Eurovision 2022: proteste in Moldavia per il testo “politico” degli Zdob și Zdub

Tra una serata di Sanremo e l’altra, arrivano altre polemiche dalla Moldavia, che sarà rappresentata all’Eurovision 2022 dalla band Zdob și Zdub, selezionati internamente da TRM.

Un conflitto politico nato con l’indipendenza del Paese pervade da oltre 30 anni il Paese, vale a dire quello riguardante gli unionisti e i moldavisti. Un contrasto molto forte che fa riferimento a due diverse visioni politiche:

Gli unionisti sono infattisostengono che Moldavia e Romania vadano unificate come un’unica grande nazione, mentre i moldavisti sono cittadini della Moldavia che si oppongono a questa unione e che preferiscono mantenere l’indipendenza come nazione, oltre a chiedere che i territori storicamente moldavi ma ad oggi politicamente parte della Romania ritornino a far parte della Moldavia. Questi ultimi sono sostenuti dalla Russia.

All’interno del brano è presente un chiaro messaggio unionista (peraltro in linea con l’attuale presidente della Repubblica Maia Sandu ed il nuovo governo di Natalia Gavrilița, entrambi molto europeisti), che condivisibile o meno va contro le regole dell’Eurovision che vieta riferimenti politici. E questo sembrerebbe oggettivamente tale.

Ecco dunque un confronto tra la versione originale del testo e quella “epurata” con relative traduzioni:

Dopo il cambiamento del testo, la stessa nazione ha insistito per ritornare al testo originale, mettendo di mezzo addirittura il ritiro dalla competizione.

Vasile Advahov, uno dei membri della band, ha riconosciuto di preferire comunque la versione originale ma che se questi sono i requisiti da rispettare, saranno rispettati. Inoltre, quella pubblicata non è la versione definitiva, che conterrà un piccolo riarrangiamento ed un’aggiunta di alcuni versi in inglese, pur mantenendo compatta l’intera canzone.

Diversi sono stati i casi in cui un testo di natura politica è stato modificato oppure addirittura non ammesso, il più recente è stato proprio il brano bielorusso “Ya Nauchu Tebya” che avrebbe dovuto rappresentare la Bielorussia all’Eurovision 2021, prima che questa si ritirasse.

Andando ancora indietro con gli anni troviamo sempre la Bielorussia nel 2011 che cambiò il testo del brano di Alexandra Vinnikova da “Born in Byelorussia” in “I Love Belarus” oppure nel 2009 quando la Georgia si ritirò dall’Eurovision in Russia (dopo essersi iscritti all’ultimo) in quanto l’EBU rigettò la loro canzone We Don’t Wanna Put In (per chiare allusioni al Presidente della Russia Vladimir Putin). Una delle cantanti del gruppo Stephane & 3G, Tamara, partecipò nel 2017 sempre in rappresentanza della Georgia, mancando per pochi punti l’accesso alla finale.

Moldavia verso l’Eurovision 2022

Questa sarà la terza volta che la Moldavia ha scelto canzone e rappresentante internamente, annullando la preselezione prevista, principalmente a causa della pandemia. In precedenza, gli artisti selezionati internamente da TMR sono stati Natalia Gordienko l’anno scorso e Natalia Barbu nel 2007. Sarà anche la terza volta che gli Zdob și Zdub rappresenterà la Moldavia nella competizione Eurovision, dopo aver già partecipato nel 2006 (come primi rappresentanti moldavi) e nel 2011.

Una piccola curiosità, nel 2011 ritornava l’Italia in gara dopo anni e la Moldavia schierò la band (alla quale il nostro paese attribuì ben 8 punti su un massimo di 12). L’Eurovision 2022 invece si terrà proprio in Italia a Torino, e la Moldavia schiera nuovamente loro!

A tal proposito, all’Eurovision 2022 la Moldavia si esibirà nella prima metà della prima semifinale. Riusciranno gli Zdob si Zdub a qualificarsi per la terza volta?