Eurovision 2022, Laura Pausini: “Mi piacerebbe omaggiare Raffaella Carrà”

Eurovision Raffaella Carrà Laura Pausini

Laura Pausini è tornata a parlare della conduzione dell’Eurovision. E lo ha fatto all’interno del programma della TVE “La matematica del espejo“, giunto alla sua seconda stagione.

L’artista che da trent’anni porta in giro la canzone italiana nel mondo ha raccontato alcuni dettagli e ripetuto cose che aveva già detto in passato circa il ruolo di presentatrice che l’aspetta.

L’attesa del concorso come sfida

Su quello che l’aspetta:

Ho presentato uno show in Italia, ma l’Eurovision è qualcosa di molto diverso. Innanzitutto è tutto in inglese, ed è una sfida nuova, anche se lo so parlare. Questo è chiaro. Però presentarlo… Voglio viverla come una nuova avventura. Dopo tanti anni in cui faccio questo lavoro, ne conosco bene tutti gli aspetti, ma di questo mondo dell’Eurovision non so, è una sfida nuova e mi fa vibrare molto.

Laura Pausini e Raffaella Carrà

A un certo punto non dimentica Raffaella Carrà, tanto che si emoziona quando le viene posta davanti una parrucca nello stile di quella di Raffaella. E ricorda non solo il fatto che fu lei la prima da cui andò dopo la nascita della figlia Paola, ma anche come si riuscissero a capire a vicenda su un altro aspetto: l’amore di un altro Paese, quasi a sentirsi di quel Paese.

Tanto Laura quanto Raffaella, infatti, sono state e sono amatissime in Spagna. E in Italia, Stefano Coletta aveva dei progetti con in mente proprio la Carrà in tema Eurovision, quell’Eurovision cui aveva dato una bella spinta quando l’Italia era ancora lontana dall’essere in gara.

Laura Pausini ha definito quella della Carrà una delle perdite più dolorose della sua vita.

Mi piacerebbe molto renderle omaggio.

La preferita dell’Eurovision 2022 non la dirà (per ora…)

Dopo aver parlato di Mika e Alessandro Cattelan, ha spiegato perché non vuole indicare le proprie canzoni favorite:

Quando abbiamo firmato il contratto come conduttori, ci è stato imopsto di non incontrarci con gli artisti fino a quando non ci vedremo a Torino e di non dare la nostra opinione. Non posso dire qual è la mia preferita, perché come mi conoscono in vari Paesi, se dico, per esempio, che mi gusta il tal concorrente, in Italia possono votarlo.

Non resta, dunque, che vedere all’opera, sia da conduttrice che (nei momenti fuori gara) da cantante, Laura Pausini al Pala Olimpico di Torino.


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