Eurovision 2022: gli hacker pro-Russia vogliono violare le votazioni della finale

Una minaccia, che va presa totalmente sul serio conoscendo le figure coinvolte, incombe sull’Eurovision Song Contest 2022 prossimo a partire al Pala Olimpico di Torino.

David Puente, famosissimo debunker che attualmente lavora per Open di Enrico Mentana come responsabile del fact checking, ha infatti riportato come esista un gruppo Telegram di pirati informatici russi e pro-Russia che intende violare il sistema di votazioni.

I pirati informatici pro-Russia vogliono violare il voto di Eurovision. L'ordine è quello di individuare dove viene gestito e renderlo inutilizzabile almeno fino alle 7 del mattino (orario di Mosca) pic.twitter.com/T0wj3YNvS0

— David Puente (@DavidPuente) May 14, 2022

Il folle progetto dei pirati russi

Questo quello che è stato progettato: l’attacco hacker inizierebbe alle ore 22 di Mosca, che attualmente corrispondono alle 21 italiane. L’obiettivo è di individuare dove viene effettuata la gestione del voto.

Una volta effettuata l’operazione, la seconda parte prevede che debba essere reso inutilizzabile fino alle 7 di Mosca, le 6 in Italia. In sostanza, siccome il voto delle giurie è già nelle mani dell’EBU, quello che si cerca di bloccare è il televoto.

Una mossa, questa, senza dubbio causata dalla più solenne rabbia e disperazione perché le cose, militarmente, alla Russia non stanno andando bene, con l’Ucraina che sta inesorabilmente riprendendosi numerosi territori precedentemente attaccati (il caso più recente è quello di tutta la zona di Kharkiv).

Le votazioni all’Eurovision

Va ricordato che le votazioni, all’Eurovision Song Contest, sono effettuate per il 50% dalle giurie e per il restante 50% dal televoto. Le giurie, composte da cinque membri, votano inoltre su una performance diversa da quella che noi vediamo in tv, corrispondente a quella del venerdì sera.

La finestra di televoto è normalmente aperta dopo la fine di tutte le esibizioni, e negli ultimi anni è stato esteso il tempo di votazione da un quarto d’ora fino ad arrivare a quelli che, quest’anno, saranno circa 45 minuti.

La situazione russa e non solo

L’Eurovision 2022 è prossimo a prendere il via a Torino. 25 le canzoni finaliste: l’Italia schiera Mahmood e Blanco con “Brividi”, mentre l’Ucraina, palese ragione delle brutte intenzioni russe, è rappresentata dalla Kalush Orchestra con “Stefania”. La Russia avrebbe dovuto partecipare, ma poco dopo l’inizio della guerra da essa stessa mossa il Paese è stato escluso dall’Eurovision. L’EBU ha inoltre sospeso le emittenti che ne fanno parte, rendendo così impossibile tanto la partecipazione al concorso quanto la sua trasmissione.