Eurovision 2022: al via il Benidorm Fest in Spagna, si sfidano 13 artisti

Non c’era mai stata, in tempi recenti, in Spagna, una simile attesa per qualcosa a tema Eurovision prima del concorso stesso. Quest’anno, però, il Benidorm Fest ha catturato fin da subito l’attenzione del pubblico, per tantissimi motivi.

Il primo è legato alla storia stessa di quello che, un tempo, era noto più ampiamente come Festival di Benidorm, un concorso che ha avuto tantissima fortuna nel terzo quarto del secolo scorso, ma che ha visto l’interesse scemare con gli anni. Era ben noto anche dalle nostre parti, tant’è che in un’occasione, nel 1967, vincitore fu Tony Dallara.

Il secondo, ovviamente, è dato dal fatto che, dopo diversi anni, torna a esserci una selezione nazionale strutturata con attenzione dalla TVE, sintomo di una rinnovata attenzione per quel discorso eurovisivo che, negli ultimi anni, era andato incontro molto spesso a stroncature clamorose.

Basti pensare che, all’atto pratico, la Spagna non è mai riuscita, dal 2015 compreso in avanti, a salire sopra il 20° posto. Il tutto passando anche da situazioni al di là del tragicomico (come il caso di Manel Navarro e Mirela nel 2017) o, più semplicemente, di scelta del tutto sbagliata (per esempio, se “Lo malo” di Aitana e Ana Guerra fosse stata scelta invece di “Tu cancion” di Alfred e Amaia, visto il successo ottenuto dalla prima, non è difficile immaginare dove si sarebbe potuta posizionare la Spagna nel 2018).

La Spagna ha concluso l’Eurovision 2021 in terzultima posizione, con “Voy a quedarme” del citato artista, che si sarebbe dovuto presentare anche nel 2020 con “Universo” prima della cancellazione. Il podio manca dal 1995 con Anabel Conde in “Vuelve conmigo“, e le due vittorie sono ormai molto lontane nel tempo: 1968 e 1969, in entrambi i casi con code passate, presenti e future ricche di retroscena.

Cambio di rotta

In questo 2022 del cambio di rotta, a Benidorm non sono mancati già ancor prima di cominciare alcuni elementi di, se non disturbo, quantomeno disappunto per quanto riguarda il pubblico iberico.

Innanzitutto, è arrivato il ritiro di Luna Ki, che avrebbe dovuto cantare “Voy a morir“. Quella che va a morire, invece, è la sua speranza di andare a Torino, in quanto non è possibile, in caso di approdo al PalaOlimpico, utilizzare l’autotune.

In più, Gonzalo Hermida è stato trovato positivo al Covid-19, il che gli impedirà di esibirsi dal vivo. La TVE ha comunicato che della sua canzone verrà proposto il video.

La line-up del concorso

Questa sera (ore 22:40) si esibiranno sei artisti nella prima semifinale. Saranno ospiti Salvador Sobral (vincitore dell’Eurovision 2017 per il Portogallo) e il gruppo Marlon.

1. Varry Brava – Raffaella
2. Azúcar Moreno – Postureo
3. Blanca Paloma – Segreto de agua
4. Unique – Mejores
5. Tanxugueiras – Terra
6. Chanel – SloMo

Domani sera (ancora ore 22:40) saliranno sul palco i restanti sette. Non si conoscono ancora eventuali ospiti.

1. Xeinn – Eco
2. Marta Sango – Sigues en mi mente
3. Javiera Mena – Culpa
4. Gonzalo Hermida – Quién lo diría
5. Rigoberta Bandini – Ay mama
6. Rayden – Calle de la llorería
7. Sara Deop – Make you say

Andranno a disputarsi la finale di sabato 29 (ore 22:10) in otto, suddivisi equamente tra quattro candidati della prima semifinale e altrettanti della seconda. Sarà ospite Pastora Soler, decima all’Eurovision 2012 per la Spagna.

La giuria e le votazioni

La votazione è effettuata per il 50% dal pubblico (a sua volta suddiviso in un 25% di generalista e in un 25% di demoscopico) e per il 50% da una giuria di cinque membri, i quali sono:

• Natalia Calderon (cantante e vocal coach, coinvolta più volte per lo Junior Eurovision)
• Estefania Garcia (dal 2007 parte fissa del coro della RTVE)
• Myriam Benedited (coreografa, realizzò quanto vedemmo di Edurne nel 2015 a Vienna)
• Marvin Dietmann (direttore artistico di fama eurovisiva, ha supervisionato sette esibizioni a Rotterdam 2021, tra cui quella di Blas Cantó)
• Felix Bergsson (capodelegazione islandese e membro del Reference Group EBU, nonché fondatore dei Bandamanna)

Gli show saranno visibili su TVE 1, TVE Internacional e sullo streaming di RTVE, che risulta non essere geobloccato per l’occasione.