizio Moro, solo per citarne alcuni tra i più vari nella casistica). Casi differenti con esiti diversi.

Ma scorrendo molto più indietro nella storia del Festival, sono diversi i brani trovati non inediti e quindi squalificati.

Resta a questo punto da capire se, e cosa, sarà di Morandi, atteso alla sua sesta partecipazione a Sanremo. Vanta, nella rassegna dei fiori, una vittoria (“Si può dare di più“, 1987, con Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi), un secondo posto (“In amore“, 1995, con Barbara Cola) un terzo posto (“Innamorato“, 2000), un quarto posto (“Vado a lavorare“, 1972), un ottavo posto (“La mia nemica amatissima“, 1983).