Eurovision 2022: inizia la costruzione del palco

Qualche dettaglio, alcune immagini, i momenti. Al PalaOlimpico di Torino sta arrivando l’Eurovision 2022, e lo sta facendo anche materialmente.

Il palco dell’Eurovision

Da ieri, infatti, è partita la costruzione del palco, che verrà realizzato secondo le idee dell’Atelier Francesca Montinaro che ne ha curato il progetto.

Proprio la diretta interessata ieri si è espressa ai microfoni dell’ANSA in merito alle idee dietro la realizzazione di un’opera che sarà mostrata di fronte a un’enorme platea, che raggiungerà le centinaia di milioni tra tv, social e chi più ne ha più ne metta.

I tempi per finirlo

E proprio dai suoi canali social ha mostrato alcune immagini che confermano quanto già emerso nei giorni scorsi: i lavori al PalaOlimpico sono iniziati.

Si tratterà di un lavoro che andrà finito nell’ordine di un mese circa. Questo per permettere non solo di effettuare le prime prove degli artisti, ma anche per un altro tipo di rehearsals.

Stand-in

Normalmente, infatti, al fine di rifinire le inquadrature e le altre richieste volute dalle delegazioni, vengono effettuate le cosiddette “stand-in rehearsals”: si tratta di ulteriori prove in cui dei cantanti, di solito del posto, fanno per così dire da “cavie” per dare alla regia le giuste misure.

L’importanza di tali persone è emersa in maniera lampante lo scorso anno, quando Kateryna Pavlenko dei Go_A (Ucraina) si è presa un enorme spavento: sintomi molto vicini al Covid-19, test richiesto e impossibilità di uscire dalla stanza d’albergo.

Di corsa è stata richiamata Emmie van Stijn, che era stata la stand-in per “Shum“. Una serie di circostanze fortunate ha consentito il suo rapidissimo approdo all’Ahoy Arena: a seguito di questo episodio, e della sua perfetta pronuncia ucraina, è diventata quasi un’icona dell’edizione 2021.

I render

Contestualmente all’inizio dei lavori, su Instagram Francesca Montinaro ha pubblicato anche tre nuovi rendering del palco.