Eurovision 2022, la prova giurie (jury show) della prima semifinale: il liveblogging
Report live da Torino • Con il consueto show dedicato alle giurie votanti del lunedì sera, prende via ufficialmente la settimana cruciale dell’Eurovision Song Contest!
La stampa accreditata, dal press center del Pala Olimpico di Torino o tramite accesso streaming online, è pronta per seguire la jury rehearsal della prima semifinale dell’Eurovision 2022, in onda domani (10 maggio) alle 21 su Rai 1.
Una prova molto importante poiché proprio stasera le giurie di qualità avranno il compito di comporre le proprie classifiche riguardanti le nazioni in gara in questa prima semifinale e influire sul 50% del risultato finale.
Vi ricordiamo che, purtroppo, per gli spettatori non autorizzati non è possibile assistere alla prova destinata alle giurie, in tv o in streaming online, poiché per regolamento è vietata qualsiasi ripresa delle esibizioni.
Anche la giuria italiana è chiamata a votare. Al momento, tuttavia, non sono stati ancora resi noti i nomi dei nostri giurati.
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Questa la scaletta della prima semifinale:
- Albania – Ronela Hajati “Sekret”
- Lettonia – Citi Zēni “Eat Your Salad”
- Lituania – Monika Liu “Sentimentai”
- Svizzera – Marius Bear “Boys Do Cry”
- Slovenia – LPS “Disko”
- Ucraina – Kalush Orchestra “Stefania”
- Bulgaria – Intelligent Music Project “Intention”
- Paesi Bassi – S10 “De diepte”
- Moldavia – Zdob și Zdub and Advahov Brothers “Trenulețul”
- Portogallo – Maro “Saudade, saudade”
- Croazia – Mia Dimšić “Guilty Pleasure”
- Danimarca – Reddi “The Show”
- Austria – Lumix feat. Pia Maria “Halo”
- Islanda – Systur “Með hækkandi sól”
- Grecia – Amanda Georgiadi Tenfjord “Die Together”
- Norvegia – Subwoolfer “Give That Wolf a Banana”
- Armenia – Rosa Linn “Snap”
Eurovision 2022: il liveblogging del jury show della prima semifinale
21:02 L’opening act elettrizzerà gli spettatori da casa. Musica epica per una coreografia portata in scena da un corposo numero di ballo, accompagnato dalla voce pazzesca – e molto estesa!!! – di un’inteprete femminile che canta l’inno, originale, di questa edizione: The Sound of Beauty.
21:07 I tre presentatori Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika arrivano per la prima volta sul palco per salutare il pubblico e spiegare come funziona la gara, tutto esclusivamente in inglese (e una piccola parte in francese, ovviamente gestita da Mika)
21:12 ALBANIA – Ronela Hajati – Sekret
Federico Rossini: La sala stampa parte subito a battere le mani a tempo. Bisogna dirlo: Ronela Hajati è una performer con una voce con una potenza mica da ridere. Luci viola e di un blu acceso, che si direbbe più azzurro, prevalgono. Sempre in sala stampa più di qualcuno si esalta quando lei ruota la testa e ancor più la treccia. “Grazie!”. Dovrebbe passare, anche se forse non con i dati più alti del televoto. Previsione: DENTRO
Cristian Scarpone: Ronela Hajati travolge il palco con la sua energia, accompagnata da quattro ballerini maschi e una donna. Non si risparmia dal primo all’ultimo minuto, apparendo forse troppo aggressiva e un po’ volgare in più parti della performance. Allusioni sessuali a gogò, che faranno sicuramente parlare a casa e sui social domani, quando andrà in onda su Rai 1. Di solito le performer donne troppo sicure e altere, per qualche motivo, non hanno grande successo nella gara. E il pezzo è troppo caotico e a tratti cacofonico. Previsione: FUORI
21:16 LETTONIA – Citi Zēni – Eat your salad
FR: Il colore non è importante, è tutto ciò che conta nella performance dei Citi Zeni, che fino ad ora si sono sempre divertiti a Torino. Da segnalare come particolare punto focale un sax che, su luci bianche, è il punto focale (e diverso) dell’esibizione. Com’è come non è, per passare passano perché non si vede perché non debbano. DENTRO
