Eurovision 2022, alcuni membri del team di Rotterdam nello staff della Rai
La Rai, in accordo con l’EBU, ha scelto di accogliere nel team produttivo dell’Eurovision 2022 di Torino alcune figure chiave del concorso organizzato negli ultimi due anni a Rotterdam, nei Paesi Bassi. A darne notizia è il blog Songfestival.
Dopo l’ottimo lavoro dello staff olandese, che senza dubbio ha prodotto una delle edizioni migliori degli ultimi anni, la Rai ha messo sotto contratto Twan van de Nieuwenhuijzen in veste di “Head of Contest”, lo stesso ruolo ricoperto a Rotterdam.
Eurovision 2022: di cosa si occupa l’Head of Contest?
La sua mansione principale è quella di assistere le nazioni in gara, per aiutare le delegazioni a mettere in scena le performance nel migliore dei modi valutando tutti i limiti del regolamento e le possibilità tecniche in base ai progetti presentati.
Van de Nieuwenhuijzen lavorerà in sinergia con i registi dell’Eurovision 2022, Duccio Forzano e Cristian Biondani, i tecnici delle luci, i creator dei contenuti video e gli altri membri dello staff, al fine di creare il miglior spettacolo possibile.
A Rotterdam si occupava anche degli aspetti legati alle pubbliche relazioni e alla vendita dei biglietti, non è chiaro se ricoprirà anche questo ruolo a Torino.
Tra gli altri professionisti ingaggiati dalla Rai il capo della produzione tecnica Erwin Rintjema e la produttrice Maxime Klein Nagelvoort.
Non è inusuale che due (o più) emittenti collaborino alla produzione dell’Eurovision Song Contest, anzi, è ormai prassi ben consolidata nella sfera eurovisiva che la tv ospitante stringa rapporti con l’emittente uscente, che è già in possesso del know-how, l’esperienza e le cognizioni specifiche necessarie per la realizzazione dell’evento.
L’Eurovision, tra le altre cose, è considerato un potente mezzo per rafforzare i rapporti fra le tv europee (e non solo).
Eurovision 2022: tornano i live-on-tape
Van de Nieuwenhuijzen si occuperà anche di tutto ciò che concerne la registrazione e produzione dei “live-on-tape“, una soluzione d’emergenza inaugurata a Rotterdam e che torna per l’Eurovision 2022.
A causa della pandemia di Covid-19, le esibizioni “live-on-tape” sono state adottate come possibili sostituzioni delle performance previste all’Eurovision 2022 di Torino dal 10 al 14 maggio.
Vengono realizzate esattamente come se fosse una diretta, alla presenza in collegamento del supervisore esecutivo dell’Eurovision Martin Österdahl e un rappresentante della tv ospitante, nel nostro caso Van de Nieuwenhuijzen.
Le delegazioni hanno 60 minuti per realizzare tre sessioni fra le quali poi scegliere quella buona da utilizzare.
Si tratta di esibizioni con le stesse caratteristiche (ma non necessariamente uguali) a quelle che verranno effettuate sul palco del PalaOlimpico di Torino, con la differenza che vengono realizzate in location diverse, non per forza negli stati di provenienza degli artisti in gara.
Alcuni esempi dello scorso anno: i Måneskin registrarono il loro live-on-tape a Milano, negli studi di “Che tempo che fa”, mentre il tedesco Jendrik si spostò in Lituania. Senhit, in gara per San Marino, scelse Roma, la maltese Destiny volò invece in Bulgaria.
Queste esibizioni registrate verranno utilizzate nel caso in cui una delegazione non potesse recarsi a Torino per motivi legati a eventuali restrizioni negli spostamenti internazionali e verranno sottoposte alla votazione al posto della peformance live.
Nel 2021 questa situazione ha visto sfortunata protagonista l’australiana Montaigne, bloccata nel suo paese.
Segui Eurofestival News anche su Google News, clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”.
Non perderti le ultime notizie con le notifiche in tempo reale dal nostro canale Telegram e WhatsApp. Seguici su tutti i principali Social Media (qui l’elenco completo) e scopri come sostenerci e sostenere una informazione da sempre indipendente.
Eurofestival News è anche una comoda Web App gratuita che puoi portare sempre con te, scaricala subito sul tuo smartphone.