Eurovision 2023: Johnny Rotten nella selezione nazionale d’Irlanda con il suo gruppo

Con la forza di una bomba, la finale nazionale dell’Irlanda per l’Eurovision Song Contest 2023 (Liverpool, 9-11-13 maggio), si appresta ad essere una delle più interessanti dell’intera stagione.

A presenziarvi, infatti, c’è tra gli altri il gruppo Public Image Ltd. Se non dice niente, basti pensare al nome che lo guida: John Lydon, alias Johnny Rotten.

Sì, lui: l’ex membro dei Sex Pistols, personaggio dalle mille sfaccettature, si mette in gioco dopo che, nel 2018, si era vociferato di un suo possibile approdo a Lisbona. Questo poi non si verificò e fu mandato Ryan O’Shaughnessy, che si comportò in modo estremamente dignitoso con “Together“.

La canzone che porteranno i Public Image Ltd (“Hawaii”) è – nelle parole di John Lydon – una lettera d’amore dedicata alla moglie, che è malata di Alzheimer e a cui l’artista è legato da cinquant’anni.

È dedicata a tutti quelli che stanno attraversando momenti difficili nel viaggio della vita con le persone che amano di più. Ed è anche un messaggio di speranza che, alla fine, l’amore conquisti tutto.

Late Late Show e Eurovision 2023

La finale nazionale, nota come “Eurosong” sarà celebrata il 3 febbraio all’interno di una puntata speciale del Late Late Show, che dal 2020 è presentato da Miriam O’Callaghan e che dal 2022 è tornato inserire lo spazio continentale dopo averlo già fatto tra il 2009 e il 2015.

Eurosong 2023: i partecipanti

Questi i sei partecipanti con i titoli delle relative canzoni (i brani possono essere ascoltati qui):

• ADGY – Too good for your love
• CONNOLLY – Midnight summer night
• Wild Youth – We are one
• Leila Jane – Wild
• K Muni & ND – Down in the rain
• Public Image Ltd – Hawaii.

Eurosong 2023: i profili

Detto dei Public Image Ltd (John Lydon, Bruce Smith, Lu Edmonds, Scott Firth), gruppo londinese che ha vissuto due periodi di vita tra il 1978 e il 1992 e dal 2009 a oggi, con “This is not a love song” del 1983 con canzone più famosa, andiamo a scoprire gli altri concorrenti.

ADGY è un cantautore che ha iniziato nel 2020, il cui vero nome è Andrew Carr. Si tratta di una canzone nata come ballad per pianoforte, composta durante il lockdown e che vede la collaborazione del produttore Boksay, e poi trasformata in una traccia dance.

Anche la canzone di CONNOLLY, nome d’arte di Jennifer Connolly, è stata scritta durante la pandemia, di notte. Lei aveva 17 anni. L’artista in questione è al primo anno di Creative Music Production in IADT / Sound Training College a Dublino.

Attenzione ai Wild Youth (David Whelan, Ed Porter, Conor O’Donohoe, Callum McAdam): non si può sottovalutare questo gruppo di quattro persone che colleziona hit su hit in Irlanda e che ha supportato gente come Niall Horan, Lewis Capaldi e Westlife nei loro tour. La loro “We are one” ha preso vita in Svezia, insieme al cantautore svedese Jörgen Elofsson, già nominato per i Grammy Awards.

Leila Jane fa parte della scena indie-pop. Fa base a Dublino, ed è stata scelta da Imelda May per ricevere l’Imelda May Scholarship al BIMM Institute di Dublino: qui si è laureata con il first class honour degree (il massimo, in sostanza) in materia musicale. Nel team autoriale c’è anche Aaron Sibley, artista britannico che abbiamo visto arrivare terzo a “Una voce per San Marino” nell’edizione 2022 vinta da Achille Lauro.

K Muni e ND compongono un duo. I due artisti narrano che la canzone sia di incoraggiamento per gli ascoltatori al fine di non smettere mai di credere nelle proprie aspirazioni, per quanto la strada possa essere difficile. Ed è un po’ il testamento di un loro complesso periodo musicale, in cui non si sentivano apprezzati a sufficienza.

L’Irlanda è stata rappresentata nel 2022 da Brooke con “That’s rich”, fermandosi all’interno della seconda semifinale. Detiene il record di vittorie, sette, ottenute tra il 1970 e il 1997.

Portacolori irlandese è Johnny Logan, noto anche come Mr. Eurovision, perché ha vinto due volte da artista, nel 1980 e nel 1987, più una terza come autore, nel 1992.