Eurovision 2022: ecco i locali dell’Euroclub diffuso. Tornano i miniconcerti

di Federico Rossini · 13 Aprile 2022

Come risulta da un articolo de La Stampa a firma Diego Molino, sono noti i locali che faranno parte del progetto di Euroclub diffuso in tema Eurovision 2022.

L’Euroclub diffuso: i luoghi dell’Eurovision

Va ricordato che, nel suo concetto originale, l’Euroclub serve al fine di poter ospitare una forma più intima di intrattenimento rispetto a quella dell’Eurovillage. Sono dieci i luoghi che bisognerà segnarsi sulla mappa. Questa, peraltro, sarà effettivamente consegnata (insieme a un pacchetto di benvenuto) a delegazioni, giornalisti e turisti.

Questi i locali individuati tramite manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune di Torino la scorsa settimana:

Mercato Centrale (Piazza della Repubblica)
Bauhaus (Piazzetta Accademia Militare)
One Apple (via Lovera, vicino Porta Nuova)
Snodo (Corso Castelfidardo, in Crocetta)
Supermarket (discoteca, Viale Madonna di Campagna)
Osteria Lanterna (Corso Lombardia)
La Centrale Nuvola Lavazza (Via Ancona)
Eataly Lingotto
Otium Pea Club (terrazzo pensile, zona sud)
Pick Up (Via Barge, quartiere Cenisia)

Queste location dovranno garantire una capienza minima di 150 persone ciascuna: in breve, 1500 se le comprendiamo tutte. Ogni locale dovrà riservare, se richiesto, uno spazio esclusivo per un minimo di 25 persone, che possono essere i componenti di delegazioni.

Tra il 30 aprile e il 14 maggio, inoltre, i prezzi di listino dovranno essere ridotti almeno del 10% rispetto alle tariffe normalmente in uso. Il modello, va ricordato, è a costo zero. E per i collegamenti si stanno studiando agevolazioni soprattutto per aree periferiche e buoni da 15 euro per i taxi da destinare alle delegazioni straniere.

La questione dei concerti collaterali risolta

Ma quello dell’Euroclub diffuso non è il solo tema in scena nella Torino organizzativa verso l’Eurovision 2022. Ha tenuto banco anche il caso dei 180 miniconcerti che sono passati nel giro di due settimane da promessi a irrealizzabili a realizzabili.

Nell’ordine: l’ipotesi di un circuito di proposte musicali all’aperto “Aspettando Eurovision” aveva preso corpo tramite i numerosi commercianti del torinese: l’idea era di eventi con fine tra le 22 e le 24. Solo che i problemi burocratici di autorizzazioni e deroghe sui decibel, per qualche giorno, hanno rischiato di far naufragare tutto.

Vista l’importanza dell’Eurovision, la giunta guidata da Stefano Lo Russo si è mossa con grande rapidità, trovando sponda negli assessori Mimmo Carretta e Chiara Foglietta per ridurre drasticamente gli ostacoli necessari a dar vita alle manifestazioni.

I 180 e oltre eventi programmati ci saranno. Nella mattina di ieri Lo Russo ha incontrato assessori e rappresentanti delle associazioni di via del centro e di categoria, riassumendo così la questione ancora al quotidiano torinese:

Si è arrivati a una soluzione tecnica che permetta di inoltrare la domanda di deroga, laddove sia necessario, attraverso la possibilità di domanda cumulativa con mantenimento delle responsabilità ai singoli locali. I concerti saranno in acustica e termineranno alle 22 nelle zone più sensibili mentre potranno proseguire fino alle 24 nelle zone non interessate dal fenomeno della malamovida.

E nel frattempo è stato definito anche il numero delle persone che potrà entrare al Parco del Valentino, sede dell’Eurovillage: ci sarà spazio per 17.000, con ingressi contingentati. Il tutto con un unico e usuale fulcro, quello del Pala Olimpico, centro dell’attività d’Eurovision per eccellenza in questa edizione italiana.