Eurovision 2023, ecco i 7 potenziali rappresentanti della Grecia

Con l’avvento del nuovo anno la macchina dell’Eurovision 2023 non si ferma, e ieri l’emittente greca ERT ha rivelato i sette artisti che potrebbero rappresentare la Grecia a Liverpool il prossimo maggio.
Si tratta di quattro soliste donne, un insolito duo al femminile e due solisti uomini, selezionati da una giuria di qualità composta da sette membri del reparto intrattenimento di ERT, e ieri sono stati convocati i 70 elementi che compongono la giuria popolare per fare le proprie valutazioni e selezionare quella che potrebbe essere la giusta canzone per continuare la serie di top 10 greche iniziata nel 2021.
Vediamo insieme chi sono i sette fortunati ed il titolo dei rispettivi brani:
Melissa Mantzoukis – “Liar”
Arrivata al terzo posto all’ultima edizione di “Deutschland sucht den Superstar” (versione tedesca di Pop Idol), Melissa Mantzoukis propone un brano firmato da autori greci e olandesi, registrato la scorsa estate in Grecia (lei, come si può immaginare, è tedesca). Si tratta di un brano moderno pop-dance in salsa ellenica, una sorta di “usato garantito” per la Grecia, che l’ha proposto in più occasioni ed è andato anche bene.
Monika – “I’m proud”
Tra i sette candidati è la più conosciuta, anche stando ai numeri discografici. Monika Christodoulou ha presentato non una ma tre canzoni, e quella selezionata è stata una canzone midtempo in inglese. Nella sua carriera ha saputo fondere le sonorità tipicamente greche con il country e il pop. Conta circa dieci milioni di streams totali su Spotify ed è sotto contratto con Royal Music.
Leon of Athens – “Somewhere to go”
Timoleon Veremis, noto con il nome d’arte di Leon of Athens, è un artista londinese che con l’Eurovision ha già avuto a che fare in passato. Difatti nel 2019 il suo nome è comparso tra gli autori del brano “Better love” della cantante greco-canadese Katherine Duska, che riportò in finale la Grecia dopo due anni ma chiuse ad un mesto 21° posto.
Questa volta Leon of Athens ci riprova da solo, con un brano scritto da lui e David Sneddon a tinte anni 80, molto nello stile del più recente Harry Styles che ha spopolato in tutto il mondo nell’ultimo triennio. Proviene dalla Cobalt Music, la casa discografica di Loucas Yorkas (settimo per la Grecia nel 2011).
Konstantina Iosifidou – “We are young”
Ad appena 18 anni ha partecipato a The Voice of Greece (format dal quale diversi candidati greci provengono) nel team di Panos Mouzourakis, a 22 anni ha debuttato con il singolo “Let you go”. Il suo brano sembra essere una ballata pop-rock in inglese scritta interamente da lei.
Klavdia – “Holy water”
Dopo diversi anni un’artista della Panik Records potrebbe rappresentare la Grecia all’Eurovision Song Contest, l’ultima volta è stata nel 2018 con Gianna Terzi. Anche Klavdia è reduce dalla versione greca di The Voice, dove ha stupito tutti con la sua versione di “Roxanne” dei Police, ma ha partecipato anche nel 2017 a “Ellada ekeis talento” (la versione greca di Got Talent). Per l’Eurovision 2023 propone un brano lento e melodico, che tratterebbe di tematiche sociali.
Maria Maragou & Antonìa Kaouri – “Shout out”
Un insolito duetto di Antonìa Kaouri, ex partecipante a The Voice of Greece, e Maria Maragou che di fatto è un’attrice di Syros con la passione per il canto. Il loro brano è un pezzo uptempo con alcune venature rock, in inglese.
Victor Vernikos – “Whatever they say”
Il più giovane di tutta la shortlist, avendo appena 16 anni. Nonostante ciò, scrive e compone interamente da solo tutti i suoi pezzi, inclusa la ballad in lingua inglese presentata per l’Eurovision 2023. Come Leon of Athens e Melissa, anche lui è solo di origine greca ma vive ed è stabile in Danimarca, nonostante ciò è sotto contratto con Panik Records come Klavdia.
https://youtu.be/0HF_qpMBx0c
La Grecia verso l’Eurovision 2023
Con oltre 40 partecipazioni, la Grecia è uno dei Paesi veterani all’Eurovision 2023 e vanta anche un ottimo palmares, specialmente nella prima decade del terzo millennio, in cui ha collezionato sette top 10 di cui sei consecutive ed una vittoria nel 2005 con la svedese di origine greca Helena Paparizou, che nel 2014 prese parte anche al Melodifestivalen nella natìa Svezia.
Dopo il sesto posto del 2013 è iniziato un periodo nero per la Grecia, in cui si sono verificate anche due eliminazioni in semifinale nel 2016 e nel 2018) e nessun piazzamento al di sopra del diciannovesimo. È solo grazie a Stefanìa e la sua “Last Dance” che la Grecia ritorna finalmente tra i primi dieci nel 2021, l’anno seguente a Torino la studentessa di medicina Amanda Tenfjord ha ottenuto un ottimo ottavo posto con “Die together” arrivando a pari merito in termini di punti con l’Italia nel voto delle giurie. Appena un mese dopo, la cantante si è laureata in Norvegia, paese in cui vive.
Riuscirà il candidato greco a migliorare questo ottavo posto all’Eurovision 2023 di Liverpool?
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