Måneskin, spettacolo a Coachella. E alla fine cantano per l’Ucraina

Oltre 45 minuti di grande spettacolo. Questo hanno regalato i Måneskin al Coachella Valley Music and Arts Festival, nella prima delle due esibizioni previste (l’altra ci sarà nella notte tra domenica 24 e lunedì 25).

Damiano David, Victoria de Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio hanno infiammato l’Empire Polo Club di Indio, in California, esibendosi sul palco Mojave e raccogliendo impressioni positive dal pubblico accorso a non grande distanza dal palco principale (sul quale si sono esibiti The Weeknd, Swedish House Mafia e Doja Cat).

L’inizio è tutto italiano, con “Zitti e buoni”, la canzone che tra Sanremo ed Eurovision Song Contest 2021 ha lanciato la band verso la grande fama internazionale, e , dopo una transizione di notevole valore, “In nome del padre”, con Damiano intento a caricare la folla.

Si passa poi a “Mammamia”, l’ultimo singolo ufficialmente rilasciato, e del maggiore dei successi negli Stati Uniti, la cover di “Beggin'” dei Four Seasons. Quindi “Chosen”, il primo singolo in assoluto della band romana, e “For your love”, l’altra canzone in inglese di “Teatro d’ira – Vol. I”.

Ma la prima vera novità assoluta arriva a questo punto: una cover del tutto inattesa, quella di “Womanizer” di Britney Spears, che la stessa artista a suo tempo definì come una sorta di inno femminile.

Spazio poi a “I wanna be your slave”, sulla quale Damiano si diverte a inserire qualche principio di variazione e successivo encore (che non è una novità: fu già sperimentata in Polonia nel 2021). Logicamente, segue “I wanna be your dog” degli Stooges. Il senso è presto spiegato: lo stesso Iggy Pop ha collaborato con i Måneskin per una seconda versione di “I wanna be your slave”.

E infine Damiano, dopo aver urlato, in sintesi, “Vi siete divertiti? Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città”, cita il discorso all’umanità di Charlie Chaplin in “Il grande dittatore”.

Il tocco finale è di quelli potenti, durissimi, difficili da dimenticare: il gruppo esegue “We’re gonna dance on gasoline”, la recente canzone che si è inserita nella campagna di Global Citizen #StandUpForUkraine. “Free Ukraine, f**k Putin”.


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