Eurovision 2022, “Brividi” di Mahmood e Blanco: ecco perché il taglio a 3 minuti
In questi giorni hanno fatto particolarmente parlare le dichiarazioni rese da Mahmood e Blanco a tema Eurovision 2022 in un’intervista a Radio Italia andata in onda lo scorso 8 marzo.
Le dichiarazioni di Mahmood
A dire il vero, è solo Mahmood che ha parlato in merito a un aspetto particolare di “Brividi“, l’entry che rappresenterà l’Italia a Torino: il taglio a 3 minuti.
Michelangelo sta cercando di fare l’impossibile per tagliare 30 secondi, per stare nei 3 minuti del regolamento dell’Eurovision. Abbiamo pensato di tagliare Ricky…
Dove Ricky, naturalmente, è Riccardo (Fabbriconi), cioè Blanco. Michelangelo è il produttore Michele Zocca, classe 1994 che ha avuto a che fare anche con Paola Turci e Loredana Bertè.
Italia: una costante
Premettendo che in realtà, più che 30, i secondi da tagliare sono 19, l’operazione è ormai tipica delle canzoni italiane all’Eurovision, che del resto non sono pensate esplicitamente per la rassegna come invece altre in Europa. Dal 2011 (ritorno in gara) a oggi, infatti, solo Nina Zilli non ha dovuto fare niente con “L’amore è femmina (Out of love)“, perché semplicemente già era nei limiti.
Mahmood questa regola la conosce già bene: ha dovuto ridurre anche “Soldi” quando si è trattato di portarla a Tel Aviv e trascinarla dritta al secondo posto dietro alla sola “Arcade” di Duncan Laurence.
La regola dei 3 minuti è stata ispirata, paradossalmente, proprio dall’Italia. Era il 1957, e a quel tempo non v’erano limiti di lunghezza. Nunzio Gallo cantò “Corde della mia chitarra“, lunga ben 5’09” (e che dunque resterà la più lunga canzone della storia dell’Eurovision)
Questo portò a dare al concorso una regola, che fu quella di far durare tre minuti le canzoni, in maniera prima fortemente raccomandata e poi tassativa. La questione, col tempo, ha assunto una ragione chiara e semplice: dagli Anni ’90 ci sono 25, e poi spesso 26 e in un caso 27, canzoni in finale all’Eurovision.
L’obiettivo è dunque di far terminare la serata entro limiti accettabili per tutta l’Europa (non oltre l’una di notte, in sostanza).
Eurovision: di tagli e di lunghezze
Non vale il ragionamento contrario, nel senso che non c’è una lunghezza minima obbligatoria. Per questo si sono viste canzoni sotto i due minuti: il record appartiene ai finlandesi PKN (cioè Pertti Kurikan Nimipäivät), la cui “Aina mun pitää“, nel 2015, durava un minuto e 27 secondi. Uscì in semifinale, ricevendo soli 13 punti.
Non è solo l’Italia ad aver tagliato la durata delle proprie canzoni nella storia dell’Eurovision. Esempi se ne possono trovare letteralmente a bizzeffe: Germania 2013 (Cascada, con “Glorious“, che di glorioso ebbe solo il tonfo imprevisto in classifica), Francia 2016 (Amir, “J’ai cherché“) sono due dei più famosi.
Ma a fare la voce grossa in questo è l’Albania, che ogni anno, dopo il Festivali i Këngës, deve fare due operazioni: accorciamento e revamp. Spesso se ne aggiunge una terza: il cambio, del tutto o in parte, di lingua.
Anche quest’anno l’Italia è in buona compagnia: la entry del Regno Unito, “Space man” di Sam Ryder, è originariamente lunga 3’37” (e il video ufficiale sfonda i 4′): l’artista l’ha cantata a BBC One in versione già pronta per l’Eurovision
I casi non italiani e albanesi dal 2011 a oggi
Solo negli ultimi 11 anni, si possono individuare, oltre alle tante di Italia e Albania, le seguenti canzoni accorciate (elenco non esaustivo):
2011
- Lena – Taken by a stranger (Germania – video ufficiale)
2012
- Ott Lepland – Kuula (Estonia)
- Mandinga – Zaleilah (Romania – video ufficiale)
2013
- Anouk – Birds (Paesi Bassi – video ufficiale basato sulla versione lunga)
- Cascada – Glorious (Germania – video ufficiale)
2014
- Donatan & Cleo – My slowianie – We are Slavic (Polonia – video ufficiale)
2015
- Voltaj – De la capat – All over again (Romania – video ufficiale)
- Maraaya – Here for you (Slovenia – video ufficiale)
- Guy Sebastian – Tonight again (Australia – audio ufficiale)
2016
- Amir – J’ai cherché (Francia – video ufficiale)
2017
- Joci Papai – Origo (Ungheria – video ufficiale)
- Koit Toome & Laura – Verona (Estonia – video ufficiale)
2018
- Gromee feat. Lukas Meijer – Light me up (Polonia – video ufficiale)
- AWS – Viszlát nyár (Ungheria – video ufficiale)
- Madame Monsieur – Mercy (Francia – video ufficiale)
2019
- Zala Kralj & Gasper Santl – Sebi (Slovenia – video ufficiale)
- Chingiz – Truth (Azerbaigian – video ufficiale)
2020 (cancellato)
- Ben Dolic – Violent thing (Germania)
2021
- Go_A – Shum (Ucraina – prima versione)
2022
- Sam Ryder – Space man (Regno Unito – video ufficiale)
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