Eurovision 2022: Moldavia, tornano gli Zdob și Zdub con i Frații Advahov
E tre. L’Eurovision 2022 segna il ritorno in gara, per la terza volta, degli Zdob și Zdub.
Il popolare gruppo folk punk ha unito le forze con i Frații Advahov e ha vinto la finale nazionale moldava per staccare il biglietto per Torino.
La canzone, “Trenulețul”, che si può tradurre come “piccolo treno” o “trenino”, è rappresentata nel video ufficiale come la storia di un vero e proprio viaggio in musica dalla capitale moldava, Chisinau, a quella della Romania, Bucarest.
Non sorprende poi troppo che la selezione sia stata vinta da questo pezzo, che dal momento del rilascio (10 dicembre 2021) vanta già oltre un milione e mezzo di visite su YouTube.
Nella giuria che ha concorso alla formazione del risultato figuravano tre nomi noti della scena musicale moldava: Geta Burlacu (12esima in semifinale con “A Century of Love” nel 2008), Aliona Moon (all’anagrafe Aliona Munteanu, 11esima in finale con “O mie” nel 2013) e Cristina Scarlat (ultima in semifinale con “Wild Soul” nel 2014″).
Se gli Zdob și Zdub sono sulla cresta dell’onda da quasi trent’anni (per la precisione dal 1994), diversa è la storia dei Frații Advahov: si tratta dei fratelli Vasile e Vitalie, che fanno parte di una nota orchestra di musica popolare moldava, attiva dal 2002 e da loro fondata e diretta.
Qualora dovesse essere confermata la presentazione a Torino della versione che, oltre all’inglese, comprende in misura molto più marcata il rumeno, sarebbe la quarta volta che il Paese porta tale lingua: delle precedenti, solo “O mie” è rimasta interamente in, appunto, rumeno, mentre negli altri due casi si è trattato di un mix con l’idioma d’Albione.
Zdob și Zdub: che coincidenze!
Uno di questi due casi lo hanno creato proprio gli Zdob și Zdub, che hanno segnato l’esordio della Moldavia all’Eurovision con il sesto posto di “Boonika bate doba” del 2005, con 148 punti. Successivamente il gruppo è tornato nel 2011 con “So lucky“, chiudendo al 12° posto con 97 punti dopo aver passato per una sola lunghezza la seconda semifinale.
Ed è proprio il caso di dire che, in certa misura, i destini dell’Italia e degli Zdob și Zdub si incrociano in modi strani.
La band, infatti, non solo tornò in gara nell’anno in cui anche il nostro Paese fece ritorno con Raphael Gualazzi, ma fu anche eseguita nella prima trasmissione in diretta dell’Eurovision sulla Rai dal 1991 (la 2a semifinale, su Rai5, commentata da Raffaella Carrà) e, più in generale, nel ritorno del concorso sugli schermi della tv di Stato dello Stivale dal 1997.
Ora, per uno scherzo del destino, proprio gli Zdob și Zdub rifanno il loro ingresso in gara mentre l’Eurovision è proprio in Italia, a Torino.
Insieme ai Frații Advahov sanno già che si esibiranno nella prima metà della prima semifinale, in onda martedì 10 maggio, nella quale il nostro Paese avrà diritto di voto come stabilito dal sorteggio avvenuto lo scorso martedì 25.
La Moldavia all’Eurovision
La Moldavia, come si diceva, partecipa dal 2005 e da allora non ha mai smesso di presenziare. In particolare, il miglior risultato è del 2017 con “Hey Mamma!” dei SunStroke Project, protagonisti sia dell’unico podio del Paese (3° posto con 374 punti) che di un iconico meme nato dall’esibizione a Oslo in “Run Away” del 2010 con Olia Tira.
Solo cinque le mancate qualificazioni alla finale. Nel 2021 è arrivato il 13° posto con “Sugar” di Natalia Gordienko.
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