CS: Grande carisma da parte del gruppo lettone che saprà farsi ben volere dal pubblico a casa. Tre minuti di divertimento su un motivetto di facile acchiappo che non avrà problemi a passare in finale. Il colore c’è, la coreografia pure, una boccata d’aria fresca e spensieratezza dopo l’inizio su tutt’altri toni dell’Albania. DENTRO
21:20 LITUANIA – Monika Liu – Sentimentai
FR: Interessanti alcuni elementi registici della performance lituana, perché viene introdotta una Monika Liu doppia che poi ridiventa una sola. Performance piuttosto statica, pur giocata su un senso importante di luci. Abbiamo delle belle inquadrature che fanno vedere il Pala Olimpico blu. Tutto questo basterà per darle il passaggio? Sembra un po’ difficile. Più no che sì, anche se non andrebbe esclusa a priori. IN BILICO
CS: Monika si è ritrovata a dover lavorare su un piano B per la sua presentazione a pochi giorni dall’inizio delle prove. E si vede. Grandissima classe e charme per un brano di un’eleganza unica quest’anno ma purtroppo scenicamente c’è poco a cui aggrapparsi per strappare un biglietto per la finale. Certo, spesso “less is more”, ma in questo caso si rischia di sfociare nella trasparenza. E spiace, perché meriterebbe. FUORI
21:24 SVIZZERA – Marius Bear – Boys do cry
FR: Marius Bear ha una scenografia molto semplice: è lui da solo. Ci sono diverse inquadrature multiple che vengono sperimentate, ma questa canzone, pur cantata bene, con sentimento e anche con quel che di graffiante emozionale che mai guasta, corre il grandissimo pericolo di perdersi. Si segnala una lacrima multicolor che, se non fa il verso al mitico fulmine di David Bowie, ci va vicino. FUORI
CS: Un bagno di tristezza. Questo pezzo vorrebbe essere un caldo abbraccio per tutti quegli uomini che non hanno paura di esprimere le proprie emozioni in maniera anche plateale, ma le scelte sceniche lo penalizzano molto. Tutto troppo tetro, quasi sinistro. Una nota cantata piuttosto male, in maniera del tutto sgraziata, potrebbe anche abbassarlo nel ranking delle giurie, che in ogni caso dovrebbero spingerlo più del televoto. FUORI
21:28 SLOVENIA – LPS – Disko
FR: Last Pizza Slice, cioè l’ultimo trancio di pizza. E già così la situazione trascende nel geniale. Badando alla canzone, non ha particolari pretese, ma nella sua poca pretenziosità ha una sua credibilità. Chiaramente la superdiscoball funziona. Possiamo dire di aver visto contenti i colleghi sloveni che abbiamo proprio davanti a noi: ne hanno ben donde. Possibile sorpresa? IN BILICO
CS: Giovanissimi, facce carine, canzone che non fa strappare i capelli, passa un po’ come uno spiffero d’aria… che d’estate fa godere ma d’inverno infastidisce. Da che parte staranno giurie e pubblico? La giovane età e il fatto di venire dopo un blocco piuttosto pesante da metabolizzare potrebbe aiutarli a strappare una qualificazione – inattesa – sul filo del rasoio. IN BILICO
21:32 UCRAINA – Kalush Orchestra – Stefania
FR: I Kalush Orchestra sono tra i più attesi in assoluto dell’edizione, per buona misura a ragione e per numerosi motivi. Stefania, più che una canzone, è diventata un inno: è il mix di generi il suo forte. Ma lo staging è di grandissimo impatto, e vi consigliamo di guardare, domani, le proiezioni sul terreno che vengono inquadrate. Occhio ai battimani che vanno dai Kalush al pubblico. Che siano dentro è fuori discussione, ma il discorso è un altro, non la qualificazione. Applausi dalla sala stampa convinti. DENTRO
