Ufficiale: l’EBU sospende i tre membri della Russia, niente più Eurovision
L’EBU – European Broadcasting Union – ha deciso di sospendere lo status di membri del consorzio delle tre emittenti del Paese che ne fanno parte.
Il comunicato
Questo il comunicato dell’Unione Europea di Radiodiffusione:
Il Consiglio Esecutivo dell’EBU, in virtù degli eventi in corso in Ucraina, ha deciso di sospendere i rappresentanti dai suoi tre membri russi (RTR, Channel One e RDO) dal servire nei gruppi di governance, inclusi il Consiglio Esecutivo e tutti i Comitati Statutari. Questo segue la decisione presa la scorsa settimana di escludere la Russia dall’Eurovision Song Contest 2022.
Nel mettere in atto quest’azione, il Consiglio Esecutivo ha preso nota della dichiarazione pubblica messa in atto dai tre membri dell’organizzazione il 26 febbraio, in cui annunciavano di voler abbandonare l’EBU. Una decisione presa come conseguenza diretta dell’esclusione della Russia dall’Eurovision Song Contest. I membri ci hanno confermato verbalmente l’intento di andarsene e aspettiamo la loro formale conferma.
La sospensione rimarrà in vigore finché non sarà data nuova notifica al Consiglio Esecutivo.
Il contesto
Nella giornata di venerdì, dopo una serie di vibranti pressioni da parte di 11 emittenti nazionali, la Russia era stata privata della possibilità di spedire un proprio rappresentante all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino. Le pressioni erano partite in particolare da Suspilne (Ucraina), a poche ore di distanza dall’inizio dell’invasione russa nel Paese.
Meno di ventiquattr’ore dopo le tre emittenti russe facenti parte dell’EBU avevano comunicato di volerla abbandonare nel primo pomeriggio italiano. L’EBU, in un comunicato rilasciato poche ore dopo, aveva fatto sapere che però non era giunta alcuna comunicazione ufficiale da parte dei membri.
La sospensione è stata una misura già adottata nel 2021 contro la BTRC bielorussa, con decorrenza fino al 2024: la spinta definitiva è stata data dalla trasmissione dei “pentimenti” (con molte virgolette) di prigionieri politici quali Roman Protasevich e Sofia Sapega.
RTR, che nella versione russa è VGTRK, è entrata nell’EBU nel 1993, mentre due anni dopo è stata la volta di Perviy Kanal (Channel One). Del 1996 è l’ingresso del consorzio Radio Dom Ostankino (RDO), che ricomprende sia Radio Mayak che Radio Orpheus.
Le conseguenze
Anche per queste emittenti, come per quelle bielorusse, si ferma per adesso non soltanto la partecipazione all’Eurovision ed allo Junior Eurovision, ma anche la sola possibilità di trasmetterli, così come quella di irradiare qualunque evento prodotto ed irradiato dall’EBU (per esempio, le coppe europee di calcio).
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