Eurovision 2023, la Svizzera conferma la partecipazione

Marius Bear Eurovision Torino

 

In mattinata, la Svizzera ha rivelato i dettagli che la porteranno alla ricerca del nuovo rappresentante che porterà alto il nome del Paese Elvetico all’Eurovision 2023 che si terrà probabilmente in Regno Unito il prossimo Maggio, a seguito dell’impossibilità da parte dell’Ucraina di poter ospitare in condizioni di sicurezza.

La televisione Svizzera SRG SSR  a partire dal 26 agosto e fino all’8 settembre successivo sarà pronta a ricevere le canzoni per poi decidere in seguito chi sarà il successore di Marius Bear, che seppur chiudendo al diciassettesimo posto con uno zero al televoto in finale, ha comunque permesso alla Svizzera di raggiungere la terza finale consecutiva, che non accadeva dal triennio ’96-’97’98 (quando non esistevano ancora le semifinali, ma bisognava evitare  le “retrocessioni”) con il brano “Boys do cry”.

Il rappresentante della Svizzera quindi sarà per il quarto anno di fila scelto internamente, in una selezione in due fasi: la prima è la fase di scrematura, in cui saranno scartati quei brani che non soddisferanno i criteri qualitativi o che non saranno conformi al regolamento, e la seconda è la fase in cui un gruppo di 100 spettatori selezionati in primavera grazie alla partnership di SRG con Digame ed una giuria internazionale di 20 esperti (tra i quali hanno presenziato anche alcuni volti noti del mondo eurovisivo quali Ruth Lorenzo o Tinkara Kovac, membri della giuria internazionale nelle passate edizioni).

I candidati verranno informati circa l’esito della selezione alla fine del 2022 e l’eventuale vincitore o vincitrice dovrà rendersi disponibile per le prove da gennaio 2023 e per attività promozionali e ulteriori prove a marzo-aprile 2023.

Seguendo la linea degli scorsi anni, il rappresentante che rappresenterà la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2023, pur essendo stato già scelto a Gennaio, non sarà annunciato prima di Marzo, annunciando insieme artista e canzone.

Particolare pressione è stata fatta sul messaggio della canzone che sarà selezionata. Un punto del regolamento infatti rimarca l’importanza secondo la televisione svizzera della vicinanza all’attualità e del coinvolgimento emotivo dello spettatore:

L’Eurovision Song Contest punta tra l’altro ad affrontare tematiche che fanno presa sui sentimenti degli spettatori e dei giudici. Incoraggiamo pertanto i compositori e gli autori a presentare anche canzoni che toccano temi d’attualità o che grazie ai loro contenuti sono in grado di suscitare una reazione emotiva o un sentimento di identificazione negli spettatori dell’Eurovision Song Contest.

Altra peculiarità all’interno del processo di selezione è ancora la priorità data agli artisti svizzeri. Sebbene la nazionalità dell’artista sia libera (quindi potenzialmente anche un italiano potrebbe candidarsi) in caso di parità sarà infatti data priorità ad un artista svizzero. Trovate qui il regolamento completo, disponibile anche in italiano.

La Svizzera verso l’Eurovision 2023

La selezione interna, come già detto, ha permesso alla Svizzera non solo di ritornare in finale dopo quasi due decadi di risultati deludenti, ma come selezione è valsa un quarto posto nel 2019 e un terzo posto nel 2021 (vincendo le giurie), risultati che mancavano da inizio anni novanta.

È stato definitivamente abbandonato il concorso Die Grosse Entscheidungsshow, che per otto anni ha funto da selezione nazionale per l’Eurovision e che ha portato il Paese d’Oltralpe a superare le semifinali in appena due occasioni, nel 2011 chiudendo all’ultimo posto con Anna Rossinelli e nel 2014 dove grazie al ticinese Sebalter la Svizzera ritorna dalla parte sinistra della classifica, piazzandosi al tredicesimo posto.

È stata abbandonata anche la gestione a rotazione dei cantoni e quindi anche a rotazione delle tre emittenti del consorzio, in favore di una gestione centrale in cui le emittenti delle varie lingue cooperano.

Una piccola parentesi di ilarità: forte del regolamento sulla “libera nazionalità” e del mancato annuncio dell’artista svizzero, per diversi giorni è imperversata la voce secondo cui il cantante Tananai, ultimo a Sanremo 2022 ma rivelazione dell’anno, fosse in contatto con la televisione svizzera per la partecipazione all’Eurovision 2022 a Torino. Voci che ovviamente sono state puntualmente smentite con l’annuncio di Marius Bear lo scorso 8 marzo.

Chi succederà al cantante dell’Appenzello? Riuscirà a continuare la striscia positiva di risultati all’Eurovision 2023?


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