Eurovision 2022, Germania: la selezione “Germany 12 points” in onda il 4 marzo
Dopo il secondo penultimo posto di fila, la Germania proverà a risollevarsi all’Eurovision 2022 con una nuova finale nazionale, chiamata Germany 12 points, dal quale verrà selezionato il successore di Jendrik, ultimo rappresentante tedesco con “I Don’t Feel Hate”.
Germany 12 points sarà la prima finale nazionale tedesca dal 2019, anno in cui il procedimento di selezione fu simile a quello usato nel 2020 e 2021, ma anziché focalizzarsi su di un unico nome, ne furono selezionati sei (con un’aggiunta finale in extremis che fu proprio quella delle rappresentanti S!sters, penultime a Tel Aviv).
Alexandra Wolfslast, la capodelegazione tedesca, ha rivelato in un podcast dell’emittente tedesca NDR alcuni dettagli che caratterizzeranno la finale del paese teutonico.
Come già annunciato a inizio mese, Germany 12 points si svolgerà in data unica il 4 marzo in una diretta di 90 minuti. I partecipanti, insieme ai relativi brani, verranno rivelati il 10 febbraio, giorno in cui si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto.
Come già sperimentato da alcune selezioni nazionali (ad esempio quella lettone), anche per determinare il rappresentante tedesco verrà adoperato il voto online, che partirà lunedì 28 febbraio e resterà aperto fino alla fine della selezione il 4 marzo. Non è dato ancora sapere se potranno votare solo i residenti in Germania o se la votazione sarà aperta a tutti.
La capodelegazione ha anche parlato di come i vari brani siano stati scelti. Le proposte ricevute sono state quasi mille, sottoposte poi al giudizio di quattro rappresentanti delle stazioni radio tedesche e la stessa Alexandra Wolfslast.
Dopo il pre-ascolto, sono stati 26 i candidati giunti alla seconda fase del processo di selezione, le audizioni live tenutesi in due giorni nella capitale Berlino. Alexandra Wolfslast ha aggiunto che sei artisti si sfideranno nella finale del 4 marzo.
La capodelegazione ha deciso di coinvolgere nel processo di selezione degli esperti di musica vicini alle radio per poter “costruire nuova fiducia nel panorama musicale tedesco“, riferendosi ai risultati eurovisivi piuttosto deludenti degli ultimi anni.
A eccezione di Michael Schulte nel 2018, infatti, è dal 2015 che la Germania è ancorata tra l’ultima e la penultima posizione.
Ultima nota, la Wolfslast ha affermato che tutto ciò che avverrà durante la selezione nazionale in termini di esibizione, performance e staging non sarà necessariamente da tenere in conto per il palco di Torino, e che l’eventuale vincitore di Germany 12 points all’Eurovision 2022 potrebbe presentare qualcosa di radicalmente diverso.
La Germania verso l’Eurovision 2022
L’Eurovision 2022 a Torino sarà la 66° edizione del concorso europeo, e la Germania è l’unica nazione ad aver partecipato in tutte le edizioni ad eccezione del 1996.
In quell’anno il paese dovette prendere parte a una preselezione a porte chiuse, a causa del numero eccessivo di paesi interessati a gareggiare al contest per quelle che erano le regole del tempo. La Germania risultò il primo degli esclusi.
Il paese teutonico, assieme a Francia, Italia, Regno Unito e Spagna, è un membro dei Big 5, paesi che pagano la tassa d’iscrizione più alta e dunque sono finalisti di diritto insieme alla nazione ospitante.
Nonostante le tante edizioni a cui ha preso parte, sono appena due le vittorie tedesche: una nel 1982 con una giovanissima Nicole e il brano pacifista “Ein Bisschen Frieden”, e una nel 2010 con Lena Meyer-Landrut e la sua “Satellite”, un motivetto che si fece strada in Europa e anche in Italia.
Altro dato curioso: il video ufficiale del brano “Satellite” è stato per 8 anni l’incontrastato padrone dei video con più visualizzazioni sul canale YouTube dell’Eurovision, superato nel 2018 da Netta con “Toy”.
Oggi si posiziona al quarto posto con quasi 70 milioni di visualizzazioni, superato nel frattempo anche da “UNO” dei Little Big (Russia 2020, con più di 220 milioni di visualizzazioni) e dall’esibizione live dei Måneskin che ha da pochissimo superato le 80 milioni di visualizzazioni.
Dopo la vittoria di Lena la Germania ha vissuto un altro biennio in top 10, per poi sprofondare nel baratro delle ultime posizioni, salvo il 2014 in cui le Elaiza con “Is it right?” entrarono per il rotto della cuffia in top 20 e il sopracitato Michael Schulte che nel 2018 piazzò “You let me walk alone” al quarto posto a due punti dal podio.
Tra i risultati troviamo ben 3 volte il temuto “nul points”, nel 2015 (quando ancora esisteva il sistema di voto unito di giuria+televoto) e nel televoto del 2019 e 2021. Riuscirà la Germania a rialzarsi da questa serie di deludenti risultati e a brillare all’Eurovision 2022?
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