Gabbani: “Nel 2017 ero a Kiev per l’Eurovision. Mai quel testo tanto attuale”
Francesco Gabbani, pochissimi minuti fa, pubblicato un messaggio sul proprio account Twitter relativo all’invasione russa in Ucraina.
Queste le sue parole:
A maggio 2017 mi trovavo a Kiev per l’Eurovision Song Contest con Occidentali’s Karma. Mai come adesso le parole “L’evoluzione inciampa” mi sembrano attuali. Ho cantato la pace e la canterò ancora. Sono per la pace sempre e comunque.
L’artista toscano, peraltro, fu anche il grande favorito di quell’edizione molto a lungo, salvo poi finire al sesto posto.
L’Eurovision Song Contest 2017
Quell’edizione dell’Eurovision fu, peraltro, oggetto di varie campagne di disinformazione nell’estate del 2016, fino almeno al momento dell’annuncio proprio della capitale ucraina, al momento in pericolo, quale sede ospitante.
Quell’Eurovision arrivò a Kiev in virtù del successo di Jamala, con “1944“, una canzone che ha tanto di storico, dato che racconta la deportazione dei tatari di Crimea.
Altre reazioni
Numerosi altri messaggi contro la guerra si stanno levando non soltanto dagli ambienti russi e ucraini, restando in tema di artisti, ma anche da fuori.
Dei rappresentanti eurovisivi italiani dal 2011 a oggi, al momento, su Instagram hanno parlato della vicenda Emma Marrone (2014), con un laconico “Buongiorno un cazzo”, e Blanco (2022), che ha ripostato la notizia nelle storie.
Di altre reazioni, soprattutto quelle provenienti dalla Russia, parleremo in un articolo separato.
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