Si alza il sipario sullo Junior Eurovision 2022: tifiamo (e votiamo) Chanel Dilecta

Chanel Dilecta Junior Eurrovision 2022

Alle ore 16 si alza il sipario sullo Junior Eurovision 2022, la versione per bambini e ragazzi dai 9 ai 14 anni dell’Eurovision. Il Karen Demirchyan Sports and Concerts Complex di Yerevan ospita per la seconda volta (la prima fu nel 2011) la manifestazione.

Per la prima volta, in Italia sarà Rai 1 e non più Rai Gulp a trasmettere l’evento in diretta da Roma: al microfono Francesca Fialdini e Mario Acampa, con i contributi di due storici nomi eurovisivi, ovvero Rosanna Vaudetti (che fu al commento della Rai in diverse edizioni, fra le quali quella vinta da Toto Cutugno nel 1990) e Gigliola Cinquetti (vincitrice nel 1964, seconda dieci anni dopo e co-conduttrice a Roma 1991 insieme al cantautore toscano).

La diretta su Rai 1, dagli studi Frizzi (ex Dear) di Roma, scatterà con l’anteprima delle 15.50.

Ad accompagnare sul palco gli artisti saranno invece Iveta Mukuchyan, in gara all’Eurovision 2016 con “LoveWave”, il conduttore Garik Papoyan, ultimo spokesperson armeno all’Eurovision e la oggi sedicenne Karina Ignatyan, in gara allo Junior Eurovision del 2019.

Ed è facile immaginare che possa esserci in qualche modo uno spazio anche per Robin the Robot, l’intelligenza artificiale che su  YouTube ha introdotto le prove e che in Armenia è famosissimo per la sua attività terapeutica a sostegno dei bambini ospedalizzati.

Il concorso: 16 nazioni in gara

Saranno 16 i Paesi in gara: non ci saranno purtroppo gli azeri, che hanno deciso di non prendere parte alla manifestazione poiché si svolge in Armenia, terra con la quale è tuttora in corso un contrasto per il controllo della regione di lingua armena ma in territorio azero dell’Artsakh (anche noto come Nagorno-Karabakh).

Salta un giro la Germania, fermata da restrizioni di viaggio da e verso l’Armenia tuttora in atto (ma la tv trasmette l’evento). Torna in gara – dopo l’ultima partecipazione datata 2005 – il Regno Unito, per la prima volta però con la BBC dopo le tre esperienze griffate ITV.

Assenti ovviamente Russia e Bielorussia (per i noti motivi per cui sono esclusi anche dall’Eurovision), così come la Bulgaria, che ha deciso di saltare un turno.

Italia, caccia al secondo successo

Toccherà alla tredicenne veneta Chanel Dilecta Apolloni con “Bla Bla Bla” difendere i colori dell’Italia, a caccia della seconda vittoria otto anni dopo Vincenzo Cantiello, che trionfò nell’esordio italiano con “Tu, primo grande amore”.

A differenza dell’Eurovision dei grandi, sarà possibile votare online per Chanel Dilecta anche dall’Italia (qui le indicazioni): il voto sostituisce quello telefonico. Resta confermata la giuria nazionale (composta da tre adulti e due bambini), che invece non potrà votare l’Italia, così come in ciascun Paese non potrà votare il proprio.

Ma ci sarà tanta Italia visto che è sono per metà italiane anche Luna Sabella – l’interprete dei Paesi Bassi che aprirà il concorso – e Gaia Gambuzza, in gara per Malta. Chanel Dilecta (qui la nostra intervista) si esibirà per quinta.

Di seguito l’ordine di uscita completo:

  1. Paesi Bassi – Luna – La festa
  2. Polonia – Laura – To The Moon
  3. Kazakistan – David Charlin – Jer-Ana (Mother Earth)
  4. Malta – Gaia Gambuzza – Diamonds In The Skies
  5. Italia – Chanel Dilecta – BLA BLA BLA
  6.  Francia – Lissandro – Oh Maman!
  7. Albania – Kejtlin Gjata – Pakëz Diell
  8. Georgia – Mariam Bigvava – I Believe
  9. Irlanda – Sophie Lennon – Solas
  10. Macedonia del Nord – Lara feat. Jovan & Irina – Životot E Pred Mene
  11. Spagna – Carlos Higes – Señorita
  12. Regno Unito – Freya Skye – Lose My Head
  13. Portogallo – Nicolas Alves – Anos 70
  14. Serbia – Katarina Savić – Svet Bez Granica
  15. Armenia – Nare – Dance!
  16. Ucraina – Zlata Dzjun’ka – Nezlamna (Unbreakable)

Qui sotto la playlist con i brani in gara

Gli ex vincitori per il ventennale

Vincenzo Cantiello sarà a Yerevan, visto che EBU e ARMTV hanno scelto di celebrare la ventesima edizione del concorso invitando gli ex vincitori a rieseguire un pezzo del loro brano vincente durante l’Interval Act.

Non tutti hanno risposto all’appello: mancherà per esempio Maria Isabel, la spagnola che vinse nel 2004 con “Antes muerta que sencilla” e non ci saranno per evidenti motivi di opportunità i quattro vincitori di Russia e Bielorussia.

Saranno in tutto 11 su 19: per tutti gli altri ascolteremo il coro dei bambini della Diocesi di Tavush.

Tra gli ospiti ci sarà – oltre alla campionessa in carica Malena – anche Rosa Linn, la cantante armena protagonista all’ultimo Eurovision e il cui brano ha conquistato le classifiche di mezza Europa, Italia compresa.

Potete trovare tutte le informazioni sull’evento nella nostra guida disponibile in Pdf ed e-Book.


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

Una risposta

  1. lucia ha detto:

    Preferivo la canzone del Kazakhistan con un contenuto e non un semplice motivetto orecchiabile e scontato come in quella armena

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