Eurovision 2022, la seconda prova di Emma Muscat (Malta) con “I am what I am”

Report live da Torino • Alle 14:40 di questo denso giovedì 5 maggio sale sul palco del Pala Olimpico la maltese Emma Muscat per le sue seconde prove generali, le ultime prima dell’inizio ufficiale dell’avventura all’Eurovision Song Contest 2022.
Per la prima volta anche la stampa ha la possibilità di visionare per intero la performance dell’artista maltese, su cui l’attenzione degli italiani è più tangibile in virtù dei suoi trascorsi ad Amici di Maria De Filippi nel 2018. Andiamo dunque a riepilogare ciò che vedremo sul palco di Torino nella seconda semifinale, giovedì 12 maggio, dell’Eurovision Song Contest quando toccherà ad Emma Muscat esibirsi.
La seconda prova di Emma Muscat
Nessuna sorpresa rispetto alle informazioni trapelate dopo la prima prova ma l’artista maltese in questa giornata si distingue per essere l’unica a sfruttare entrambi i palchi costruiti al Pala Olimpico e anche ad offrire più inquadrature prese dalla platea.
La performance inizia con Emma Muscat al pianoforte, su una piattaforma quadrata a tre livelli, apparentemente sospesa nel vuoto grazie al fumo diffuso sullo stage e che riprende la sagoma del palco principale, soprattutto quando inquadrata frontalmente dalle telecamere.
La prima parte dell’esibizione si svolge tutta su quella piattaforma, con Emma Muscat che canta il primo ritornello salendo sopra al pianoforte. Una rapida transizione dopo il secondo ritornello, invece, la porta sul palco posto in mezzo alla green room dove conclude il brano affiancata da 4 ballerini.
L’ex partecipante di Amici non si lancia in una vera e propria coreografia, almeno fintanto che non si riunisce con i ballerini ma dimostra, durante tutto l’arco dei tre minuti, una buonissima padronanza del palco oltre a fornire una buona prova vocale – una delle migliori di giornata- leggermente calante soltanto alla fine della terza e ultima ripresa.
Sneakers sportive argentate e tubino corto costellato di cristalli e specchi per Emma Muscat: un abito che accentua la luminosità e le tonalità giallo-oro che dominano la scena dal primo all’ultimo secondo dell’esibizione, con tanto di effetti pirotecnici in chiusura.
Il pacchetto messo a punto dalla delegazione maltese per “I am what I am” funziona, non fa gridare al miracolo o alla novità assoluta ma garantisce tre minuti di ottimo spettacolo e dovrebbe garantire, il condizionale è d’obbligo, il pass per la finalissima di sabato 14 maggio.
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