Eurovision 2023: ecco tutti i semifinalisti per l’Estonia

Con l’inizio di novembre si inizia a respirare sempre più aria di finali nazionali, ed ecco che a 187 giorni dall’inizio dell’Eurovision 2023 che si terrà a Liverpool, l’Estonia rivela i venti nomi che si sfideranno per rappresentare la Repubblica baltica alla kermesse europea.

I venti nomi sono stati scelti tra 217 brani inviati all’emittente pubblica ERR e sono stati annunciati il primo e il 2 novembre durante lo svolgimento di due puntate di Ringvaade, un popolare talk show d’intrattenimento estone. Eccoli:

• Anett x Fredi – You Need To Move On

• Bedwetters – Monsters

• Inger – Awaiting You

• Linalakk, Bonzo – Aeg 

• M Els – So Good At What You Do

• Robin Juhkental – Kurbuse matused

• Merlyn – Unicorn Vibes

• Mia – Üks samm korraga 

• Neon Letters & Maiko – Tokimeki 

• Ollie – Venom

• Andreas – Why Do You Love Me?

• Alika – Bridges 

• Carlos Ukareda – Whiskey Won’t Forget

• ELLIP – Pretty Girl 

• Elysa  – Bad Philosophy

• JANEK – House Of Glass

• kaw – Valik

• Meelik – Tuju

• SISSI – Lighthouse

• Wiiralt & Ultima Thule – Salalik

Nel cast selezionato dalla commissione dell’Estonia troviamo esordienti ma anche nomi già visti in precedenza, come Elysa (alla terza partecipazione dopo il terzo posto dell’anno scorso e la partecipazione nel 2015, accreditata allora come Elisa Kolk), Meelik Samel (per la prima volta da solista dopo aver preso parte con i Tenfold Rabbit), Sissi (seconda nel 2021 e portavoce lo stesso anno) e Robin Juhkental, l’unico del cast ad aver vinto in precedenza l’Eesti Laul nel 2010, venendo eliminato in semifinale con il brano “Siren”.

“Il gruppo di semifinalisti di Eesti Laul e la selezione di canzoni quest’anno è eccezionalmente varia”, ha affermato Tomi Rahula, produttore a capo della commissione di Eesti Laul.

Per Rahula, nelle semifinali ci sono brani che possono accontentare tutti, un cast misto che varia dalle ballate all’hyperpop, con canzoni in estone, inglese e addirittura giapponese.

Tutti i brani saranno pubblicati il 2 dicembre, mentre per le semifinali bisognerà attendere il 12 e il 14 gennaio 2023, dove in ognuna delle due serate verranno presentati 10 brani.

Ci saranno come di consueto due turni di votazione: nel primo i giurati e il voto del pubblico selezioneranno i primi quattro artisti che accederanno direttamente alla finale, mentre nel secondo turno il solo televoto deciderà gli ultimi due artisti che riusciranno ad accedere alla finale.

La finale dunque sarà composta da 12 brani e altrettanti artisti e gruppi e si terrà l’11 febbraio 2023 (lo stesso giorno della finale di Sanremo), ancora una volta divisa in due parti.

Nella prima fase di voto i giurati e il televoto decideranno i tre finalisti, che una volta giunti alla superfinale saranno sottoposti un’ultima volta al televoto, il quale determinerà il vincitore che rappresenterà l’Estonia a Liverpool.

L’Estonia verso l’Eurovision 2023

L’Estonia è stata la prima repubblica baltica a prendere parte all’Eurovision Song Contest, tentando una partecipazione nel 1993 ma venendo eliminata al Kvalifikacija za Millstreet, un round preliminare di scrematura.

Dal 1994, fatta eccezione per il 1995, ha partecipato ogni anno, vincendo nel 2001 con Dave Benton, Tanel Padar e il gruppo 2XL con il brano “Everybody”, con il terzo punteggio più alto allora nella storia del concorso (198 punti).

Tra le baltiche è la nazione con i risultati migliori, avendo raggiunto la top 10 per ben dieci volte, l’ultima di queste ottenuta nel 2018 con Elina Nechayeva ed il brano “La forza”, un esercizio vocale cantato interamente in italiano che raggiunse l’ottavo posto a Lisbona.

All’Eurovision 2022 l’Estonia si è piazzata al tredicesimo posto con Stefan (che a breve diventerà padre) ed il brano “Hope”, riuscendo a centrare la top 10 al televoto ed ottenendo un 12 al televoto dall’Armenia, patria d’origine del rappresentante.

L’Eurovision 2023 si terrà a Liverpool, nel Regno Unito, per l’impossibilità da parte dell’Ucraina di ospitare l’evento, nonostante la vittoria a Torino con la Kalush Orchestra e la loro “Stefania”.

Saranno 37 i Paesi partecipanti, l’Italia come di consueto sarà già in finale essendo membro dei Big 5 insieme a Regno Unito, Germania, Spagna e Francia.