Eurovision 2023, ufficiale: il Regno Unito ospiterà la manifestazione

Sam Ryder Eurovision Torino

Adesso è ufficiale: l’Eurovision Song Contest 2023 si terrà nel Regno Unito. Lo hanno confermato due comunicati apparsi sul sito ufficiale del concorso.

La BBC ospiterà il concorso a nome dell’UA:PBC, la tv di Stato dell’Ucraina, il Paese vincitore al Pala Olimpico di Torino con “Stefania” della Kalush Orchestra.

Eurovision 2023 nel Regno Unito: le dichiarazioni

Così Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision:

Siamo eccezionalmente grati alla BBC per aver accettato di ospitare l’Eurovision Song Contest 2023 nel Regno Unito. La BBC ha già rilevato il ruolo di emittente ospitante per altri vincitori in quattro differenti occasioni. Continuando in questa tradizione di solidarietà, sappiamo che il concorso del prossimo anno mostrerà la creatività e le capacità di un’emittente pubblica tra le più esperte d’Europa, assicurando al tempo stesso che l’Ucraina, vincitrice di quest’anno, sia celebrata e rappresentata all’interno dell’evento.

Queste invece le parole di Mykola Chernotytskyi, capo del Managing Board dell’UA:PBC:

L’Eurovision Song Contest 2023 non sarà in Ucraina, ma a supporto dell’Ucraina. Siamo grati ai nostri partner della BBC per aver mostrato solidarietà con noi. Ho fiducia nel fatto che saremo in grado di aggiungere lo spirito ucraino all’evento e, ancora una volta, unire tutta l’Europa attorno ai valori comuni di pace, supporto, celebrazione della diversità e del talento.

Parla anche il direttore generale della BBC, Tim Davie:

Che i nostri colleghi e amici in Ucraina non possano ospitare l’Eurovision Song Contest 2023 è un grande peccato. Che ci sia stato chiesto di ospitare la più grande e complessa competizione musicale al monto è un grande onore. La BBC è concentrata nel rendere l’evento un reale riflesso della cultura ucraina mostrando, al tempo stesso, la diversità della e creatività della scena musicale britannica. La BBC comincerà ora il processo di individuazione della città ospitante che collaborerà con noi nel dare vita a uno dei più emozionanti eventi in arrivo nel Regno Unito nel 2023.

Ucraina finalista automatica e non solo

Dopo le dichiarazioni, i fatti importanti. L’Ucraina, essendo vincitrice dell’Eurovision 2022, manterrà il suo posto di finalista automatica nel 2023. Ciò significa che la finale sarà a 26: Big 5 più Ucraina.

Rappresentanti dell’UA:PBC lavoreranno fianco a fianco con la BBC per sviluppare gli elementi a tema ucraino dello show.

Il logo dell’Eurovision 2023 rifletterà le circostanze uniche della situazione: su questo punto c’erano state ampie speculazioni circa la composizione dello stemma eurovisivo classico.

Scelta della città: si parte in settimana

Quanto alla ricerca della città ospitante, questa partirà già in settimana con il classico processo di candidature che, lo scorso anno, abbiamo vissuto da vicino con l’organizzazione italiana, ed è quello che ha poi portato a eleggere Torino come sede dell’edizione numero 66 dell’Eurovision.

Anche se non è dato sapere quali saranno le candidature effettive, manifestazioni di interesse sono già state inoltrate da Aberdeen, Belfast, Birmingham, Brighton, Bristol, Cardiff, Edimburgo, Glasgow, Manchester, Leeds, Liverpool, Londra, Newcastle, Nottingham, Sheffield, Swindon e Wolverhampton.

Le otto volte del Regno Unito ospitante dell’Eurovision

Il Regno Unito ospiterà così per la nona volta il concorso, pur avendolo vinto in cinque occasioni. Londra è stata la sede nel 1960, 1963, 1968 e 1977 (ma in quattro luoghi diversi: Royal Festival Hall, BBC Television Centre, Royal Albert Hall e Brighton Dome), Edimburgo (Usher Hall) nel 1972, Brighton (Brighton Dome) nel 1974, Harrogate (Harrogate International Centre) nel 1982, Birmingham (National Indoor Arena) nel 1998.

La BBC è stata la maggiore “supplente” quando si è trattato di ospitare l’Eurovision in luogo di altro Paese rinunciatario.

Il Regno Unito è arrivato secondo all’Eurovision 2022, grazie ai 466 punti ottenuti da Sam Ryder con “Space Man”, canzone che ha permesso all’artista di allargare ulteriormente la propria fama e di invertire completamente la tendenza di pensiero vigente tra i sudditi della Regina circa il concorso.


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