Junior Eurovision 2022: a Yerevan, in Armenia, domenica 11 dicembre
Ora è ufficiale: sarà la capitale dell’Armenia Yerevan a ospitare l’edizione 2022 dello Junior Eurovision Song Contest.
Dopo la vittoria conseguita a Parigi lo scorso 19 dicembre dalla 15enne Arpine Martoyan, in arte Maléna, con “Qami Qami”, il paese caucasico ha subito accettato l’incarico di mettere in piedi l’evento dedicato ai giovani cantanti quest’anno.
Annunciato anche il giorno nel quale il contest andrà in onda. Trattasi del pomeriggio di domenica 11 dicembre. Al momento non è noto se l’Italia tornerà in gara anche quest’anno, dopo il decimo posto raggiunto da Elisabetta Lizza con “Specchio (Mirror on the wall)“.
Confermata anche l’indiscrezione lanciata dal Primo Ministro armeno Nikol Pashynian, dello scorso 21 febbraio, sulla sede dello Junior. Il concorso sarà ospitato dal Karen Demirchyan Sports and Concerts Complex di Yerevan, che può contenere tra i 6.000 e gli 8.000 spettatori.
L’arena Demirchyan è già nota agli appassionati dello Junior, è stata infatti la sede della manifestazione già nel 2011 dopo il primo trionfo del paese caucasico con “Mama” di Vladimir Arzumanyan.
Queste le dichiarazioni di Hovhannes Movsisyan, amministratore delegato del primo canale armeno:
È un onore ospitare la ventesima edizione del Junior Eurovision Song Contest a Yerevan – una delle città più antiche e iconiche del mondo.
Siamo entusiasti di lavorare insieme all’EBU e ai nostri partner del servizio pubblico in tutta Europa per creare un viaggio indimenticabile per i nostri giovani talenti e uno spettacolo televisivo all’avanguardia per milioni di spettatori in tutto il mondo.
Non risparmieremo sforzi per assicurarci di creare una magia per i giovani partecipanti e gli spettatori, e non vediamo l’ora di darvi il benvenuto a Yerevan nel corso dell’anno.
Junior Eurovision 2022: i paesi interessati
Sono otto i paesi che hanno già assicurato la loro presenza per lo Junior Eurovision 2022. Oltre al paese ospitante, ci saranno Bulgaria, Francia, Georgia, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia e Spagna.
Mancherà sicuramente la Russia. Nonostante il paese avesse confermato l’interesse a prendere parte all’evento lo scorso 13 febbraio, lo scoppio del conflitto in Ucraina, con la conseguente espulsione da parte dell’EBU delle emittenti russe, ha di fatto reso impossibile la partecipazione della nazione a tutti gli eventi eurovisivi.
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