Eurovision 2022, Islanda: Katla e Stefán Óli canteranno in islandese nella finale del Söngvakeppnin
Si avvicina la finale della 28° edizione del Söngvakeppnin, il Festival della canzone islandese che sabato sera selezionerà la rappresentante della piccola nazione nordica all’Eurovision di Torino.
Come tradizione ormai dal 2014, la selezione prevede che durante le semifinali tutti i brani vengano eseguiti interamente in islandese, mentre in finale viene data la possibilità agli artisti di presentare la versione che intendono portare sul palco europeo in caso di vittoria, sia essa in islandese, inglese, una combinazione delle due o un’altra lingua a loro scelta.
Il broadcaster Ríkisútvarpið (RÚV) ha annunciato oggi pomeriggio che saranno ben tre i finalisti ad esibirsi con la versione islandese del loro pezzo, malgrado due di questi avessero inizialmente presentato una traduzione in inglese. Al trio delle sorelle Sigga, Beta & Elín Eyþórsdóttir, che concorreranno come previsto con Með hækkandi sól (Con il sole che sorge), si aggiungono Katla Njálsdóttir con Þaðan af (Da lì) e Stefán Óli Magnússon con Ljósið (La luce).
Due gli act che invece proporranno la versione tradotta: si tratta innanzitutto del gruppo rap femminile Reykjavíkurdætur (Daughters Of Reykjavík), attualmente primo favorito al titolo, che scenderà in campo con Turn This Around (mantenendo tradotte alcune frasi del testo originale).
Anche per il duo Amarosis, ripescato dalla giuria dopo l’eliminazione subita nel corso della prima semifinale, arriverà l’occasione di presentare la versione inglese del brano Don’t You Know (originariamente scritto in questa lingua e poi tradotto per ottemperare alle regole del Söngvakeppnin).
A tre giorni dalla messa in onda, la partita per la vittoria sembra un affare a due fra Reykjavíkurdætur e Katla Njálsdóttir, con le prime in apparente vantaggio (Tökum af stað, la versione in islandese del loro brano, guida al momento la Top 50 nazionale su Spotify per numero di riproduzioni).
Reykjavíkurdætur (“Le figlie di Reykjavík”) è il nome di un collettivo alternative rap originario della capitale che consta di otto elementi (Karítas Óðinsdóttir, Ragnhildur Hólm, Salka Valsdóttir, Steiney Skúladóttir, Steinunn Jónsdóttir, Þórdís Björk Þorfinnsdóttir, Þura Stína Kristleifsdóttir e Þuríður Blær Jóhannsdóttir), solo sei delle quali potranno far parte della performance se dovessero venire scelte come rappresentanti dell’Islanda a Torino.
L’idea di prendere parte all’Eurovision è venuta a Salka, fan accanita della manifestazione che ha anche assistito all’edizione di Stoccolma 2016 come spettatrice: è stata proprio lei a scrivere la musica e produrre l’arrangiamento del brano, mentre il testo è nato da una collaborazione di tutte le componenti del gruppo.
Katla Njálsdóttir ha 19 anni ed è una fresca diplomata del ginnasio Verzlunarskóli Íslands di Reykjavík, la più antica scuola privata di tutta l’isola. Cantante ed attrice, ha all’attivo diversi ruoli minori in svariate produzioni televisive: a dieci anni ha debuttato nel ruolo di sé stessa nel programma TV per bambini Vasaljós (La torcia), per poi ottenere una parte nel film Hjartasteinn (Cuore di pietra) e nelle serie TV Fangar (Prigionieri) e Trapped, entrambe co-prodotte da RÚV.
Þaðan af, il brano che ha presentato sul palco del Söngvakeppnin, è scritto da Snorri Beck assieme al popolare duo hip hop JóiPé & Króli e racconta della difficoltà di Katla nel superare la scomparsa del padre: una delle canzoni che l’ha influenzata nel suo percorso artistico è stata You Let Me Walk Alone di Michael Schulte, 4° classificata all’Eurovision 2018 per la Germania e incentrata sullo stesso tema.
Un passo indietro alle due favorite ma ancora pienamente in grado di inserirsi nella corsa verso il duello finale: le sorelle Eyþórsdóttir, Sigga, Beta & Elín, hanno convinto tutti durante la prima semifinale con il loro brano country Með hækkandi sól (Con il sole che sorge).
La canzone è stata scritta da Lovísa Elísabet Sigrúnardóttir in arte Lay Low, cantante di origini islandesi e cingalesi ma di base a Londra: il testo è scritto dal punto di vista di una donna del diciannovesimo secolo, con il “sole” del titolo e la primavera che rappresentano il suo liberarsi dalle costrizioni imposte dalla società dell’epoca.
Buone chance anche per Stefán Óli Magnússon, che con Ljósið (La luce) rinverdisce la tradizione di un genere che ha riscosso grande successo nella storia recente del Söngvakeppnin, la power ballad maschile incentrata su una vocalità potente.
Originario di Ísafjörður, Stefán Óli non ha grande esperienza sul palcoscenico e ha cominciato ad esibirsi in pubblico solo di recente: il brano che porta nella competizione è ispirato dalla sua battaglia contro i disturbi causati dall’ansia, che ha superato di recente in seguito alla nascita del primo figlio.
Dovrebbero fare soltanto atto di presenza gli Amarosis, duo formato dai fratelli Ísold Wilberg e Már Gunnarsson e rientrato in gara grazie alla wildcard assegnata dalla giuria tra i sei brani eliminati dal pubblico.
Ísold è l’unica artista in finale ad avere già calcato il palco del Söngvakeppnin, essendosi classificata quarta nel 2020 in duetto con Helga Ingibjörg Guðjónsdóttir sul brano Klukkan tifar (L’orologio ticchetta), poi tradotto in inglese con il titolo di Meet Me Halfway.
Anche Már è abituato a stare sotto i riflettori, anche se di ben altro tipo: affetto dalla nascita da una rara malattia genetica (l’amaurosi congenita di Leber), ha preso parte ai Giochi Paralimpici di Tokyo nel nuoto raggiungendo la finale dei 100 metri dorso e dei 200 metri misti.
L’idea per il testo e la melodia di Don’t You Know gli è venuta durante un allenamento in piscina, in un periodo in cui stava attraversando dei problemi nella sua relazione sentimentale: ha poi scritto la canzone insieme alla sorella, che ha accettato di accompagnarlo sul palco in questo nuovo progetto musicale.
Söngvakeppnin: la finale islandese per l’Eurovision 2022
Sabato 12 marzo andrà in onda la finalissima del Söngvakeppnin, nella quale i cinque finalisti presenteranno la versione del loro brano con cui intendono competere all’Eurovision Song Contest in caso di vittoria della selezione.
La finale si svolgerà sulla distanza dei tradizionali due round di voto: nel primo turno le cinque proposte rimaste in gara verranno scremate a due da una giuria internazionale e dal televoto, mentre nel secondo si terrà il tradizionale duello finale fra i due brani più sostenuti, con le nuove preferenze del pubblico che si sommeranno ai voti raccolti nel round precedente.
Durante la trasmissione era prevista una performance dei Go_A, la band di Kiev quinta classificata all’Eurovision Song Contest 2021: questa esibizione non si potrà tenere a causa dell’invasione russa in Ucraina, che ha costretto il gruppo ad annullare la trasferta in Islanda. Al suo posto si proporrà Tusse, vincitore della scorsa edizione del Melodifestivalen e rappresentante svedese allo scorso Eurovision con il brano Voices.
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