Eurovision 2022: il sito dell’evento nel mirino degli hacker filorussi

Nella giornata di ieri un attacco informatico ha messo fuori uso numerosi siti web istituzionali italiani. Si apprende che, nel mirino degli hacker, ci fosse anche il sito ufficiale dell’Eurovision Song Contest.

L’attacco, rivendicato dal collettivo di hacker filorussi Killnet, ha causato lo spegnimento di numerosi portali istituzionali, tra cui Ministero della Difesa, Senato, Istituto superiore di Sanità e ACI. Il collettivo ha quindi pubblicato su Telegram, nota app di messaggistica istantanea, l’elenco dei siti web nel mirino.

Nell’elenco è presente anche il sito web dell’Eurovision Song Contest, che come ben sappiamo si sta svolgendo in questi giorni al Pala Olimpico di Torino, e a cui non partecipa la Russia (sospesa dall’Unione Europea di Radiodiffusione ed esclusa dal concorso in seguito all’attacco in Ucraina).

L’obiettivo principale degli hacker, oltre al portale web dell’evento musicale, era la piattaforma su cui è attivo il sistema di votazione utilizzato da Eurovision, con il chiaro intento di compromettere il regolare svolgimento della gara.

L’attacco alle piattaforme dell’EBU, per fortuna, non è andato a buon fine e non ci sono stati disservizi né per quanto riguarda il sito ufficiale dell’Eurovision Song Contest (che attivo e consultabile al momento in cui scriviamo) né al sistema di votazione, per cui le giurie nazionali (che hanno votato nella serata di ieri) sono riuscite a trasmettere senza alcun problema i risultati delle votazioni per la seconda semifinale.

La seconda semifinale del concorso andrà in onda questa sera su Rai 1. L’Italia non ha diritto di voto in questa semifinale, avendo già avuto possibilità di votare nel corso della precedente serata.