CS: No, l’Ucraina non rischia di vincere solo per il fattore guerra. Qui c’è una performance pensata e ben prodotta che eleva un bel brano. Il paese dell’Est sa come mettere in scena le proprie esibizioni eurovisive e anche quest’anno non delude. Ottime le scelte registiche, di grande effetto le grafiche led molto toccanti. Il pubblico in arena (e la sala stampa) battono le mani a tempo e alla fine scrosciano gli applausi. DENTRO
21:40 BULGARIA – Intelligent Music Project – Intention
FR: Gli Intelligent Music Project portano il pezzo che è forse meno considerato dagli eurofan, anche se segue (e insegue) la quota rock di quattro ragazzi romani che ci hanno esaltati nel 2021. Ronnie Romero riempie l’arena con la sua voce, il palco cambia di colori principali dal bianco all’arancione. Il fuoco parte, e parte eccome. Are they in the safety zone? We don’t think so, anyway. FUORI
CS: Diciamocelo, la canzone – in versione studio – è di bruttezza rara. Gloria al rock ma se fatto bene e qui si tratta di rimescolare cliché passati di moda da un bel pezzo. Ma, c’è un ma. Quest’esibizione dal vivo ha il suo perché e a me pare che possa ritagliarsi un suo spazio, a sorpresa. Di solito nelle semifinale c’è sempre un paese che si qualifica in maniera del tutto spiazzante. Saranno loro? IN BILICO
21:45 PAESI BASSI – S10 – De diepte
FR: S10 canta, e canta benissimo. Niente da dire. Ha anche una grande capacità di far sentire la canzone, sia attraverso lo staging che attraverso una misurata espressione vocale. Gli olandesi qui presenti in sala stampa si fanno sentire, ma anche dal resto dei presenti si levano applausi convinti. Per poco che c’è da dire, altrettanto poco c’è da giudicare: passerà e andrà bene. DENTRO
CS: Ecco, questo è il caso in cui il “less is more” è fatto però con criteri e resa del tutto convincenti. Velluto. Splendida interpretazione avvolgente per la cantautrice olandese. Le giurie dovrebbero ricoprirla di punti. E la sala stampa applaude convinta. DENTRO
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21:49 MOLDAVIA – Zdob și Zdub and Advahov Brothers – Trenulețul
FR: Vi diciamo solo che in sala stampa partono battimani a tempo ogni volta. Questa è del genere che al Pala Olimpico, semplicemente, può scatenarsi chiunque. Il tipo di act che serve all’Eurovision: colori, sorrisi e tanto altro. Gli Zdob si Zdub hanno chiesto aiuto ai Fratii Advahov, e hanno ottenuto un ottimo risultato. Se non si qualificano due domande ce le faremmo… DENTRO
CS: L’arena si infiamma e si scatena. Sì, è la quota sagra della porchetta ma ci vuole, ci piace e ci sta. Colorati, esuberanti, strabordanti e portano in musica tutti i cliché musicali del loro paese, facendolo con grande orgoglio e simpatia. Top 3 al televoto? DENTRO
21:53 PORTOGALLO – Maro – Saudade saudade
FR: Maro ha saputo creare una cosa bellissima: le colleghe che cantavano altro al Festival da Cançao sono diventate sue compagne di viaggio qui. Usano il palco secondario, sono in cerchio e sanno raccogliere un’intimità enorme e bella. Una performance di questo genere non può essere ignorata dalle giurie, in nessun modo. Il passaggio in finale dev’essere cosa sicura, anche perché qui gli applausi vanno eccome. DENTRO
CS: Sono di parte perché questa è la mia canzone preferita dell’intera edizione ma non posso credere che questa canzone si fermi in semifinale. L’emozione è palpabile. Maro, con le sue coriste, ti portano per mano dentro tre minuti di dolcezza e minimalismo, che accarezza il cuore. DENTRO
21:58 CROAZIA – Mia Dimšić – Guilty pleasure
FR: La performance di Mia Dimsic è accompagnata da tre ballerini ed è per buona misura giocata anche sull’intimità che l’artista sa mettere in scena sul palco torinese. In questo l’aiuta, appunto, anche il discorso delle inquadrature. Predomina il blu attorno al suo vestito rosa. Il problema è che rischia, pur essendo qualcosa che si lascia guardare. FUORI
