Eurovision 2023: svelati i 10 finalisti della finale nazionale dell’Ucraina
Ci stiamo avvicinando sempre di più al Vidbir, la finale nazionale dell’Ucraina, nonché la prima finale nazionale della stagione eurovisiva 2023. L’evento si terrà in una singola serata, sabato 17 dicembre, nella metropolitana di Kyiv: la location, tuttavia, non è ancora certa a causa della guerra tra Ucraina e Russia.
In queste ore sono stati svelati i 10 finalisti scelti dalla long list di 36 nomi:
- 2TONE – Квітка (Flower)
- Angelina – Stronger
- DEMCHUK – Alive
- FIINKA – Довбуш (Dovbush)
- Jerry Heil – When God Shut The Door
- KRUTЬ – Колискова (Lullaby)
- Moisei – I’m Not Alone
- OY Sound System – Ой, тужу (Oy, tuzhu)
- Tember Blanche – Я вдома (I’m Home)
- TVORCHI – Heart Of Steel
La presentazione dei brani e il running order degli artisti verrà rivelato durante i primi giorni di dicembre. Tra gli artisti c’è qualche nome che non risuonerà nuovo ai fan dell’Eurovision Song Contest: Jerry Heil, infatti, aveva già partecipato all’edizione 2020 del Vidbir vinta dai Go_A (piazzandosi ultima in finale con il brano “Vegan”).
All’edizione 2020 vi aveva partecipato anche KRUTЬ che era partita con i favori del pronostico: ottenne comunque un buon terzo posto incantando tutti con la sua ballata etnica “99”. Sempre nella stessa edizione c’erano anche i TVORCHI che con il brano di musica elettronica “Bonfire” ottennero un quarto posto.
Queste le parole di Dmytro Shurov, alias Pianoboy, il produttore musicale di Vidbir:
Sono molto grato a tutti i musicisti che sono riusciti a fare un lavoro importante in circostanze davvero difficili, sia emotivamente che fisicamente, spesso sotto sirene e bombardamenti, in scantinati e senza alimentazione.
Il compito era complicato in quanto, oltre a scrivere una buona canzone che toccasse le persone, registrarla in uno studio ed eseguirla dal vivo alle audizioni, i partecipanti dovevano rispettare tutte le regole della selezione nazionale.
Come risultato del grande lavoro comune del team di UA:PBC e dei musicisti che hanno inviato le loro canzoni per partecipare all’Eurovision 2023, quest’anno ascolteremo molta nuova musica ucraina interessante di stili molto diversi, e sono fiducioso che ogni l’ascoltatore troverà lì il suo preferito.
C’erano molti grandi musicisti oltre a questi dieci finalisti, e credo che presto diranno la loro sulla musica ucraina. Questo mi dà speranza e fiducia che il Vidbir 2024 non sarà meno interessante!
La Giuria del Vidbir 2023
Il vincitore della selezione nazionale ucraina sarà decretato per il 50% dal televoto e per il restante 50% da una giuria composta da tre membri:
- Taras Topolya, ovvero il leader della band Antytila e volontario delle Forze Armate dell’Ucraina;
- Jamala, vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2016 in rappresentanza dell’Ucraina;
- Julia Sanina, la frontwoman del gruppo rock The HARDKISS, secondi classificati al Vidbir 2016 con “Helpless“.
Questi tre giurati, a loro volta, sono stati scelti dal pubblico attraverso un’app tra il 31 ottobre e il 7 novembre. La partecipazione è stata notevole con oltre 500.000 utenti attivi. Questa la classifica finale:
- Taras Topolya – 88.023
- Jamala – 79.399
- Yulia Sanina – 79.346
- Tina Karol – 79.230
- DZIDZIO – 63.705
- Kateryna Pavlenko – 46.487
- Zlata Ognevich – 30.792
- Valery Kharchyshyn – 29.184
- Kostyantyn Tomilchenko – 9.370
Appena fuori, quindi, di soli 169 voti la famosissima Tina Karol, rappresentante dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest 2006, nonché giudice dell’ultimo Vidbir.
Un altro nome noto è indubbiamente Kateryna Pavlenko, la frontwoman dei Go_A – rappresentanti dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest 2021 – oltre a Zlata Ognevich, rappresentante dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest 2013.
Il Vidbir
Il Vidbir è il modello di selezione dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest dal 2016 ed ha portato un primo posto nella kermesse europea proprio nel 2016 con Jamala, un 24esimo posto con gli O. Torvald nel 2017, un 17esimo posto con Melovin nel 2018 e un altro primo posto quest’anno con i Kalush Orchestra.
Gli anni tra il 2019 e il 2022 sono stati molto particolari: nel 2019, infatti, dopo il caso di Maruv l’Ucraina non ha voluto partecipare all’Eurovision; nel 2020, invece, la vittoria dei Go_A si rivelò in un primo momento inutile perché di lì a poco l’Eurovision sarebbe stato cancellato a causa della pandemia del Covid-19, ma avrebbe permesso a loro di partecipare alla gara europea nel 2021 senza passare attraverso la selezione nazionale.
Quest’anno, infine, a vincere fu Alina Pash, ma è stata costretta alla squalifica lasciando il posto ai Kalush Orchestra che avrebbero trionfato a Torino.
Il Vidbir è, con ogni probabilità, tra le migliori selezioni dell’Eurovision Song Contest: ha centrato ben due vittorie alla kermesse europea in sole 6 edizioni del programma riuscendo a raccogliere il meglio del pop del territorio ucraino.
La scorsa edzione si è tenuta in una sola serata al “Centro di Cultura e Arti” dell’Università Nazionale di aviazione di Kyiv, ed è stata realizzata dall’emittente pubblica UA:PBC e dalla società di produzione esterna Friends Pro TV.
L’Ucraina all’Eurovision Song Contest
L’Ucraina è uno degli Stati più forti all’Eurovision Song Contest. Dal debutto nel 2003, non ha mai mancato la finale nazionale e ha già vinto tre volte il concorso: nel 2004 con “Wild Dances” di Ruslana, nel 2016 con “1944” di Jamala e quest’anno con “Stefania” dei Kalush Orchestra.
I Go_A, poi, meritano una menzione speciale essendo diventati famosi in Italia dopo aver rappresentato l’Ucraina nel 2021 con il brano “Shum”, anche se avrebbero dovuto rappresentare il Paese già nel 2020 con “Solovey“.
“Shum” è diventata presto virale, ricevendo un ampio margine di consensi (è arrivata in classifica in Italia, dopo essere risultata la più televotata sia in semifinale che in finalissima) e giungendo al secondo posto al televoto dietro l’Italia dei Måneskin, per poi terminare al quinto posto generale. La band, poi, si è esibita lo scorso 10 luglio a Siracusa e il primo maggio durante il concertone a Roma in diretta TV.
L’Eurovision per l’Ucraina è sempre stato un veicolo per valorizzare la propria cultura e far emergere la propria identità, specialmente dopo anni di controllo sovietico. Ed è proprio per i conflitti con la Russia che l’Ucraina non ha partecipato all’Eurovision nel 2015 e nel 2019.
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