Eurovision 2022, Torino: il punto sulla messa in vendita dei biglietti

Qualche piccola novità sulla questione relativa alla messa in vendita dei biglietti dell’Eurovision 2022 è stata rilasciata dal sito ufficiale della manifestazione.

Credits: EBU

L’odierno comunicato circa l’attuale situazione dell’Eurovision 2022, che riporta i dati finora noti, dal logo ai conduttori, dalla sede ad altri dettagli, fa anche menzione di uno degli aspetti che più stanno a cuore a tutti.

E il motivo è presto spiegato: dopo due anni (uno di cancellazione, l’altro legato alle regole imposte dalla pandemia) in cui la situazione biglietti è stata molto marginale, quest’anno torna a rivelarsi centrale.

Queste le parole apparse sul sito ufficiale:

Informazioni sui biglietti saranno rivelate molto presto; incoraggiamo i fan a pazientare e a comprare biglietti soltanto dal sito ufficiale del partner di biglietteria quando sarà annunciato su Eurovision.tv nelle prossime settimane.

I fan che pianificano di assistere al concorso sono pregati di tenere d’occhio sulle esistenti e potenziali restrizioni sui viaggi tra il proprio Paese d’origine e la Città ospitante.

In questo comunicato ci sono due indicazioni che suonano un po’ contrastanti: da una parte si parla di “molto presto”, dall’altra di “prossime settimane”. L’impressione è, a questo punto, che maggiori dettagli si possano conoscere subito dopo il Festival di Sanremo.

Eurovision 2022, biglietti: l’impatto del Covid-19

Non va dimenticato, peraltro, come siano numerosissime le questioni ancora in ballo circa la capienza del PalaOlimpico.

L’impianto, suo malgrado, è stato al centro di una vibrante polemica sui biglietti delle ATP Finals, quando erano stati messi in vendita per una capienza del 75% e, a due giorni dall’evento, il Comitato Tecnico-Scientifico aveva improvvisamente ridotto al 60% la capienza.

Il tutto fece infuriare la Federazione Italiana Tennis e tutti gli attori coinvolti, sotto la cui spinta era stata effettuata la vendita di quei biglietti in eccesso, sostenuta anche da una sostanziale assicurazione, mai però ufficializzata, che il primo limite di capienza sarebbe stato raggiunto.

Appare dunque evidente come non si voglia, e nemmeno si possa, correre alcun tipo di rischio con un evento di così grande portata come l’Eurovision 2022.

L’anno scorso, a Rotterdam, la questione si risolse così: furono 3500 gli ammessi a sessione (ce ne sono nove diverse) all’Ahoy Arena, con tutti i controlli del caso, in un momento storico nel quale ancora le vaccinazioni stavano solo iniziando il loro cammino.

Per tutti i dettagli sul passato e sul presente dei biglietti eurovisivi è possibile consultare questa panoramica.