CS: Purtroppo impalpabile. Non spicca nella scaletta e non ci sono elementi scenici che la facciano risaltare. Rispetto alla versione studio, Mia porta a Torino una versione metà in inglese e metà in croato. Una scelta che non portò bene alla rappresentante croata dello scorso anno. Mi sembra che le possibilità siano davvero risicate anche per lei. FUORI
22:02 DANIMARCA – REDDI – The show
FR: Inizio di pianoforte, il resto sfocia di botto nel rock ed è uno show che senz’altro in arena si apprezzerà perché è fatto essenzialmente proprio per quel contesto. I colori predominanti sono quattro: il blu, il verde, il rosso e il giallo, che s’alternano sullo sfondo. In basso, la scritta Reddi, cioè loro. Come performance, però, è difficile passi. FUORI
CS: Improbabile che colpisca il cuore dei giurati e dei telespettatori. Pronostico una bottom 3 in semifinale. La parte iniziale, da ballatona anglosassone, ha un suo perché, ma la canzone a mio parere è rovinata dal cambio di ritmo e genere che ci porta in un mondo garage rock poco entusiasmante. Il rock è un genere difficile da portare sul palco perché non bastano le schitarrate qui e lì e le teste scosse, bisogna anche viverlo col corpo, con l’intenzione. Che qui non c’è. FUORI
22:10 AUSTRIA – LUM!X feat. Pia Maria – Halo
FR: LUM!X si diverte, lo si vede spesso nelle inquadrature all’interno del cerchio gigante. Le fumate che partono dal basso ogni tanto circondano lui e una Pia Maria che, vocalmente, qualche miglioramento l’ha avuto anche in ragione dell’abbassamento di tonalità rispetto alla versione originale. Come canzone questa è una delle meglio prodotte dell’anno (nonché tra le più infuocate). Però se passa, passa da nona-decima. IN BILICO
CS: Per aiutare Pia Maria ad affrontare le montagne russe vocali di questo pezzo la delegazione austriaca ha preferito abbassarne la tonalità. E l’idea è azzeccata perché la cantante è più a suo agio rispetto a quanto mostrato negli eventi pre-eurovisivi. Poche sbavature e nella serata giurie è una gran cosa. Ho ancora dubbi ma la mia bilancia pende di più verso la qualificazione, grazie al televoto. Per ora IN BILICO.
22:14 ISLANDA – Systur – Með hækkandi sól
FR: La performance è molto semplice, ma ben studiata e bella da vedere, rilassante, piacevole. Lo staging è del tutto perfetto per rappresentare la situazione. Potrebbe riuscire ad accattivare le giurie e con quelle fare parecchio buon gioco. IN BILICO
CS: Proposta musicalmente degna di nota, e fedele al paese di provenienza, ma senza guizzo. Loro brave. Difficilmente saprà creare un momento capace di ottenere il supporto degli spettatori. Le giurie sono il loro obiettivo, ma quanto le supporteranno? Non abbastanza, temo. FUORI
22:18 GRECIA – Amanda Georgiadi Tenfjord – Die together
FR: Amanda Georgiadi Tenfjord è in mezzo a un numero imprecisato di sedie rovesciate, in vestito bianco. Tutto giocato sull’intimismo, sul blu che l’illumina, fino all’esplosione della aprte finale in cui si aggiunge anche il bianco delle luci insieme all’acuto. Prima ancora della fine la sala stampa applaude vigorosamente, e senza ombra di dubbio è la più apprezzata, con o senza gli inviati greci che sono ovviamente entusiasti e con telecamere puntate verso di loro. DENTRO
CS: Papabile vincitrice della serata giurie. Performance piuttosto concettuale, con lei circondata da sedie blu a coprire il palco, ma Amanda, che appare fragile, una Cinquetti dei giorni nostri, è l’interprete perfetta per questo pezzo che può smuovere anche i più freddi. Ottimo lavoro di regia, voce senza sbavatura alcuna. DENTRO
22:22 NORVEGIA – Subwoolfer – Give that wolf a banana
