Eurovision 2022 dedicato alla pace, l’Ucraina conferma la presenza

Kalush Orchestra

L’Ucraina sarà regolarmente in gara all’Eurovision 2022, in programma al Pala Olimpico di Torino dal 10 al 14 maggio prossimi.

La conferma arriva direttamente da Claudio Fasulo – vicedirettore di Rai 1 ed Executive Producer dell’evento – e Simona Martorelli, capodelegazione italiana e  direttrice relazioni internazionali Rai in una conferenza stampa organizzata dal centro di produzione Rai di Torino, al termine del meeting del Reference Group (il comitato che sovrintende al concorso).

In un momento così delicato, la presenza dei Kalush Orchestra è ovviamente un segnale forte di vicinanza ad un popolo in difficoltà e ad una tv, quella ucraina, che seppur bombardata dai russi nei giorni scorsi, sta continuando faticosamente a trasmettere con l’aiuto della EBU (European Brodcasting Union) e delle sue tv aderenti.

Simona Martorelli spiega:

La delegazione ucraina ha confermato la sua presenza e ha finora rispettato incredibilmente tutte le scadenze.

Si sta anche attrezzando per realizzare il video di back-up della performance, chiesto a tutte le delegazioni nel caso si presentassero dei problemi e la delegazione o una parte della delegazione non potessero presentarsi a Torino.

Il riferimento è ovviamente ai live-on-tape, che anche quest’anno sono richiesti alle emittenti e che saranno utilizzati se, per motivi legati al Covid, qualche delegazione fosse impossibilitata a recarsi a Torino o se presente, non riuscisse a svolgere nemmeno una prova.

I componenti della Kalush Orchestra, che sono tutti maschi under 60, dovrebbero ricevere una dispensa speciale dal presidente Zelensky per lasciare il Paese, ma ovviamente non ci saranno problemi, come già successo, per esempio, per gli atleti.

Foto Reference Group ESC 2022

Il Reference Group riunito a Torino (foto Yuval Cohen)

Edizione dedicata alla pace

La presenza della Kalush Orchestra è ovviamente fortemente simbolica in questo momento ed il contesto storico-politico nel quale l’edizione si svolgerà ha portato Rai ed EBU a scegliere la pace come tema del concorso.

Spiega Fasulo:

I temi della pace  saranno al centro di questa edizione di Eurovision. Abbiamo tre presentatori che ci riempiono di orgoglio – Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika – che sono perfettamente complementari e porteranno molto di sé nella costruzione dello spettacolo.

Vogliamo portare nella manifestazione contenuti importanti, che parlino di pace e siano adeguati a questo momento così delicato.

Domani l’HoD Meeting

Torino ospiterà per altri due giorni i vertici dell’EBU, perché domani si terrà l’Head of Delegation meeting, il tradizionale meeting dei capidelegazione che chiude la stagione delle finali nazionali e delle scelte e che andrà in scena in modalità mista (alcuni in presenza, altri da remoto), nel quale verrà sorteggiato anche l’ordine di esibizione dell’Italia nella finale del 14 Maggio.

Come è noto infatti, il Paese ospitante conosce sempre in anticipo il proprio posizionamento, senza attendere la composizione della scaletta della finale, che avviene ovviamente dopo la conclusione delle due semifinali.

Inoltre, alla data di domani, dovranno essere nelle  mani dell’EBU tutti i brani in concorso, anche se poi resta ai Paesi in gara la facoltà di presentarli entro tutta la settimana.

Mancano all’appello il brano che l’Armenia ha affidato a Rosa Linn e che sarà svelato al pubblico il 19 Marzo e la ballata che eseguirà l’azero Nadir Rustamli.


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

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