Eurovision 2022: Emma Muscat (Malta) cambia canzone, ecco “I am what I am”

La voce girava sostanzialmente dalla fine del MESC che l’ha eletta rappresentante di Malta all’Eurovision 2022. Ed è arrivata la conferma: Emma Muscat cambia canzone.

Emma Muscat

La novità di Emma Muscat

Invece di “Out of sight“, con cui aveva vinto il concorso nazionale, l’artista porterà in gara al PalaOlimpico di Torino “I am what I am”. Lo si può notare dal fatto che anche il sito dell’Eurovision stesso ha cambiato il titolo della canzone in gara, citando proprio quest’ultima.

Venerdì l’ex Amici aveva lasciato intendere chiaramente novità tramite i propri canali social, informando di una sorpresa per le 14 di sabato. Nondimeno, rispondendo a una storia Instagram, aveva postato una faccia enigmatica a specifica domanda “Cambierai canzone?”.

Inoltre, dopo il rilascio avvenuto nella notte, ha ripostato ancora su Instagram parecchi messaggi che la incoraggiavano in tema Eurovision, rafforzando quello che poi è diventato un fatto compiuto.

I precedenti sui cambi di canzone

Non è la prima volta che un simile espediente viene utilizzato da Malta: l’esempio più recente risale al 2016, quando la superstar locale Ira Losco scartò “Chameleon” e portò una produzione svedese che non era entrata al Melodifestivalen, “Walk on water“.

Va inoltre ricordato che episodi paragonabili si sono verificati numerose volte anche per altri Paesi, per i più disparati motivi.

Sono tanti i casi famosi di cambio di canzone nella storia: l’Italia l’ha fatto spesso negli Anni ’60 nella transizione Sanremo-Eurovision e poi ancora nel 2012 con Nina Zilli, che passò da “Per sempre” a “L’amore è femmina (Out of love)” su spinta della casa discografica Universal.

In tempi recenti, Elhaida Dani (Albania 2015) cambiò da “Diell” a “I’m alive” perché uno degli autori della prima, causa problemi con la RTSH, non volle trasferirle i diritti.

Anastasia Vinnikova (Bielorussia 2011) cambiò da “Born in Byelorussia” a “I am Belarusian” e, poi, una volta scoperto che questa era stata cantata nel 2010 prima della deadline, a “I love Belarus“. Nel 2013 ancora la Bielorussia fu sotto i riflettori: Alyona Lanskaya sostituì “Rhythm of love” con “Solayoh“.

Il caso più caotico resta Ucraina 2010: Vasyl Lazarovich fu scelto internamente, ma dopo infinite polemiche si organizzò una (seconda) finale nazionale vinta da Alyosha con “To be free“. Questa era stata già eseguita nel 2008: estromessa. Dopo pochi giorni  fu presentata “Sweet people“.

Malta all’Eurovision

Malta, che vanta due secondi posti nel 2002 e 2005 e due terzi nel 1992 e 1998, lo scorso anno ha chiuso al settimo con “Je me casse” di Destiny, che pure aveva vinto la prima semifinale.

Emma Muscat canterà nel corso della seconda semifinale, in programma giovedì 12 maggio alle ore 21 con diretta su Rai1. L’Italia non avrà diritto di voto in questa serata e non potrà pertanto dare una mano all’artista nel suo tentativo di entrare in finale.


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