FR: Si dice li abbiano chiamati da lontano. Si dice che non siano di questa Terra. Un fatto è certo: con i Subwoolfer non si può rimanere indifferenti. Alla fine dei conti è una canzone che non pretende di vincere, ma c’è il sano divertimento. Altro applauso convinto della sala stampa, che apprezza quello che è a tutti gli effetti uno show che rende sia in arena che da queste parti. DENTRO
CS: L’act sul quale la stampa italiana ha messo gli occhi, più di ogni altro… Ucraina a parte? E proprio con l’Ucraina si giocherà il primo posto al televoto. Il pubblico a casa impazzirà per questo progetto difficile da decifrare, ma con una coreografia e un refrain ruffianissimi. DENTRO
22:28 ARMENIA – Rosa Linn – Snap
FR: La performance è la più particolare in assoluto dell’edizione. Rosa Linn, ve lo assicuriamo, in arena per alcuni secondi semplicemente non si vede (cioè prima che esca dalla camera per mostrarsi di nuovo al pubblico). L’idea è la più originale dell’edizione, la canzone forse non è allo stesso livello, ma in termini di spettacolo puro meriterebbe il passaggio. Quale delle due parti prevarrà? DENTRO
CS: Brano dal gusto country che cresce con gli ascolti. L’impianto scenico è unico nel suo genere e questo la aiuterà per farsi ricordare dal pubblico a casa. Canta, letteralmente, in una “casa di carta”, che – anche se questo da casa non si vede – gira su se stessa per mostrarsi prima al pubblico e poi dargli le spalle. Rosa Linn ha la faccia giusta e un’attitudine sul palco molto spontanea e per questo piacevole. DENTRO
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Un altro grandissimo momento della serata è quello che riguarda la performance di Diodato. Non vi spoileriamo nulla, perché pensiamo sia giusto che siate voi a emozionarvi di fronte a qualcosa che viene introdotto da ciò che è già entrato nella storia, anzi nella leggenda dell’Eurovision, all’Arena di Verona. Poi arriva lui. E si guadagna un applauso enorme della sala stampa, che sa, che non ha dimenticato. E ha assistito a un momento meraviglioso.
Si esibiscono questa sera anche Francia e Italia. Alvan & Ahez cantano per primi, e la loro performance eterea convince particolarmente la sala stampa in questa che non è una serata in cui vengono giudicati dai giurati.
Mahmood e Blanco, come performance, funzionano eccome. Vi consigliamo davvero di attendere la performance caricata domani su YouTube, perché se lo strameritano. A volte bastano poche parole per definire una situazione.
C’ero anche io!
L’esibizione più intensa è stata quella olandese. Molto piacevoli Norvegia e Ucraina. Slovenia ha cannato parecchie note, difficile si qualifichi.
Un solo appunto: moltissima gente non sapeva che stasera non poteva votare e non è stata minimamente informata del fatto che i passaggi erano farlocchi. Visto che non avrebbero potuto dirlo i presentatori, poteva essere carino lasciare un flyer all’ingresso con specificato il programma della serata. All’annuncio dell’esibizione di blanco e mahmood, fatta da Mika, c’è stato il delirio perché nessuno o quasi sapeva che si sarebbero esibiti.
Grazie ragazzi, veramente di cuore, riuscite a farci vivere l’Eurovision 6 giorni, invece di solo 3. Ci avete lasciato con una voglia ancora più grande di vedere il minuto dell’esibizione di domani dei nostri grandiosi Mahmood & Blanco!
Sempre bello leggere queste recensioni…
Resoconti bellissimi, stringati ma con il massimo delle informazioni che servono, riesco quasi a “vedere” le canzoni, BRAVI!
volevo solo farvi i complimenti per i live blog di ogni anno…. da eurofan ossessivo, é ormai da un bel po’ che li seguo ogni anno, prima delle SF e della finale, e sono sempre perfetti con delle descrizioni precisissimeeee
Cristian Scarpone se non passa albania domani non guardero la finale …. ma lo hai visto ? scherziamo